Con un anticiclone così invadente ed una corrente a getto così sparata NON si va da nessuna parte. Ci sarebbe un po' di inverno sui Balcani e sull'est europeo in genere, ma non su tutta l'Europa occidentale e su gran parte d'Italia.
La situazione quella già vista e rivista per anni in inverno: un'anomalia barica che relega l'inverno a comparsa, tanto anticiclone, molta staticità atmosferica, inversioni termiche, nebbie e smog, poche precipitazioni, rari momenti nevosi.
Ora che questa anomalia sia arrivata addirittura a metà novembre, quando solitamente il vortice polare non ha ancora la forza per ruotare all'impazzata e determinare queste conseguenze, colpisce e preoccupa.
Ci si chiede se vi sia un'ancora di salvezza.
Si, ovvio c'è sempre una speranza.
Parte da una considerazione: sul Polo e sulla Russia si sta accumulando molto freddo, specie sulla Jacutia, dove siamo già arrivati sotto i -40°C, inoltre su alcune mappe nel lungo termine si nota la tendenza dell'anticiclone a puntare verso Regno Unito ed Islanda.
Questo metterebbe in moto un'azione ARTICA diretta verso sud, che potrebbe coinvolgere anche il Mediterrananeo, rivoluzionando la situazione e mettendo in moto tutta una serie di risposte: prima fra tutti l'approfondimento di un minimo pressorio al suolo con conseguenze perturbate, anche di tipo nevoso a quote basse, come vedete nelle mappe qui sotto:
La formazione di un anticiclone di BLOCCO ad ovest favorirebbe un ulteriore accumulo di freddo sull'est europeo e la Russia, pronto ad interagire con corpi nuvolosi in arrivo da ovest alle basse latitudini.
Anche se dovesse accadere tutto questo entro fine mese, c'è poi da temere l'ulteriore rinforzo delle grandi correnti occidentali legate alla corrente a getto e di conseguenza lo sfondamento dell'aria mite da ovest, lo sgretolamento dell'anticiclone e il ritorno alle condizioni attuali, come si vede sotto....
Ma questa opzione è quella di sempre, non scopriamo certo l'acqua calda nel proporvela, più difficile ma anche più affascinante la sfida che vedremo l'opzione fredda...da nord!
RIASSUMENDO
-Per come è messa la situazione attualmente si teme che la fine dell'autunno e l'inizio dell'inverno possano assomigliare a tanti altri inverni scialbi del recente passato
-la via d'uscita, almeno provvisoria, è che l'anticiclone possa protendersi verso il nord ovest del Continente, veicolando così indirettamente verso SUD aria molto fredda di estrazione artica, modificando completamente l'assetto barico sull'Europa e portandoci una parentesi di inverno, magari anticipata, ma necessaria.
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