00:00 27 Marzo 2002

LA METEOROLOGIA in rete (III PARTE)

(Statistiche meteorologiche, dati meteorologici in linea, download ed indirizzi ftp, siti meteo amatoriali e professionali, webcam estere e italiane utilizzabili per fini meteorologici)

Statistiche meteorologiche
Le statistiche meteorologiche in rete sono numerose, anche se spesso fanno riferimento agli stessi dati. Alcuni siti esteri forniscono un corposo elenco di località a livello mondiale (dicono più di 16.000 città, ovviamente non sono andato a verificare!). I dati così forniti sono nelle gran parte relativi a località aeroportuali. Anche i portali generalisti italiani forniscono dati statistici (generalmente nazionali). Le località sono quelle delle stazioni gestite direttamente o indirettamente (aeroporti civili) dall’Aeronautica Militare. Vi sono poi le statistiche relative a siti pubblici (regioni, province, comuni, osservatori, etc.) e amatoriali. Per la verità i dati pubblici in chiaro sono estremamente pochi, rispetto al numero dei siti, mentre abbondano in quelli amatoriali. Rispetto a questi ultimi, il problema è che spesso le serie storiche proposte sono molto corte (pochi anni di rilevazione) e le modalità di rilevazione non sono chiare. Inoltre le diversità dalle indicazioni del WMO sulle statistiche (es. trenta per le temperature e cinquanta per le precipitazioni) rende problematico il loro utilizzo. Inoltre una nota generale riguarda il tipo di dato. Temperatura, precipitazione, umidità dell’aria e pressione atmosferica sono i dati più facilmente reperibili.

Per quanto riguarda invece altri parametri, quali la velocità e direzione del vento, la radiazione solare, o la statistica dei fenomeni (temporali, trombe d’aria, nevicate, etc) la ricerca è spesso complessa ed insoddisfacente.
Conviene quindi affidarsi a Meteo Italia S.r.l., che effettua ricerche di dati meteorologici e climatologici in modo personalizzato e professionale, in grado di soddisfare quasi tutte le richieste del cliente, privato o azienda: trovate il link in basso nel menu di sinistra alla voce “dati meteo”.

Poche note finali per descrivere quel mondo variegato e incredibile rappresentato dagli Stati Uniti. Centinaia di indirizzi forniscono statistiche aggiornate dei parametri meteorologici, dei fenomeni, degli indici climatici generali ed applicati. Sugli Stati Uniti, ma anche di Canada, Australia e Nuova Zelanda, è possibile avere di tutto e di più. La centralizzazione della raccolta dati è operata dal Ncdc, più volte citato, ma molti altri centri si occupano di elaborare e diffondere statistiche locali, regionali, sovranazionali, etc.

Dati meteorologici in linea
I dati meteorologici ufficiali istantanei più diffusi in linea, osservazioni comprese, sono generalmente i METAR (Meteorological Aviation Report). Questi report, i cui dati sono rilevati ogni trenta minuti nei principali aeroporti, costituiscono, insieme ad altri quali ad es. i TAF (Aerodrome Forecasting), la base della messaggistica meteorologica aeroportuale. Anche qui molti siti di enti pubblici, privati e organizzazioni commerciali diffondono l’informazione. Fra i tanti citiamo il servizio meteorologico statunitense (Nws) e Wunderground, la cui informazione è disponibile anche in italiano. Per quanto riguarda invece i dati non istantanei, la loro diffusione in linea è negata dalla risoluzione n° 40 WMO del 1995, sollecitata dalla stragrande maggioranza degli stati europei, che obbliga i membri a non diffondere i dati climatici degli altri stati. Così il Ncdc che metteva in linea dati e statistiche si è vista costretta sospendere l’informazione. Naturalmente dati istantanei in linea si possono avere da molti osservatori, soprattutto per l’Italia, e da siti amatoriali, con le riserve sull’utilizzo di cui sopra. Altri dati importanti ai fini previsionali, sono quelli dei radiosondaggi. L’Arl del Noaa diffonde tempestivamente i radiosondaggi provenienti da tutto il mondo. Altri siti dove si possono trovare i radiosondaggi sono Wetterzentrale o Westwind. Dati in linea sulla rilevazione dei fulmini si hanno da Wetterzentrale (università di Karlshruhe) e da Bitline, mentre il servizio Cesi è dedicato ai soli abbonati. Vi sono poi le sterminate informazioni da remote.-sensing di cui abbiamo già detto nelle sezioni relative alla strumentazione tecnologicamente avanzata. Per finire un breve commento. Oggi è possibile avere un quadro abbastanza dettagliato ed esaustivo del tempo e della sua evoluzione a brevissimo e breve termine attingendo informazioni dalla rete. Nella mia ricerca ho notato che a differenza degli anni scorsi, i siti sono generalmente aggiornati alle ultime informazioni disponibili e la velocità di collegamento è accettabile. Vi sono poi ad integrare questo quadro, le webcam e le immagini satellitari, di cui dirò successivamente, e le notizie delle agenzie giornalistiche o i media (Ansa, Reuters, Weather Channel, AccuWeather, etc.).

