00:00 9 Ottobre 2003

ITALIA: cronaca di un mercoledì turbolento

La cronaca di mercoledì 8 ottobre 2003.

CALABRIA
E’ stato un mercoledi molto movimentato dal punto di vista meteo. Dopo qualche debole fenomeno sulle zone tirreniche, nella notte tra martedì e mercoledì per un’area nuvolosa proveniente dal nord Africa e il successivo passaggio di un fronte freddo dalle latitudini più settentrionali europee, la situazione è peggiorata. Rovesci intermittenti, intervallati a schiarite, si sono susseguiti dalla mattinata su gran parte del territorio. A Cosenza e a Decollatura(CZ), i fenomeni sono risultati anche abbondanti con qualche problema alla circolazione stradale. Rovesci anche a Reggio Calabria. E’ stato il vento tuttavia il vero protagonista: il forte gradiente barico orizzontale ha provocato delle raffiche molto intense che in alcuni casi, come a Lamezia, hanno raggiunto i 90 Km/h. Il Mar Tirreno, per tale motivo è divenuto molto agitato. Letteralmente crollate le temperature; i valori quasi estivi di qualche giorno fa sono ormai un ricordo…
Report a cura di www.calabriameteo.it

CAMPANIA
Prosegue sulla Campania la fase di tempo tipicamente autunnale iniziata con la svolta piovosa avvenuta domenica scorsa. Anche ieri infatti, dopo che già da martedì le nubi avevano fatto una seppur quasi improduttiva ricomparsa, a partire dalla prima mattinata hanno avuto luogo delle piogge a carattere di rovescio, che seppur intermittenti, hanno interessato l’intero territorio regionale, risultando più intense e persistenti nelle zone interne. Altro elemento che ha caratterizzato soprattutto la prima parte della giornata è stato il forte vento di ponente che ha provocato violente mareggiate soprattutto sulle isole, Ischia in primis, determinando la temporanea sospensione dei collegamenti marittimi con le stesse. Tra le temperature massime registrate, segnaliamo i 21°C di Napoli e Caserta ed i 22°C di Salerno. A partire dal primo pomeriggio qualche schiarita ha cominciato a farsi spazio lungo le zone costiere, mentre all’interno indugiavano ancora delle precipitazioni a carattere temporalesco, come avvenuto ad esempio nell’avellinese. In serata, poi, il cielo rasserenava ovunque, grazie all’attivazione di freddi e secchi venti di tramontana che provocavano oltretutto un sensibile calo termico. Il bilancio pluviometrico finale era di circa 7mm a Napoli, 10mm a Salerno e 20mm ad Avellino. A Napoli, alle 23,30, il cielo era sereno, con una temperatura di 14,5°C, una UR del 35% ed una pressione di 1016hPa.
Report di Luca Montella

DOLOMITI TRENTINE
Dopo che nella notte precedente si erano registrate nevicate, localmente anche significative, su tutti i passi dolomitici principali e che avevano causato soprattutto tra il S.Pellegrino ed il Valles alcune difficolta’ al transito veicolare, la giornata di ieri é trascorsa all’insgna del cielo poco nuvoloso ed del forte vento da Nord.
Soprattutto sulle cime piu’ alte le correnti settentrionali hanno spirato molto intense sino a raggiungere anche i 70 km/h.
Durante le prime ore del mattino, inoltre, residue e deboli nevicate si sono ancora resistrate sul gruppo del Catinaccio e sui passi Sella e Pordoi.
Le temperature si sono mantenute alquanto basse tanto in valle quanto in quota.
I valori medi delle massime raggiunte hanno di poco superato i 10° a 1000 mt ed i 5° a 1500-1600 mt.
Da notare,inoltre,come in alta quota abbia fatto decisamente freddo: a 3000 mt,infatti, le massime non sono riuscite ad andare oltre mediamente i -5°.
Report di Michele Gravina

PIEMONTE
Ancora una giornata di sole, temperatura minima compresa tra 5 e 7°C, vento debole per tutta la giornata. Anche il pomeriggio è stato caratterizzato da cielo sereno e la temperatura ha raggiunto i 20°C . Purtroppo non ci sono ulteriori novità dal Piemonte.
Report di Mario Adinolfi

