00:00 5 Maggio 2004

Le esondazioni dell’Olona in Lombardia

Un rischio molto elevato

Il fiume Olona nasce alle pendici dei monti a nord di Varese ad una quota di circa 1000 m s.l.m.. Durante il suo tragitto, attraversata la città di Varese, riceve le acque da vari affluenti.

L’Olona entra in provincia di Milano dopo un percorso di circa 60 Km e attraversa vari comuni tra cui quello di Legnano, Nerviano, Pogliano Milanese, Pero e Rho.
Nell’abitato di Milano entra in località Cascina Torrazza e, completamente tombinato, esce con il nome di Lambro Meridionale dopo un percorso di circa 10 Km.

Lungo il corso del fiume Olona il rischio di esondazione è molto elevato : infatti le numerose opere di derivazione con le relative traverse hanno determinato la modifica sostanziale del profilo naturale variando, di conseguenza, il regime idraulico del fiume.

Gli insediamenti civili e industriali realizzati in sfregio all’alveo, le derivazioni, le restituzioni incontrollate, l’intensa urbanizzazione ed il mancato rispetto delle aree golenali hanno determinato il soffocamento del fiume costringendo l’alveo in spazi sempre più angusti (i 12 m a monte di Castellanza – prov. di Varese – si riducono a 3/4 m nell’abitato di Rho – prov. di Milano ) impedendo nel contempo la capacità di deflusso delle piene.

La problematica succitata si è aggravata ulteriormente per il continuo innalzarsi del fondo dell’alveo dovuto ai sedimenti che, trasportati dagli scarichi fognari, si depositano lungo il percorso, nei tratti ove si verifica un rallentamento di corrente.

Se qualitativamente a causa degli ingenti scarichi civili ed industriali l’Olona ha perso le sue caratteristiche naturali, quantitativamente si ripropone, durante gli eventi di piena, come il principale corso d’acqua tra il Ticino e il Lambro Settentrionale.

I motivi di cui si è fatto cenno costituiscono la causa principale dellle esondazioni che si verificano lungo il corso dell’Olona. Da un’analisi statistica è possibile constatare come nel tratto di fiume che va da Legnano a Rho, si siano verificate esondazioni con una maggiore frequenza rispetto al tratto da Rho a Milano, nonostante gli apporti in questo ultimo tratto dei torrenti Bozzente e Lura.

La spiegazione del fenomeno, apparentemente anomalo, è costituita dal fatto che a valle di Rho, l’acqua derivata per usi irrigui defluisce definitivamente verso sud-ovest nel paleoalveo dell’Olona.

A suffragio di quanto esposto si richiama la frana del 1937 in cui l’Olona esondava a Castellanza, Legnano e a Milano sommergendo complessivamente 70 Kmq di terreni.

Altre alluvioni si verificarono successivamente a quelle del 1936; tra queste le più rilevanti furono quelle del 1947, 1951, e 1961.
Autore : Dott. Geol. Sofia Fabbri