Indirizzi ftp e download di dati
Gli indirizzi più ricorrenti di ftp e di download dei dati riguardano tre categorie di informazioni: i file GRIB (Gridded In Library), i dati di remote sensing, le immagini da satellite. Il grib è un formato standard Wmo di file. Contiene i valori dei campi generati dai vari modelli fisico matematici emessi dai centri meteorologici (ad es. contengono i valori di pioggia, umidità, etc. nei vari punti di griglia all’ora di previsione). Tra i tanti siti che li diffondono in rete possiamo citare l’Ncep e l’Ucar del Noaa, l’Nws, la Stanford university per gli Stati Uniti e il DKRZ (Deutche KlimaRechenZentrum) di Amburgo ed il servizio meteorologico olandese (Knmi). Anche per il remote sensing non c’è che l’imbarazzo della scelta. Molta informazione si può ricavare da indirizzi ftp della Nasa e dall’università di Nottingham (Gran Bretagna). Gli enti spaziali mettono poi a disposizione vari indirizzi da cui è possibile scaricare informazione, la Nasa su tutti, inoltre materiale molto interessante è curato dall’EGS (Environmental Geographic Science) dell’università di Cape Town (Sudafrica).

Siti meteo amatoriali e professionali
Per le limitazioni che mi ero imposto nella premessa, il mio sarà un discorso complessivo di merito e quindi non citerò alcun nominativo.
Negli anni scorsi si è assistito in Italia, al proliferare dei siti dedicati direttamente o indirettamente alla meteorologia. A parte quei siti che hanno dichiarato esplicitamente il loro carattere di amatorialità, questa esplosione è coincisa con il miraggio che attraverso la meteorologia erano possibili facili guadagni. Inoltre l’entusiasmo ha fatto spesso dimenticare il proprio livello di competenza. Così fin che si resta alla diffusione di dati meteorologici, tutto va quasi bene (la professionalità è garantita dalla società costruttrice dei sensori, anche se ci sarebbe da controllare le modalità di installazione,etc.), diverso risulta il discorso se ci si lancia in analisi, commenti, etc. Questo non vuol dire che in rete non ci sia disponibile, sempre relativamente all’Italia, molto materiale interessante, apprezzabile ed utilizzabile. Il problema è semmai chi utilizza cosa perché un giudizio sul merito è possibile solo da parte di esperti. Ed è notorio come l’ignoranza viaggia molto più velocemente della conoscenza e la rete può essere un mezzo veramente diabolico per far proliferare mezze verità, interpretazioni di dubbio valore scientifico, etc. Comunque questa neteconomy meteorologica ha dovuto sottostare alle leggi dell’economia ed alcuni siti hanno dovuto necessariamente cessare di esistere, e questo è nella logica delle cose, e forse assisteremo ad una ulteriore e naturale razionalizzazione delle informazioni in rete.

Webcam estere e italiane utilizzabili per fini meteorologici

Le webcam, a parte poche eccezioni, non sono installate per fini meteorologici. Quindi quando si parla di utilizzare le webcam come informazione meteorologica bisogna considerarne i limiti entrinsecamente oggettivi. Uno di questi è che l’installazione coincide con luoghi turisticamente interessanti, e non meteorologicamente, e la proprietà è in genere strutture alberghiere, interessate ovviamente a farsi pubblicità anche con l’immagine. Per fortuna, alcune aree come le Alpi sono sia ricche di belle località ma anche spesso sede di fenomeni meteorologici si possono raccogliere informazioni utilizzabili. Inoltre anche quando la posizione sembrerebbe ideale, orientata cioè verso il cielo, in maggioranza sono a posizione fissa, cosa che non permette una visione complessiva. Altro discorso generale riguarda l’ubicazione, la modalità e la continuità di funzionamento. In questo senso, limitandoci all’Europa, ottime reti di webcam sono quelle di Svizzera, Austria, Norvegia e Finlandia. Una buona raccolta europea di webcam, selezionate per utilizzo meteorologico, è quella di Westwind, un’altra è quella di Comfm. A livello mondiale, un buon sito è quello di Worldwebcam tv, anche se molte webcam sono estremamente lente da caricare, come ad es. quella di Tokio o delle Hawaii o quello di Webcamsearch, che mette a disposizione anche immagini dell’Antartide (ovviamente quando l’illuminazione lo consente!). In Italia sono svariate le raccolte di webcam, anche se molte risultano le stesse anche se appartengono a raccolte diverse. Tra le tante si possono citare quelle di Tiscali, di Meteoclick, di Ciaociao Italia, di Iaconet, che oltre a quelle italiane ha anche qualche velleità a livello mondiale, etc.
Autore : Antonio Ghezzi (Meteorologo e Climatologo)