00:00 24 Marzo 2020

COVID-19: quello che NON vi hanno ancora detto sull’epidemia!

Spesso la prolissità degli esperti intervistati fa perdere di vista le informazioni più importanti che dobbiamo memorizzare.

COVID 19: quello che c’è di VERO e quello di assolutamente FALSO!

-Le concentrazioni di PM10 aiutano a veicolare le infezioni? FALSO; non c’è alcuna evidenza scientifica che il covid-19 si leghi al particolato o che interagisca con esso per attaccare con più facilità la popolazione che vive in aree densamente popolate. 

Il VIRUS si contrae più facilmente nella fascia climatica temperataVERO, lo dimostra la distribuzione dei contagi per aree geografiche. Nei climi molto freddi e nelle zone soggette a CALDO intenso, ma non necessariamente umido come si legge in giro, la diffusione del virus risulta molto più lenta, a meno che non venga influenzata da casi "importati". 

-Quindi il COVID-19 rallenterà con l’arrivo del caldo, VERO, ma tutto questo, salvo clamorose rimonte dell’anticiclone africano ad aprile, si riscontrerà soprattutto a partire da maggio e più ancora da giugno, specie di fronte a prolungate fasi calde e senza sbalzi termici, cosa peraltro non cosi probabile in Italia, perché maggio in passato è risultato spesso fresco ed instabile, trattandosi di un mese primaverile. L’aria condizionata poi rimarrà l’alleato più fedele del covid-19

La curva dei contagi potrebbe rallentare improvvisamente e in modo netto. VERO: è quello che è successo in Cina a Wuhan, ma di cui si parla pochissimo. Non è però cosi automatico che si riscontri anche qui perché questo è un paese di anziani, in cui il calo della curva potrebbe risultare decisamente più lento. Qui sotto trovate il grafico riepilogativo di quanto successo a Wuhan:

 

Se resto a casa posso veramente influire sulla diminuzione dei contagi o il virus si muove nell’aria e posso beccarmelo comunque? VERO che se resto a casa limito il contagio, perché il virus nell’aria muore rapidamente, perché è vero che sopravvive sino a 3 ore in laboratorio al chiuso, ma negli spazi aperti, la dispersione è molto rapida e sicuramente non si infilerà sotto le porte o negli spifferi delle finestre. Dunque l’esempio dei fiammiferi è assolutamente calzante, se mi distanzio e mi isolo in casa, spezzo la catena del contagio:

Gli animali domestici possono prendere il coronavirus? Cosi come è stato possibile il salto di specie da animale a uomo, cosi può avvenire tra uomo e animale, ma al momento non vi sono casi importanti segnalati, né è stato menzionato alcun caso di contagio da cane a uomo in grado di determinare poi gravi conseguenze nel padrone ammalato. Né VERO, né FALSO.

Gli alimenti, tra cui la frutta e la verdura sono esposti al contagio. FALSO, ciò che consumiamo è assolutamente sicuro; è chiaro che se un contagiato tossisce sull’insalata in vendita e io SUBITO DOPO me la porto a casa e la consumo senza lavarla, rischio di contrarre il covid-19 ma non è per colpa dell’insalata ma di chi ci ha starnutito sopra prima e di chi non la lava dopo.

Celle telefoniche: tracciare i movimenti di coloro che, in quarantena, imprudentemente lasciano la propria abitazione per i più svariati motivi è utile? Se fossero cosi sciocchi da portare il telefono con sé SI, altrimenti non avrebbe alcuna efficacia, perché il telefono risulterebbe a casa e la persona chissà dove…
 

Autore : Alessio Grosso