Per i soggetti allergici, l'arrivo della bella stagione porta con sè una serie di problematiche legate alla presenza di pollini nell'aria. Ogni individuo può presentare una particolare sensibilità verso una o più famiglie di piante arboree che sono in grado di scatenare l'allergia. Inoltre di pari passo con l'aumentare della temperatura media annua sul Mediterraneo, stiamo osservando un anticipo della fioritura primaverile, i primi germogli non tardano a manifestarsi nella prima metà di marzo, mentre generalmente le primissime manifestazioni allergiche possono verificarsi già a cavallo tra la fine di gennaio e l'esordio di febbraio.
L'aumento delle temperature porta un incremento nella quantità di pollini rilasciati in atmosfera; alcune piante sensibili all'innalzamento della temperatura, come carpini, faggi e cipressi, possono portare spiacevoli conseguenze per le persone allergiche a queste particolari specie.
Nella vita quotidiana, come possiamo proteggerci dai pollini?
Le reazioni allergiche derivano da una anomala reazione del sistema immunitario a sostanze innocue. Una delle strategie vincenti per poter limitare il più possibile l'impatto dei sintomi, oltre all'utilizzo di antistaminici sotto prescrizione medica, è buona norma limitare le uscite all'aria aperta durante le ore più calde del giorno, andrebbero invece privilegiate le uscite al mattino presto oppure nel tardo pomeriggio e nella serata, quando la produzione di pollini diminuisce.
Evitare i tagli d'erba in corso di fioritura, mantenersi distanti dalle famiglie di piante per cui è stato verificato un impatto allergico e chiudere le finestre nelle ore centrali della giornata, sono degli altri piccoli accorgimenti che possono aiutare a limitare i sintomi. Evitare periodi di vacanza durante la stagione della fioritura.
Ricordatevi di questi consigli nelle prossime settimane, sono accortezze semplici che possono essere tranquillamente applicate alla vita di tutti i giorni, rendendo un po' meno fastidioso questo periodo dell'anno.