VALLE D’AOSTA
Il protagonista della giornata appena trascorsa qui in V.d’A. è stato senza ogni dubbio il vento, che ha soffiato impetuoso dall’ alta valle fino ai confini con il Piemonte, provocando disagi e alcuni danni agli edifici con crolli e cedimenti nella zona di Aosta e Verres, oltre che tantissimi rami spezzati che hanno invaso la sede stradale facendo compiere a molti automobilisti dei veri e propri “slalom”. Sono continuate le bufere di neve e vento sui rilievi di confine franco-svizzeri rendendo cosi’ impossibile l’ apertura del passo “Piccolo San Bernardo” gia’ precedentemente chiuso per neve e scarssisima visiblita’.Il cielo nella media e bassa valle si è mantenuto quasi ovunque sereno tranne in alcuni casi dove alcune velature hanno sensibilmente ridotto l’insolazione. Le temperature sono aumentate sia nei valori minimi che in quelli massimi infatti alla quota di riferimento di 1500 m. queste sono state comprese tra 3-6 °C con gli estremi che appartengono a Verres in bassa valle che ha superato i 20 °C, mentre la minima è toccata alla Valsavarenche con valori intorno ai 3 °C.Lo zero termico è risalito fino a toccare la quota di 2500 m., per finire i venti che come già detto hanno soffiato con forza molto intensa in quota provenendo principalmente dai quadranti nord-occidentali con episodi di foehn nei fondovalle.
Dati meteo:
Temp. max.17,5 °C temp. min. 8 °C precipitazione accumulata 0 mm.
Report di Matteo Martuccio

CANTON TICINO
Cielo sereno e favonio sono stati i fattori dominanti della giornata di mercoledì. Passata l’ondata di acqua e vento della tarda serata di martedì, impetuoso è entrato il favonio, portando ad un rapido rasserenamento nella prima parte della notte di mercoledì e regalando una splendida giornata sui nostri cieli. Il favonio ha continuato a soffiare in maniera impetuosa (con raffiche attorno ai 60 km/h) fino verso le 7 di mattina, per poi placarsi, anche se non totalmente e comunque non impedendo una buona discesa termica, tant’è che le minime sono rimaste su valori ad una cifra in tutto il cantone, tra 6 e 9 gradi, con un basso tasso di umidità. Poi da metà mattinata è andato nuovamente rinforzando gradualmente fino a toccare picchi di velocità a metà pomeriggio, attorno alle 16, questa volta impedendo ai valori massimi di salire troppo, infatti si sono toccate temperature non superiori ai 16-18 gradi, inferiori a ciò che si sarebbe avuto senza vento e con cielo sereno.
Da segnalare al nord delle Alpi, la mattinata più fredda dalla fine dell’estate, eredità del fronte passato martedì sera, che ha portato nevicate fino quasi in pianura e violente raffiche di vento da oltre 90 km/h sul Giura e oltre 80 km/h in molte altre stazioni di rilevamento! Nella maggior parte delle località le minime notturne si sono avvicinate molto allo zero, ad esempio con i +2.5° di Ginevra, +3° di Berna, +3.5° di Zurigo e addirittura +0.5° a Rapperswil, all’estremità sud-orientale del lago di Zurigo.
Lo zero termico, dopo la temporanea discesa durante il passaggio del fronte, al nord delle Alpi si è rialzato di ca. 200m portandosi sui 1700-1800m, mentre sul lato sudalpino esso è rimasto invariato sui 2000m.
Report di Steve Sosio

TOSCANA
Il fronte freddo che fino alla giornata precedente era a ridosso delle Alpi, velocemente è passato durante la notte e il primo mattino, provocando un breve ma discreto temporale, toccando principalmente l’aretino e scaricando alcuni mm di pioggia.
Subito dopo è subentrato un veloce miglioramento e il cielo si è completamente rasserenato, grazie anche alle correnti di tramontana che hanno reso la visibilità davvero ottimale e che si sono mantenute abbastanza attive fino a sera.
Il resto della giornata è proseguito senza ulteriori sussulti con cielo completamente sereno su tutta la regione e vento sostenuto, sopratutto lungo le coste.
Malgrado il soleggiamento le temperature massime non sono state di certo alte; questi i dati riscontrati alle ore 14:
Arezzo 18°
Grosseto 21°
Firenze 20°
Pisa 21°
Report di Alessandro Nardi
Autore : Redazione