Il grande anticiclone subtropicale non è sopito. Si è solo spostato di longitudine e ora occuperà uno spazio più o meno vasto sull'Europa centro-orientale. La sua struttura, a quanto sembra, verrà presto a trovarsi incastrata entro una morsa depressionaria che vedrà l'Atlantico premere da ovest e la Siberia da est.
Il grande ciclope non si darà per vinto e sfrutterà la sua energia per progredire lungo i meridiani fino a stuzzicare il vortice polare all'altezza dell'area scandinava. Nei primi giorni di novembre nasceranno dunque due grandi ondulazioni, una molto profonda depressionaria su Atlantico ed Europa occidentale, l'altra anticiclonica su Russia, Scandinavia ed est europeo.
Il Mediterraneo e l'Italia verranno pertanto investiti da un intenso corridoio di correnti meridionali poste sottovento all'asse della grande saccatura, ovvero laddove il potenziale perturbato sarà più attivo. Da qui le prospettive per una partenza di novembre decisamente piovosa.
Resta solo da individuare esattamente la linea di demarcazione delle due figure di pressione, onde capire dove si collocherà il corridoio di passaggio e di scorrimento delle perturbazioni. Al momento pare che l'Italia settentrionale e in parte anche quella centrale, siano i settori del nostro Paese che risentiranno maggiormente di questa prospettiva piovosa tipicamente autunnale, ma siamo sicuri che in questo frangente la pioggia, più o meno democraticamente, più o meno abbondantemente, arriverà per tutti.