La prima cartina ci mostra la media degli scenari proposti dal modello americano per la giornata di venerdì 13 novembre.
In altre parole, si prendono tutti i cluster contemplati dal modello di oltre oceano (compreso l'ufficiale e il controllo) e si redige una media. Questa è rappresentata dalla cartina a fianco riportata.
Si nota chiaramente una netta predominanza dell'alta pressione nel Mediterraneo, che seguiterà a comandare la scena italica in maniera quasi indiscussa almeno fino al 15 novembre.
Spazio quindi alle belle giornate di sole, all'assenza di fenomeni precipitativi e alle nebbia che potrebbero gravare sulle pianure specie nelle ore più fredde della giornata. Ad esse si assocerà, purtroppo, un aumento delle concentrazioni di inquinanti a livello del suolo che nelle grandi città causeranno un mix poco piacevole.
Se con un balzo virtuale ci spostiamo alla giornata di mercoledì 18 novembre, ecco l'abbassamento del flusso atlantico che potrebbe aprire scenari più interessanti per la nostra Penisola.
Inizialmente potrebbe trattarsi di scenari piovosi dettati dall'ingresso di correnti umide dall'Oceano. Successivamente sarà probabile l'arrivo di una massa d'aria più fredda con risvolti interessanti anche dal punto di vista termometrico.
Volendo fare un veloce riassunto: nessuna variazione del tempo fino a domenica 15. Successivamente la situazione tenderà a peggiorare ad iniziare dal centro-nord con piogge via via più frequenti e associate ad un generale calo delle temperature.