00:00 26 Giugno 2011

Alta pressione fino a mercoledì 29, poi infiltrazioni instabili ridimensioneranno subito il caldo

Possibile anche il passaggio di una perturbazione al nord nella giornata di giovedì 30. Anche il centro-sud si troverà sotto il tiro di correnti più fresche e di tempo più instabile, soprattutto nelle zone interne e lungo il versante adriatico.

 Arriva il caldo, si ma niente paura. Si tratterà in fondo di un paio di giorni, dato che la situazione è destinata presto a cambiare nuovamente. Esaurita nel corso della giornata di domenica l’azione dei venti settentrionali, ecco espandersi la bolla anticiclonica che porrà il suo asse sull’Italia tra lunedì 27 e martedì 28.

Sarà l’apice della fase calda, una due giorni che ci può stare benissimo in questo periodo stagionale, benchè già si sentano partire inutili allarmi di ogni tipo e da più parti. Poi tutto ripartirà da zero. Cosa causerà il crollo così repentino di una struttura che sembrava volesse spaccare mari e monti?

L’intervento incrociato di due onde depressionarie che agiranno separatamente ma in contemporanea. La prima, in arrivo dall’Atlantico e accompagnata anche da una perurbazione, si porterà a ridosso delle nostre regioni settentrionali tra mercoledì 29 e giovedì 30. Si attiveranno in quel frangente annuvolamenti che sfoceranno in manifestazioni temporalesche, dapprima ben organizzate e sulle Alpi, poi un po’ meno ma anche sulle altre zone (mappa in alto).

Inevitabile anche il nuovo calo delle temperature che proseguirà anche nel corso del prossimo weekend, pur con tendenza  ad un pronto miglioramento del tempo per subentro di correnti settentrionali più asciutte.

Il centro ed il sud invece se la vedranno con una circolazione depressionaria che metterà radici sulla regione balcanica. Da qui il soffio di aria più fresca e instabile che da mercoledì 29 giugno a venerdì 1 luglio tenderà a lambire soprattutto le regioni adriatiche. Qui si tratterà essenzialmente di instabilità con focus prevalentemente pomeridiano e riservato alle zone interne e montuose della Penisola (mappa qui a fianco). Fuori le Isole Maggiori.

Anche in questo caso dovremo senz’altro registrare un nuovo calo delle temperature, valori che tra l’altro non erano saliti neanche così tanto da far sperare in una rinfrescata così sollecita e inaspettata. 

Autore : Luca Angelini