00:00 30 Dicembre 2010

2 – 4 gennaio, si riapre il rubinetto del FREDDO sull’Italia

Dopo un Capodanno in linea con le medie stagionali, una nuova sortita del freddo è attesa a cavallo tra il 2 e il 4 gennaio. Sarà possibile anche qualche nevicata nelle zone interne del centro-sud peninsulare, segnatamente sulle regioni adriatiche.

Anno nuovo, storie già viste. La circolazione generale dell’atmosfera non mostra granchè inventiva in questo periodo centrale dell’inverno e ripropone, con poche varianti al tema, gli stessi scenari. Il fatto è assolutamente normale, dato che la natura cerca sempre l’equilibrio ottimale delle sue forze con il minor dispendio possibile di energia.

Ecco allora un’onda depressionaria polare farsi strada lungo i meridiani europei a partire dalla Russia e dalla regione scandinava in direzione del Mediterraneo centrale. Quando una colata fredda intraprende questa traiettoria anche l’Italia viene coinvolta dalle manovre del freddo, anche se i fenomeni che si accompagnano risultano manipolati dall’orografia del nostro territorio.

L’apice di questa nuova sventagliata fredda si collocherà tra il 2 e il 4 del nuovo mese, e abbraccerà tutto il nostro Paese. Al nord e sulle regioni tirreniche, a parte la fase iniziale caratterizzata da nubi irregolari, è atteso un freddo di tipo secco, quindi senza particolari disturbi al soleggiamento, nè rischio di precipitaziuoni, mentre nelle zone interne, appenniniche e adriatiche dalla Romagna alla Calabria saranno da mettere in conto annuvolamenti e anche qualche spruzzata di neve a quote molto basse.

Lo stesso dicasi per le Isole Maggiori, anche se qui il freddo arriverà leggermente più stemperato e il limite della neve permarrà su quote di media montagna. Il vento da nord, tagliente soprattutto sulle Alpi e al centro-sud, chiude il quadro di questa nuova sortita del freddo la quale, per breve che sia, non mancherà di sottolineare ancora una volta quanta forza abbia in serbo l’inverno che stiamo vivendo.

 

Autore : Luca Angelini