00:00 26 Settembre 2008

L’incubo di un altro inverno mite e noioso aleggia sempre tra gli appassionati

Sarebbe il terzo consecutivo.

Non c’è due senza tre si dice. In meteorologia però per fortuna non funziona così e tutti gli appassionati si augurano che l’inverno 2008-2009 sappia far vivere emozioni degne delle stagioni più fortunate, come ad esempio quella del 2005-2006 che dispensò neve e freddo per tutti i gusti in Europa ma anche sull’Italia.

Due stagioni di magra insomma ci si augura che Madre Natura abbia in serbo qualche piacevole e bianca sorpresa per il nostro Paese. Non passa giorno che in redazione non giungano decine di mails con la stessa identica domanda: “sarà un inverno nevoso e freddo?”.

Tanto per cominciare non sempre nevicate e freddo vanno a braccetto. Sulle Alpi anzi proprio stagione non particolarmente fredde sono risultate generose in termini di precipitazioni con accumuli nevosi importanti.

Certo: per la neve in pianura occorre anche il freddo, in particolare sulle regioni adriatiche, dove sono proprio le gelide correnti nord-orientali a spingere con maggiore facilità le nevicate spesso sino al litorale.

Cosa possiamo dire allora di questa nuova stagione di passione che va cominciando? Che intanto il settembre freddo ha fatto pensare che l’inverno sia imminente e invece non è affatto così. Innanzitutto è bene pensare alle piogge autunnali, poi ci concentreremo anche sull’inverno.

Le piogge autunnali al nord le portano soprattutto e grandi perturbazioni atlantiche, mentre al centro-sud bastano anche un paio di belle depressioni che in poche ore, grazie al contributo di un mare ancora caldo, costruiscono quelle “bombe” mediterranee in grado di dispensare precipitazioni anche superiori ai 100mm in un unico episodio temporalesco.

Resta da capire se ancora una volta ad impedire questa normale variabilità autunnale si intrometterà l’anticiclone delle Azzorre o quello subtropicale. Dalle proieizioni stagionali si direbbe proprio di no ma, si sa, alla fine si tratta solo di mappe colorate…
Autore : Alessio Grosso