00:00 14 Gennaio 2021

Meteo a 15 giorni: persisterà un clima INSTABILE e piuttosto FREDDO

La situazione a lungo termine non è per nulla chiara. Tuttavia la linea di tendenza più probabile è la permanenza sull'Italia di condizioni piuttosto fredde ed instabili, anche non arriverà probabilmente il gelo.

Questo scorcio d’inverno porta situazioni meteorologiche abbastanza convulse sul nostro Paese. Le bizze del vortice polare, la grande macchina fredda e perturbata che decide le sorti del nostro inverno, tengono sotto scacco modelli e previsori in un continuo variare di prospettive.

Fino a qualche giorno fa sembrava che il suddetto vortice potesse dividersi in due tronconi nella terza decade di gennaio; secondo le mappe attuali, questo evento sembra non accadere, con il gelo che resterà abbastanza accorpato alle alte latitudini.

Tutto ciò cosa potrebbe comportare? Avevamo appurato che l’asse di questa ipotetica divisione non sarebbe stato favorevole a portare il gelo verso i nostri comparti, bensi avrebbe determinato un flusso di correnti occidentali a seguito di retrogressioni sull’Europa settentrionale.

Mancando questa divisione, il vortice polare resterà piuttosto compatto, ma potenzialmente reattivo ad altri disturbi di natura essenzialmente troposferica. Tutto ciò favorirà la persistenta di tempo instabile sulla nostra Penisola, con qualche punta di freddo più attiva al nord e al centro.

La prima mappa mostra la situazione estrapolata dal modello americano per sabato 23 gennaio:

Notate la gigantesca mole di freddo e vorticità presente sull’Europa nord-orientale. Il bacino del Mediterraneo risentirà di correnti instabili e piuttosto fredde (non gelide) provenienti dal nord Atlantico. Tutto ciò determinerà condizioni marcatamente instabili in Italia con piogge e nevicate a quote anche piuttosto basse specie al centro-nord.

Volgendo lo sguardo oltre e arrivando a martedi 26 gennaio, la situazione non sembra migliorare nella sostanza:

Ancora correnti nord atlantiche fredde ed instabili in ingresso sul Mediterraneo e l’Italia. L’alta pressione si proporrà di sponda alle basse latitudini dell’Atlantico, favorendo lo scivolo dei nuclei instabili verso di noi. Al momento non si vedono comunque situazioni tali da veicolare masse d’aria gelide dalla Russia o dalla Siberia verso il Mediterraneo. Ne riparleremo…

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Autore : Paolo Bonino