00:00 15 Luglio 2014

Terza decade di luglio di bel tempo ma con qualche riserva

Diamo uno sguardo alla possibile evoluzione del tempo attesa per la terza ed ultima decade di luglio; ritornerà l'anticiclone oppure saremo nuovamente alle prese con l'instabilità? Cerchiamo di fare chiarezza su alcuni importanti aspetti.

Nell’aggiornamento di ieri pomeriggio avevamo preannunciato una probabile conclusione di luglio sotto la protezione di una modesta area anticiclonica che favorirebbe condizioni atmosferiche abbastanza soleggiate su molte aree del Paese. Questa previsione trova conferma anche dall’aggiornamento odierno del modello americano. Volgendo lo sguardo sulle lunghe distanze previsionali pare infatti che l’atlantico arrabbiato di questa prima metà di luglio, lasci spazio ad una situazione barica che prevederebbe un allentamento del divario termico presente tra Europa settentrionale e mar Mediterraneo.

In questo contesto la roccaforte mediterranea potrebbe diventare con molta facilità dominio di anticicloni che sarebbero in grado di prolungare la fase soleggiata estiva sino alla fine del mese. Esistono tuttavia alcuni dubbi, legati soprattutto alla forte differenza previsionale in merito quanto previsto dalle previsioni stagionali su questo articolo –> https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/agosto-settembre-2014-sar-estate-ancora-zoppicante-/46731/ <– e quanto invece sembra trovare conferma dalla previsione deterministica del modello americano GFS.

Se l’andamento medio della stagione fosse davvero improntato all’instabilità, dove potrebbe mai trarre origine tale persistenza degli anticicloni sul Mediterraneo?

Una risposta precisa a questi interrogativi ancora non esiste, essa ci verrà svelata cammin facendo e solo con gradualità. Le previsioni a lungo termine sono infatti caratterizzate dal possedere una forte incertezza legata al grande numero di variabili che vengono messe in gioco. L’accumulo costante e graduale di piccoli errori previsionali che, partendo dal dato di inizializzazione, tendono poi ad esasperarsi quando la previsione supera i 5-7 giorni di distanza.

In ogni caso che l’estate in questione non goda di buona salute, lo si evince anche dalla previsione odierna del modello americano. Laddove gli anni scorsi le linee di tendenza oltre i sette giorni erano spesso occupate da "super anticicloni" con prospettive di furiose ondate di caldo in rotta sull’Italia, quest’anno, nonostante di tanto in tanto saltino fuori dal cilindro previsioni di anticiclone, ci ritroviamo pur sempre a commentare valori di caldo moderati e mai esagerati, come ulteriore riprova che l’estate 2014 ha avuto (ed avrà) ancora poca voglia di mordere.

 

Autore : William Demasi