Un vortice freddo che sfiora il nord, riesce comunque a provocare del freddo e in seguito si propone sempre con correnti poco favorevoli a produrre precipitazioni di rilievo.
In altre parole la disposizione delle correnti in quota da ovest impedirà l'arrivo di nevicate anche in pianura, anche in presenza di condizioni termiche niente affatto sfavorevoli.
Se l'aria umida non penetra anche alle quote medie almeno da SW i fenomeni scarseggiano o si limitano alle zone meno schermate dalla presenza dell'arco alpino: dunque magari fiocca un po' lungo le Alpi, sul Veneto, sul Friuli ma decisamente poco o assolutamente nulla sui rimanenti settori.
A disturbare la curvatura ciclonica delle correnti c'è l'interferenza con le correnti occidentali guidate dalla corrente a getto, che non gradisce interruzioni di flusso, quali ad esempio la presenza di una saccatura, ed imprime velocità alla sua azione.
Di fronte a correnti tanto tese c'è ben poco da fare per il vortice freddo in arrivo dal nord Europa, se non tentare di inserirsi e di rallentare questo fiume d'aria.
Ci riuscirà? Se così fosse giovedì o sabato potrebbero esserci due piccoli passaggi perturbati con neve fino a quote molto basse, ma per il momento le probabilità che questo avvenga restano scarse.
Rimane invece confermato il sensibile calo termico atteso da questa sera con la Bora che penetrerà convinta anche in Valpadana.