00:00 26 Ottobre 2016

Alta pressione: prime nebbie nel week-end, vediamo come mai…

Cerchiamo di capire come mai avverrà questo fenomeno.

Capita spesso nel semestre freddo quando siamo in compagnia di un anticiclone, che si parta da una località della Pianura Padana con una temperatura piuttosto bassa accompagnata da cielo grigio, per raggiungere una località di montagna dove invece splende il sole e la temperatura è gradevole.

L’osservatore profano rimane un po’ sbigottito davanti a questo apparente paradosso meteorologico, avendo lui sempre identificato il clima di montagna più freddo di quello della pianura. Nella maggior parte dei casi in effetti è così, tuttavia vi sono alcune eccezioni.

Quando nel tardo autunno o in inverno l’Italia è alle prese con una zona di alta pressione, i moti dominanti sono diretti dall’alto al basso. Questo fatto, oltre a scoraggiare la formazione delle nubi (che si formano con i moti dal basso), determina un accumulo di umidità, di freddo e purtroppo anche di sostanze inquinanti in prossimità del suolo. L’alta pressione agisce, insomma, come un coperchio che riduce notevolmente gli scambi di masse d’aria tra il suolo e la quota. 

Se questa situazione perdura per più giorni si crea il fenomeno dell’inversione termica, ossia si costruisce un cuscino freddo e umido in prossimità del suolo che si mantiene a causa della compressione esercitata dall’alta pressione.

Tutto ciò, oltre a mantenere temperature basse in pianura, contribuisce alla formazione della nebbia. L’inversione termica è molto frequente su tutte le pianure nel periodo autunnale e invernale in condizioni di calma.

L’alta pressione prevista per il prossimo week-end favorirà quindi la formazione delle prime nebbie che saranno anche abbastanza fitte di notte e al mattino. Durante il giorno, l’azione riscaldante del sole dovrebbe però dissolvere la coltre nebbiosa, favorendo anche il raggiungimento di temperature miti.

Qualora l’alta pressione si presentasse a dicembre, il sole più debole (e più basso sull’orizzonte) non avrebbe la forza di dissipare la nebbia con conseguente permanenza del fenomeno per l’intera giornata.

Autore : Paolo Bonino