Ecco l'anomalia termica e barica che da oltre due settimane sta soggiogando buona parte del nostro Continente.
Si tratta di un fiume di aria bollente in arrivo direttamente dal tropico, che sfruttando la "stampella" della Penisola Iberica, tende a dilagare verso nord e verso est, gonfiando un anticiclione dalla forza ed estensione spropositate.
Questa grossa anomalia è messa in moto da un pattern atmosferico generale molto infausto, ma soprattutto dalla crescente mole di calore che anno dopo anno si accumula nelle fasce tropicali. Il calore in eccesso, quando trova sfogo verso nord, costruisce anticicloni eccezionali che possono durare settimane, se non mesi.
Purtroppo, il Mediterraneo è un "Hot spot climatico", ovvero un luogo dove queste situazioni si verificano molto di più rispetto ad altre zone del mondo.
La seconda mappa mostra la risalita calda direttamente dal tropico nell'area racchiusa nella linea bianca più in basso. Si tratta delle temperature massime registrate nella giornata di ieri, giovedi 5 ottobre, in Europa:
Con le frecce gialle si nota il prelievo di aria bollente che poi viene sparata a nord e ad est, gonfiando la vela dell'alta pressione che incombe su mezza Europa. Attualmente, l'autunno è presente grossomodo oltre il 50° parallelo, dove fa anche freddo su alcune aree interne della Scandinavia.
Se esaminiamo le temperature minime registrate questa mattina in Europa, qualche buona notizia emerge, ma bisogna andare molto a nord per poterla assaporare:
Tra la Scandinavia e la Finlandia si sta accumulando una discreta dose di freddo con valori sottozero di notte. In verità, le temperature sono basse, sempre di notte, anche sulle pianure dell'Europa centrale: si tratta dell'irraggiamento notturno legato alla serenita del cielo indotta dall'alta pressione; è comunque un segnale che la stagione, almeno qui, sta avanzando...