00:00 29 Dicembre 2001

La vendetta della Tramontana

Legge della compensazione? Per la natura non vale, eppure...

Erano i primi di Gennaio 2001 quando inviai il mio primo articolo a Meteolive.
In quell’occasione parlai di un autunno “prolungato”, riferendomi ad una stagione che fino ad allora aveva portato perturbazioni atlantiche a catena, temperature miti e tantissima pioggia. Neve, manco a dirlo, poca anche sui rilievi appenninici, mentre come ben sappiamo sulle Alpi abbondava…

Questa volta la situazione è opposta: niente neve sulle Alpi (ed è un peccato solo a pensarlo, figuriamoci a vederlo), freddo dicembre, tanta neve sugli Appennini, venti occidentali ben lontani e madama Tramontana a infuriare per tutto il mese.

La notte di Lunedi 17 dicembre questo mitico vento era una vera furia, credetemi se vi dico che ho sentito vibrare la casa sotto i suoi violentissimi colpi…

Si dice che in natura la legge della compensazione non valga. Anch’io lo penso, eppure paradossalmente non vi credo. Nel pur breve corso della mia vita ho visto inverni miti seguiti da inverni freddi, si alternavano.
E così, dopo l’inverno mite (il più mite che ricordi) dell’anno scorso, quest’anno assistiamo ad un’autentica rivincità del freddo, che naturalmente anche in Altotevere si è fatto sentire, anche se di neve a valle ne è caduta ben poca. Sulle colline invece non ne è proprio mancata…

Si parla tanto di configurazione barica simile a quella precedente al mitico Gennaio 1985, e dopo due inverni come quelli appena passati ciò viene spontaneo. Ma la natura segue il suo corso, quest’inverno finora è stato davvero emozionante e ricco di colpi di scena, e anche se per i prossimi giorni dovremmo assistere ad un ritorno delle correnti occidentali sono convinto che l’Orso colpirà di nuovo, magari a Febbraio…

Qui deve ancora arrivare, la neve… quella bella, da 20-30 cm, intendo!

Aspettare è la miglior filosofia, tanto l’ho detto e lo ripeto, la natura segue il suo corso ed è inutile accanirsi su un povero anticiclone che, stremato da 5 mesi di superlavoro, riesce ancora a tener lontani i miti venti atlantici. Lasciamo tempo al tempo, di inverno ne avremo per altri due mesi!
Autore : Francesco Bucci