00:00 14 Marzo 2005

L’eccezionale inverno in Corsica, specie a BASTIA, -13°C a Calacuccia

Cronache meteorologiche corse.

Un inverno straordinario in Corsica e in particolare a Bastia
Un inverno davvero impressionante. Dall’ultima decade di gennaio le temperature si sono quasi sempre mantenute sotto la media e la neve è caduta diverse volte non solo in montagna-il che non sorprende viste le alte quote che ci sono in Corsica-ma anche sulle coste.

Paradossalmente gli accumuli di neve non sono stati importanti nel centro di Bastia, il massimo è stato di 5cm il 29 di gennaio( le ondate di freddo degli anni passati furono da questo punto di vista ben più generose )ma sulle alture della città la neve è stata quasi sempre presente.

Sul Monte Cinto ( 2710 slm ) la neve ha raggiunto quasi i 5 metri. Tornando a Bastia, se nelle zone basse la neve è stata scarsa, ben diversamente é successo nei quartieri alti ( 150 slm ), spesse volte teatro di vere e proprie tormente di neve, che in un’ora lasciavano 15 cm al suolo e 10 cm sulla pianura immediatamente a sud della città creando non pochi disagi alla circolazione.

L’ultima ondata di maltempo del 5 marzo ha ricoperto i paesi collinari ( 300 slm ) di 30cm di neve. Per quanto riguarda il freddo il fatto saliente è stato la sua durata più che la sua intensità, ma il 1° e il 2 marzo la Corsica viene raggiunta da una ondata di gelo che non rispiarma nemmeno le città costiere.

Infatti la mattina del 2 il termometro scende a -3,5 ( -3,8 nel marzo 71 ) sulla vastissima piazza centrale di Bastia e le pozzanghere si coprono di uno strato di ghiaccio perfino sul porto antico!

Gli aerei rimangono fermi 2 ore per procedere allo sbrinamento. A Calacuccia ( 812 slm ) nel Niolo si toccano i -13. Cominciano le prime difficiltà di approvviginamento dell’energia elettrica e l’ente pubblico decide di procedere in alcune zone a tagli della luce a fasi alterne per evitare la rottura del sistema.

Da notare oltre la neve degli spettacolari rovesci di grandine e di graupel verificatisi a Bastia durante il mese di febbraio senza dimenticare la tempesta del 13 febbraio con raffiche di Sud-Ovest a 150 km orari sul porto ( fatto questo ben più ricorrente della neve ). Un inverno quindi ricco di emozioni da un punto di vista meteo, come lo è stato per l’ Appennino.
Autore : Enrico Tosi