Autunno o inverno? In questo frangente, le stagioni sembrano mescolarsi.
Oggi, per esaminare la situazione a lungo termine, vi proponiamo una cartina a puro scopo didattico. E' incentrata per la giornata di venerdì 4 ottobre, ma ricalca abbastanza bene quello che potrebbe essere il filo conduttore del tempo nei primi giorni del nuovo mese.
Punto primo: l'Atlantico. Dopo un leggero sussulto alla metà della prossima settimana, sembra andare nuovamente in crisi. La presenza di un oceano troppo caldo in corrispondenza delle coste occidentali dell'Europa limiterà di molto la sua influenza. In poche parole, le perturbazioni da ovest saranno merce rara e ciò non è sicuramente positivo per le piogge al nord.
Punto secondo: l'alta pressione. Questa è prevista dominare la scena in sede scandinava, collegandosi attraverso un istmo anche all'alta pressione delle Azzorre, disposta in pieno Atlantico. Per farla breve, avremo un blocco anticiclonico solido.
Punto terzo: le correnti da est. Sul bordo orientale della sopra citata alta pressione, potrebbe prendere piede un flusso di correnti orientali, con annesso polo freddo ben visibile dalla cartina sopra esposta.
Esso tenterà di raggiungere l'Italia da est, secondo una tematica piu consona all'inverno piuttosto che all'autunno.
In poche parole, i primi giorni del mese di novembre potrebbero essere piu freddi del normale, specie al nord.
Le precipitazioni? Beh, con questo tipo di situazione, la pioggia sarà poca al nord e sulla Toscana. Bene invece ( da questo punto di vista) la Sardegna e le regioni meridionali, che si troveranno su una confluenza tra l'aria fredda sopra citata e correnti caldo-umide provenienti da sud.
Insomma, il nord Italia prepari i cappotti, il centro-sud invece gli ombrelli.