00:00 18 Giugno 2014

Tanto sole a spasso per lo stivale ma anche qualche intermezzo temporalesco di passaggio

Italia nel limbo tra l'influenza delle correnti fresche ed instabili oceaniche e l'aria sensibilmente più calda di estrazione nord-africana: ecco come potrebbe comportarsi l'atmosfera a cavallo tra la fine di giugno e la prima decade di luglio.

La circolazione atmosferica prevista nel periodo compreso tra la fine di giugno e l’inizio di luglio potrebbe riservare diverse sorprese: se da un lato una parziale ripresa del flusso occidentale oceanico determinerà la riattivazione di alcune onde di calore dirette al Mediterraneo ed alla penisola italiana, dall’altro l’indebolimento della zona anticiclonica a cavallo tra oceano Atlantico ed Europa nord-occidentale potrebbe porre le basi alla creazione di alcuni break temporaleschi.

Queste fasi temporalesche sarebbero inserite in un contesto abbastanza variabile nel quale verrebbero periodicamente riproposte onde di calore con effetti particolarmente vistosi sulle regioni centro-meridionali.

Queste rimonte d’aria calda non risulterebbero tuttavia particolarmente persistenti e sarebbero seguite da fasi più fresche dell’atmosfera dove i venti occidentali entrerebbero sul nostro Paese attraverso il Libeccio ed il Maestrale. Le manifestazioni temporalesche più intense riguarderebbero i settori settentrionali dello stivale ma gli episodi di instabilità potrebbero guadagnare anche le aree interne di centro e mezzogiorno, con particolare riferimento ai versanti adriatici.

Il primo di questi impulsi, confermato già da alcuni run da parte del modello americano GFS, prenderebbe corpo a partire dalla giornata di venerdì 27 giugno. Esso trarrebbe origine dalla vecchia circolazione ciclonica ad ovest del Portogallo, prevista dal modello americano già entro questo fine settimana. Questa depressione verrebbe successivamente riagganciata dal flusso portante del getto appena al di là dell’arco alpino, agevolando così l’avanzata del sistema perturbato con annesso ramo della corrente a getto e fronte freddo in ingresso da ovest verso est.

Venerdì 27 questo passaggio perturbato porterebbe diverse manifestazioni temporalesche sulle regioni settentrionali, associate ad un calo della temperatura. Sabato 28 e domenica 29 una scodata di instabilità riguarderebbe anche i settori centrali e meridionali della penisola, con temporali leggermente più diffusi ai versanti orientali. Entro domenica 29 il calo della temperatura, seppur contenuto, andrebbe diffondendosi anche alle regioni meridionali.

Una nuova fase di bel tempo caldo potrebbe interessare il Paese tra lunedì 30 e mercoledì due luglio. Giusto un assaggio di alta pressione prima che un secondo più intenso impulso perturbato faccia breccia sull’Italia da ovest verso est, interessando nuovamente le regioni settentrionali (giovedì 3) seguite a ruota dai settori centrali e meridionali dell’Italia. (venerdì 4)

La costanza del modello americano nel sottolineare questo tipo di circolazione (fronte da ovest –> promontorio) ci consente di formulare già una previsione relativamente attendibile.

 

Autore : William Demasi