Genova, pur essendo una città del nord Italia, presenta un clima particolare. Volendo tralasciare i soliti discorsi riguardo alle temperature, concentriamoci su un fenomeno atmosferico che può appassionare e nello stesso tempo spaventare: il temporale.
In una qualsiasi città del settentrione, la frequenza massima dei temporali nel corso dell'anno si ha nei mesi estivi: capita spesso che a Milano o a Torino in un caldo pomeriggio di luglio scoppi all'improvviso un temporale. A Genova questo raramente succede; difatti se esaminiamo le probabilità di avere un temporale sul capoluogo ligure si nota che la maggior frequenza non si ha nei mesi estivi, ma in quelli primaverili e soprattutto autunnali.
Il motivo di questa differenza sta nella posizione che Genova occupa sul territorio; la città risulta circondata alle spalle da monti che degradano quasi di colpo sul mare. Facile intuire, allora, che tutta l'umidità che proviene da sud rimanga intrappolata proprio in corrispondenza della costa arrivando talvolta a valori quasi insopportabili.
Se le correnti da sud si manifestano in tarda primavera o inizio estate, scorrendo sopra la superficie del mare che è ancora fredda, generano nuvolosità bassa che infastidisce i vacanzieri, ma che non porta pioggia.
La pioggia e i temporali arrivano quando la superficie del mare comincia a scaldarsi. La massa d'aria che vi scorre sopra risulta più fredda dell'acqua sottostante e ciò provoca la formazione di imponenti cumulonembi che scaricano tutta la loro umidità sottoforma di temporali con pioggia torrenziale sulla città. Questo è il temporale marittimo, il più temibile per Genova; magari si sentono pochi tuoni, ma la massa d'acqua che si riversa a terra è considerevole.
Questo temporale raramente porta la grandine. Il temporale marittimo si verifica soprattutto alla fine dell'estate e in autunno, in occasione di perturbazioni provenienti da sud ovest. E' un temporale quasi sempre serale o notturno anche se non manca talvolta in pieno giorno, specie nel mese di novembre.
Un altro tipo di temporale che Genova conosce è il temporale da sconfinamento appenninico. Questo si origina in estate, soprattutto nei mesi di giugno e luglio, quando la superficie del mare è ancora relativamente fredda e quella della terraferma è molto alta.
Pur avendo frequenza abbastanza bassa, il temporale appenninico si origina alle spalle di Genova e poi grazie alle correnti, che in questo caso devono essere settentrionali, sconfina sulla città. E' un temporale molto rumoroso che fa scendere generalmente un singolo scroscio, magari accompagnato da grandine. Non porta mai problemi di sorta e si risolve nel giro di un'ora lasciando la serata generalmente serena.
Anche il periodo invernale riserva sorprese temporalesche: il mare, nei mesi di dicembre e gennaio, risulta molto più caldo della terraferma e ciò consente talvolta lo svilupparsi di temporali che anche in questo caso producono pochi tuoni, ma molta pioggia.
Volendo fare un riassunto, a Genova l'attività temporalesca è presente tutto l'anno, anche in pieno inverno. Il grande serbatoio di calore, che è il mare, oltre a garantire temperature quasi sempre miti, può lavorare negativamente, consentendo temporali anche in periodi dell'anno non consoni allo sviluppo di questi fenomeni.