E' emergenza nel sub-continente indiano dove oltre 4 milioni di persone risultano senza tetto. Tre milioni e mezzo in India e mezzo
milione in Bangladesh. Nello stato indiano dell'Assam, oltre 10 milioni di abitanti sono stati coinvolti dalle alluvioni e più di 2.000 villaggi sono stati completamenti sommersi dall'acqua a causa delle piogge persistenti. Il coordinatore locale degli aiuti, Bhumidhar Barman, ha dichiarato che "si tratta della peggiore catastrofe naturale che abbia mai colpito il Paese negli ultimi anni", aggiungendo che la situazione è ormai al collasso.
Secondo i primi dati forniti da funzionari governativi, circa tre milioni di persone sono state trasferite in rifugi temporanei presso edifici pubblici, 400.000 ettari di terra sono stati allagati e dall'inizio delle piogge monsoniche e almeno 80 sono state le vittime. Molti i decessi causati dalle malattie provocate dalle pessime condizioni igieniche e si registrano anche vittime a causa del morso dei serpenti, spinti fuori dalle tane dalla furia delle acque.
L'alluvione ancora in corso ha lasciato la regione isolata dal resto dell'India, distruggendo migliaia di case, ponti e strutture per le
telecomunicazioni. Meno drammatico il bilancio nello stato confinante del Manipur dove 55.000 senzatetto hanno trovato momentaneo rifugio
in 30 campi allestiti per l'emergenza. Interrotte anche gran parte delle vie di comunicazione, ferrovie e le strade trasformate in fiumi in piena, mentre sono schizzati alle stelle i prezzi dei beni di prima necessità.