00:00 1 Giugno 2012

Il fenomeno delle luci sismiche

Strani bagliori, lampeggi, luminescenze che compaiono durante violente scosse di terremoto. Sono visibili naturalmente nelle ore notturne e sembrano legate proprio ai movimenti tellurici particolarmente intensi.

 Non si tratta delle solite divagazioni fantasiose che legano fenomeni reali alla suggestione umana. In questo caso il fenomeno è stato accertato e dobbiamo anzi al nostro ricercatore Ignazio Galli, alla fine dell’800, uno studio dedicato. Ma di cosa stiamo parlando? Di lampeggi che compaiono nel corso di scosse telluriche particolarmente intense. Sono naturalmente visibili durante le ore serali e notturne, comunque con cieli bui o crepuscolari.

Recentemente il fenomeno è stato notato tra l’altro da diverse persone anche durante il terribile terremoto de l’Aquila, e anche nell’attuale drammatico terremoto emiliano. A tal proposito vi mostriamo un video inquietante, uno dei tanti in giro per la rete: si riferisce ad un filmato girato da una telecamera a circuito chiuso la cui località distava circa 20 km dall’epicentro del sisma del 20 maggio scorso.

Si nota il bagliore e la scossa, praticamente quasi in simultanea. Gli esperti le chiamano EQL (Earth Quake Light ) più popolarmente sono note invece con il nome di luci sismiche. Sono delle manifestazioni luminose di considerevole intensità che compaiono sull’orizzonte, ma soprattutto in prossimità o addirittura in contatto con il suolo. Le forme di queste luci sono innumerevoli.

Recenti osservazioni hanno accertato che le luci sismiche mediamente si verificano con maggior frequenza in corrispondenza di scosse di magnitudo intorno o superiore a 7 gradi Richter, ma è stato verificato che fanno la loro comparsa anche in movimenti tellurici di grado inferiore.

 

Autore : Luca Angelini