00:00 15 Luglio 2016

PACK ARTICO: i dati sulla riduzione sono un imbroglio vergognoso!

Un lettore, laureato in statistica, ci scrive costernato.

Seguo da molti anni la situazione dei ghiacci artici e la loro estensione e, come laureato in statistica, mi piace spulciare i dati.

Vorrei che guardaste le immagini allegate, tratte da internet, relative al confronto dell’estensione nel 2016 paragonata con il 2012 e un’immagine relativa al 2012.
 
Già da un po’ di tempo avevo la sensazione che il confronto con la media fosse troppo al ribasso rispetto quanto comparisse dalle figure come estensione reale.

Guardando le immagini si vede chiaramente che la percentuale di ghiaccio in tinta rosso-viola chiaro, considerata nel 2012 banchisa artica (e colorata in bianco nell’ altra cartina), nel 2016 non viene più considerata come pack e anche se visivamente a parità di giorni il ghiaccio presente è nettamente superiore in estensione (e in realtà anche in percentuale quindi di colore più scuro per intenderci) nel grafico le estensioni dei 2 anni vengono poste allo stesso livello.

Risulta chiaro che i parametri di valutazione siano stati modificati nell’anno in corso ma non sia stata fatta revisione della serie storica.
Come statistico sono indignato e mi sento insultato da questa manipolazione di dati e vorrei un parere da parte vostra.
Cordiali saluti
Alessandro Padacqua

COMMENTO
La manipolazione dei dati per soggiacere e compiacere gli scienziati che sostengono in modo quasi morboso il ruolo fondamentale dell’uomo nel riscaldamento globale che stiamo vivendo non nasce certo oggi, ma ha origini lontane, come già smascherato qualche anno fa.

Tutto viene forzato per convincere la popolazione che siamo di fronte ad un punto di non ritorno, senza tener conto in alcunché delle variazioni climatiche naturali, né dei meccanismi di feedback.
Siamo sconcertati anche noi, ma ormai quasi totalmente impotenti, di fronte a questa deriva profondamente antiscientifica.
 

Autore : Alessandro Padacqua