00:00 20 Novembre 2020

Meteo a 15 giorni: l’attesa per una svolta stagionale!

Le carte faticano ad inquadrare cosa accadrà tra fine mese ed inizio dicembre.

I segnali d’inverno evidenziati per la fine del mese di novembre e la fase iniziale di dicembre sono stati gradualmente edulcorati dalle emissioni modellistiche, a causa della solita sottovalutazione della compattezza del vortice polare e conseguentemente della velocità della corrente a getto da ovest, che muove le fila del tempo europeo.

Non è stata però ripristinata la consueta cintura degli anticicloni subtropicali a rendere del tutto insipide le condizioni atmosferiche delle prossime settimane, bensì è stata proposta un’oscillazione delle correnti in quota sufficiente a determinare il tentativo di affondo di qualche saccatura in ambito mediterraneo.

Ecco allora spuntare le mappe che seguono per lunedì 30 novembre, dove si nota quanta fatica faccia la corrente perturbata atlantica per portare un fronte che si rispetto (tracciato in bianco) al cospetto delle nostre regioni:

Questo significa che ancora le mappe non riescono a cogliere del tutto quella frenata della tensione zonale che regalerebbe momenti perturbati anche di tipo invernale sulla Penisola.

Certo, con l’ansia da covid, forse qualcuno preferirebbe la staticità dell’anticiclone, ma possiamo assicurarvi che l’aria stagnante ed inquinata è un ottimo veicolo di trasmissione per il virus, forse anche di più di quanto possa esserlo un tipo di tempo dinamico. 

La seconda e la terza mappa più o meno evidenziano questo cruciale tentativo di sfondamento, insistendo chi più, chi meno, sull’efficacia dell’affondo:

Perché questa insistenza su tale affondo di fine mese? Semplice, perché potrebbe essere la chiave di volta anche per comprendere tutta la prima decade di dicembre. Se questo affondo entrasse potrebbe cambiare tutto.

Certo, ci sono anche emissioni un po’ forzate che puntano ancora sull’improvvisa formazione dell’anticiclone scandinavo e su un suo clamoroso rafforzamento nei primi giorni di dicembre: questo costruirebbe uno sorta di vallo in grado di deviare le varie bobine depressionarie verso sud, cioè verso il Mediterraneo.

Così sarebbe certamente inverno, ma l’attendibilità che possa materializzarsi un simile schema barico sono al momento decisamente basse:

SINTESI PREVISIONALE da sabato 28 novembre a sabato 5 dicembre:
sabato 28 novembre: sulle isole maggiori tempo instabile con qualche pioggia o rovescio, nuvolaglia anche al nord-ovest, tempo buono altrove, mite, salvo sotto le nebbie.

domenica 29 novembre: uggioso al nord con qualche piovasco su fascia prealpina e Liguria, nubi e piovaschi anche sull’alta Toscana, bel tempo sul resto del Paese, salvo residui addensamenti sulle isole maggiori. Temperature invariate.

lunedì 30 novembre-martedì 1° dicembre: possibile peggioramento al nord e sulle regioni centrali tirreniche con precipitazioni, anche nevose sul settore alpino oltre i 1300-1500m. Tempo migliore sul medio Adriatico e al sud. Temperature in calo nelle aree soggette a fenomeni.

mercoledì 2 dicembre: variabilità al nord-ovest con tendenza a miglioramento, instabile con piogge e rovesci su nord-est e regioni centrali, migliora dal pomeriggio a partire da ovest. Tempo buono al sud. Temperature senza grandi variazioni.

da giovedì 3 dicembre a sabato 5 dicembre: possibile un altro ingresso perturbato da ovest, ma da verificare, situazione molto incerta, seguite gli aggiornamenti!

 

 

 

Autore : Alessio Grosso