COVID-19: quello che NON vi hanno ancora detto sull’epidemia!
Spesso la prolissità degli esperti intervistati fa perdere di vista le informazioni più importanti che dobbiamo memorizzare.
COVID 19: quello che c’è di VERO e quello di assolutamente FALSO!
-Le concentrazioni di PM10 aiutano a veicolare le infezioni? FALSO; non c’è alcuna evidenza scientifica che il covid-19 si leghi al particolato o che interagisca con esso per attaccare con più facilità la popolazione che vive in aree densamente popolate.
–Il VIRUS si contrae più facilmente nella fascia climatica temperata: VERO, lo dimostra la distribuzione dei contagi per aree geografiche. Nei climi molto freddi e nelle zone soggette a CALDO intenso, ma non necessariamente umido come si legge in giro, la diffusione del virus risulta molto più lenta, a meno che non venga influenzata da casi "importati".
-Quindi il COVID-19 rallenterà con l’arrivo del caldo, VERO, ma tutto questo, salvo clamorose rimonte dell’anticiclone africano ad aprile, si riscontrerà soprattutto a partire da maggio e più ancora da giugno, specie di fronte a prolungate fasi calde e senza sbalzi termici, cosa peraltro non cosi probabile in Italia, perché maggio in passato è risultato spesso fresco ed instabile, trattandosi di un mese primaverile. L’aria condizionata poi rimarrà l’alleato più fedele del covid-19
–La curva dei contagi potrebbe rallentare improvvisamente e in modo netto. VERO: è quello che è successo in Cina a Wuhan, ma di cui si parla pochissimo. Non è però cosi automatico che si riscontri anche qui perché questo è un paese di anziani, in cui il calo della curva potrebbe risultare decisamente più lento. Qui sotto trovate il grafico riepilogativo di quanto successo a Wuhan:
–Se resto a casa posso veramente influire sulla diminuzione dei contagi o il virus si muove nell’aria e posso beccarmelo comunque? VERO che se resto a casa limito il contagio, perché il virus nell’aria muore rapidamente, perché è vero che sopravvive sino a 3 ore in laboratorio al chiuso, ma negli spazi aperti, la dispersione è molto rapida e sicuramente non si infilerà sotto le porte o negli spifferi delle finestre. Dunque l’esempio dei fiammiferi è assolutamente calzante, se mi distanzio e mi isolo in casa, spezzo la catena del contagio:
– Gli animali domestici possono prendere il coronavirus? Cosi come è stato possibile il salto di specie da animale a uomo, cosi può avvenire tra uomo e animale, ma al momento non vi sono casi importanti segnalati, né è stato menzionato alcun caso di contagio da cane a uomo in grado di determinare poi gravi conseguenze nel padrone ammalato. Né VERO, né FALSO.
–Gli alimenti, tra cui la frutta e la verdura sono esposti al contagio. FALSO, ciò che consumiamo è assolutamente sicuro; è chiaro che se un contagiato tossisce sull’insalata in vendita e io SUBITO DOPO me la porto a casa e la consumo senza lavarla, rischio di contrarre il covid-19 ma non è per colpa dell’insalata ma di chi ci ha starnutito sopra prima e di chi non la lava dopo.
–Celle telefoniche: tracciare i movimenti di coloro che, in quarantena, imprudentemente lasciano la propria abitazione per i più svariati motivi è utile? Se fossero cosi sciocchi da portare il telefono con sé SI, altrimenti non avrebbe alcuna efficacia, perché il telefono risulterebbe a casa e la persona chissà dove…
Autore : Alessio Grosso