00:00 12 Febbraio 2015

Meteo a 15 giorni: la colata fredda di fine mese ci sfiorerà o ci colpirà in pieno?

Sempre valida l'opzione fredda per fine mese sull'Europa, resta incerta la traiettoria e di conseguenza l'obiettivo.

Se ci fosse da scommettere è chiaro che un esperto in questo campo, carte alla mano, andrebbe sul sicuro e direbbe: "la colata gelida ci sarà ma colpirà i Balcani e l’est europeo".

Questa è al momento l’ipotesi più probabile, ma MeteoLive da giorni vi parla anche di altre opzioni, che vedrebbero l’anticiclone fare un piccolo passo verso nord e verso ovest, consentendo a quella massa d’aria gelida di sfondare in modo più netto sul bacino centrale del Mediterraneo, magari andando a colpire, come già avvenuto 2 volte in questa stagione, il medio Adriatico ed il meridione, ma comunque con discrete possibilità di riportare il freddo un po’ su tutto il Paese.

Si sa che a fine febbraio, non è che la corrente a getto e di conseguenza il vortice polare possano girare a mille, quindi è fisiologico attendersi una frenata un po’ più marcata di quanto vogliano indicarci le carte, del resto mancano ancora molti giorni e dunque il fatto che il modello americano preveda più o meno lo stesso schema barico, con lievi aggiustamenti, il classico effetto "fisarmonica", ci fa pensare che questa ondata di freddo potrebbe non solo sfiorarci, ma coinvolgerci almeno parzialmente.

Ci sono diversi scenari che ce la rovesciano addosso: ovvio poi le Alpi lasceranno sottovento il nord, ma alcuni disegni barici prevedono anche degli aggiramenti della catena alpina, sono pochi per la verità, ma ancora ci sono.

A nostro avviso, l’idea di una forte corrente da nord con un’altra spruzzata di neve sulle spiagge dell’Adriatico e del sud resta al momento l’opzione più credibile. Noi abbiamo indicato come data indicata quella di mercoledì 25, ma le basi di questa irruzione forse potrebbero venire già poste entro domenica 22 e su questo c’è molta convergenza tra i modelli. Solo da lì in poi c’è il cosiddetto "buio oltre la siepe" o meglio oltre l’isobara o l’isoipsa, che dir si voglia.

Nel senso che dopo, nel momento decisivo, anche le corse perturbatrici dei due modelli che arrivano a così lunga gittata, paiono un po’ confuse, contraddittorie, divise insomma.

Non c’è legge in meteorologia che dica che l’inverno debba terminare con un’irruzione fredda, anzi in passato alcune stagioni si sono concluse nel più totale anonimato, vedi stagione 2000, stagione 2002 e ne potremmo citare molte altre, ma l’impressione è che tutto quel freddo sul Polo non possa sfogarsi unicamente su States e Siberia, qualche briciola per l’Europa deve pur arrivare, anche in assenza di eventi stratosferici favorevoli. Seguite allora i nostri aggiornamenti!

SINTESI PREVISIONALE DA GIOVEDI 19 a GIOVEDI 26 FEBBRAIO:
da giovedì 19 a domenica 22:
generalmente soleggiato con passaggi nuvolosi innocui diretti principalmente lungo le regioni adriatiche ma senza conseguenze. Clima mite da fine inverno.

da lunedì 23 a mercoledì 25: possibile graduale affondo delle correnti da nord con temperature in progressivo calo, neve sui crinali alpini di confine, poi su medio Adriatico e meridione a quote progressivamente più basse, sino a raggiungere i litorali nel corso di mercoledì, quando farà freddo su tutta Italia. Sfondamento della neve possibile anche su Lazio interno, Umbria orientale e forse Romagna, ma da verificare.

giovedì 26: ancora freddo e neve all’estremo sud, attenuazione del vento ma ancora un po’ freddo sul resto del Paese.

Attendibilità media: 55%

 

Autore : Alessio Grosso