00:00 16 Novembre 2011

Le isole di calore viste dal cielo

La distesa nebbiosa che grava sulla Pianura Padana ci offre l'occasione per individuare le isole di calore urbane dove il muro grigio non riesce a fare breccia.

 Molte volte si è sentito parlare delle Isole di calore come di un surrogato microclimatico ininfulente ai fini del riscaldamento planetario. Anzi sono proprio coloro che sostengono il riscaldamento globale quale prodotto delle attività umane a indicare, contraddicendosi, come ininfluenti le isole di calore urbane.

L’immagine spettacolare inviata dal satellite polare europeo Metop, in orbita a circa 850 chilometri di quota alle ore 10.13 locali è invece testimonianza inquivocabile di questo fenomeno. Guardate: città come Milano, Novara, Verona, Padova, Modena sono oggi pressochè circondate dal muro nebbioso alle periferie, mentre ritroviamo i rispettivi centri storici sgombri e sotto un bel sole, seppur in un clima relativamente freddo e umido.

Il fenomeno dell’isola di calore urbana, dovuta alla presenza di fonti di calore di origine antropica, si manifesta comunque anche durante la stagione estiva. Lo dimostra l’intensità delle manifestazioni temporalesche che risulta concretamente maggiore sottovento ai grandi centri urbani. Questo poichè il calore urbano sale lungo una colonna d’aria che viene poi inclinata dai venti in quota, solitamente orientati da sud-ovest verso nord-est, e che spostano il baricentro dei fenomeni come descritto.

Autore : Luca Angelini