Quando l'aratro traccia il suo solco è difficile che non lasci il segno e che quel solco non venga poi sfruttato a lungo. Il nostro aratro sarà la corrente a getto, più propensa che mai a compiere una curva parabolica a tutta velocità nel centro del Mediterraneo spazzando via l'autunno e regalando a tutti il primo vero assaggio d'inverno.
Il tutto avverrà nel week-end 22-23 novembre. Ne abbiamo già parlato diffusamente oggi con diversi articoli. Ora è arrivato il momento di capire cosa avverrà dopo il tracciamento del percorso.
Si tratterà di un solco profondo e non basterà un colpo di spugna dell'anticiclone per liberarsene. Sembra anzi che il sentiero possa rimanere aperto e percorribile da altri impulsi freddi prima che il novembre ceda il testimone al dicembre.
Si tratterà forse di impulsi meno spettacolari e violenti rispetto a quello a cui assisteremo in coincidenza del prossimo week-end e peraltro non inusuale in questo periodo della stagione, ma anche le nuove saccature potrebbero comunque dire la loro nell'area mediterranea con tanto di piogge e nevicate.
Intanto resta proprio da capire come reagirà il nostro Mediterraneo ad una simile bordata gelida. I modelli a nostra disposizione sono incerta: c'è chi vede depressioni fantasma nascere sul Tirreno, sfruttare la situazione portando addirittura neve a Roma, chi le vede sullo Jonio portare la neve in Puglia, chi invece non vede proprio nulla e poi, proprio tra fine novembre e i primi di dicembre, scorge l'abbraccio del Libeccio per tutti, una bella riscaldata ma anche tanta neve per le Alpi.
In definitiva dunque situazione aperta a molte soluzioni e ben poca alta pressione nel nostro futuro, questo è già un elemento importante. Indubbiamente l'indice AO, cioè quello legato al vortice polare ci autorizza a sperare in una fase dinamica, che fa sempre bene alla qualità della nostra aria, certo la NAO propende solo per una lieve negatività, lieve ma sufficiente per non stare a guardare immersi in un tedioso campo anticiclonico.
SINTESI da MARTEDI 25 novembre a MARTEDI 2 DICEMBRE 2008:
martedì 25 novembre: passaggi nuvolosi lungo le Alpi con qualche nevicata a bassa quota sui crinali di confine, addensamenti anche su medio Adriatico e meridione con qualche rovescio, nevoso in Appennino oltre i 600-700m, altrove abbastanza soleggiato, ventoso e un po' freddo.
mercoledì 26 novembre: stessa situazione con instabilità su medio Adriatico, meridione e nevicate portate da nord sulle vette alpine di confine, specie quelle altoatesine. Temperature stazionarie. Freddo moderato.
giovedì 27 novembre: temporaneo miglioramento.
venerdì 28 novembre: passaggi nuvolosi lungo la Penisola ma senza fenomeni di rilievo, più mite.
sabato 29 novembre: arriva il Libeccio con nubi in aumento sul Tirreno e al nord, specie Liguria, Alpi e Triveneto, temperature in aumento al centro-sud, ancora nessun fenomeno di rilievo.
domenica 30 novembre: peggioramento con piogge sulle pianure del nord e sulle centrali tirreniche, neve sulle Alpi oltre i 600-800m ad ovest ed oltre gli 800-1100m sui settori centro-orientali. Temperature in calo al nord-ovest, in lieve aumento sul nord-est e in Adriatico, stazionaria altrove. (Attendibilità bassa)
lunedì 1 dicembre: depressione in formazione sul Tirreno, maltempo su tutta la Penisola, piogge al piano, neve sulle Alpi oltre i 700-1000m, in Appennino oltre i 1300-1500m, temperature in lieve calo al centro-sud. (Attendibilità bassa)
martedì 2 dicembre: migliora al nord-ovest, ancora depressionario altrove con precipitazioni e nevicate in quota. (Attendibilità bassa)