00:00 4 Gennaio 2018

METEO a 15 giorni: CROCEVIA INVERNALE molto interessante a metà mese…

L'Europa verrà interessata da 3 diversi tipi di tempo. Difficile al momento dire quale opzione prevarrà sulla nostra Penisola.

Tre settori europei contraddistinti da un tempo molto diverso; ecco la mappa che riassume come potrebbero disporsi le pedine invernali attorno alla metà di gennaio.

Siamo davanti ad un inverno molto diverso rispetto all’anno scorso, quando gran parte d’Europa era divorata da un vasto anticiclone mite.

La mitezza "scaccia inverno" che negli ultimi tre anni ha spadroneggiato in lungo e il largo, negando sia le piogge che le nevicate a gran parte d’Italia, quest’anno dovrà vedersela con il freddo presente più ad est unitamente ad una fervente attività depressionaria sul Vicino Atlantico.

Il freddo sarà capeggiato da un vasto anticiclone posto tra la Scandinavia e la regione baltica, con il veicolo di aria gelida da est verso l’Europa centrale.

Il tempo perturbato prenderà invece le mosse dalla depressione d’Islanda che sparerà perturbazioni a raffica verso le Isole Britanniche e il nord della Francia, in un contesto non particolarmente freddo.

Avremo poi la mitezza che sarà capeggiata dal solito anticiclone azzorriano che rispetto agli anni scorsi si troverà in posizione di riposo, senza disturbare troppo gli ingressi instabili dall’Oceano verso il Mediterraneo.

Stabilire a priori quale situazione prenderà piede in Italia attorno alla metà del mese non è facile.

Alcune mappe strizzano l’occhio ad una possibile interazione ovest-est: in altre parole, le correnti umide dall’oceano e quelle fredde dall’Europa orientale potrebbero "parlarsi"; se così avvenisse, l’Italia sarebbe teatro di neve e freddo specie al nord e su parte delle regioni centrali (probabilità al momento bassa, attorno al 30%).

L’ipotesi più gettonata (circa il 60%) vede una ripartenza del flusso perturbato atlantico e la prosecuzione di un clima dinamico sull’Italia, ma non necessariamente freddo (una situazione molto simile a quella che stiamo vivendo in questo periodo).

Molto improbabile invece che l’alta delle Azzorre spanci verso il Continente invalidando ogni progetto perturbato o freddo, come è avvenuto spesso negli ultimi 3 anni. Le probabilità che ciò accada sono alquanto basse, attorno al 10%.

Nei prossimi giorni vedremo quale ipotesi tenderà a prevalere; nel frattempo continuate a seguirci…

Autore : Paolo Bonino