00:00 28 Gennaio 2012

Frustata dell’inverno: chi colpirà e quanto durera? Gli ultimi aggiornamenti

Fase più severa in Europa tra mercoledì e sabato, poi probabile ingresso di forti correnti occidentali e sensibile raddolcimento termico.

FREDDO: arriverà su gran parte del centro Europa da martedì 31 ma sarà più severo da mercoledì 1 febbraio quando l’isoterma dei -10°C a 1500m si estenderà mediamente su gran parte del centro Europa e anche sul nord Italia. Tra giovedì 2 e venerdì 3 picco del freddo con punte di -20°C su Alpi ed Europa centro- orientale. Sul nord Italia potrebbe filtrare la -15°C, sul centro la -10°C, al sud la -8°C. Attendibilità media: 70%.

NEVICATE: martedì possibile qualche nevicata passeggera al nord-ovest, da mercoledì a venerdì nevicate a quote basse al centro-sud, sino in pianura gradualmente al centro da mercoledì e sino a quote molto basse tra venerdì e sabato al sud. Sempre venerdì al nord possibile qualche rovescio di neve sparso per la presenza di aria freddissima in quota.

NEVICATE RARE: è possibile che fiocchi di neve possano raggiungere i litorali adriatici ma anche tirrenici tra mercoledì e venerdì, risultando eventi comunque storici. Tale previsione ha al momento un’attendibilità del 45%.

RIDIMENSIONAMENTI: chiaramente un’ondata di freddo così severa, all’approssimarsi dell’evento risulterà ridimensionato di quasi un terzo, ma conserverà potenzialità importanti e valori termici comunque estremi.

PROSPETTIVE: rientro dell’Atlantico con la corrente a getto sparata da domenica 5 febbraio o lunedì 6 febbraio piuttosto probabile e "vista" con sufficiente attendibilità da quasi tutti i modelli. Questo significherà ricompattamento del vortice polare e fase più mite anche sull’Italia. Appena il getto frenerà, nuove saccature potrebbero affondare sul centro-est del Continente.  

Autore : Alessio Grosso