L'estate anticipata a maggio proprio non si vede, almeno sino all'ultima decade del mese. Questo sentenzia la media degli scenari del modello americano.
La fase di maltempo che vivremo a metà settimana avrà un'appendice nel week-end quando aria fredda dal nord Europa cercherà di collegarsi con ciò che resterà della depressione mediterranea, finendo per rinnovare l'instabilità un po' su tutto il Paese e per mantenere le temperature fresche.
Da notare che al nord delle Alpi potrebbe invece fare veramente freddo con rovesci di neve anche a quote basse.
La situazione viene vista migliorare in modo abbastanza deciso all'inizio della prossima settimana, grazie all'espansione di un cuneo anticiclonico da ovest, anche se in quota un flusso nord-occidentale potrebbe originare ancora alcuni annuvolamenti, soprattutto sul basso Tirreno.
Le temperature si manterrebbero in linea con la media. Tra giovedì 19 e venerdì 20 ecco arrivare una nuova perturbazione da ovest in grado di coinvolgere il nostro settentrione, marginali gli effetti previsti al centro, nulli al sud, dove risulterà determinante la blanda protezione di un cuneo anticiclonico.
Soltanto in coincidenza del fine settimana 21-22 la cintura degli anticicloni subtropicali potrebbe spingersi verso nord, assicurando una maggiore stabilità a tutto il Paese, con temperature in aumento e un abbozzo di condizioni estive un po' ovunque.
COMMENTO
L'attendibilità dell'evoluzione prospettata sembra abbastanza elevata (55%) almeno sino al 17, mentre l'evoluzione successiva andrà ancora monitorata attentamente, poiché non convince molto il tentativo dell'alta pressione di impadronirsi dell'area mediterranea e di chiudere i conti con le perturbazioni atlantiche.
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