00:00 26 Agosto 2003

E Roma rivide la pioggia…

Un violento temporale ha scosso gran parte dell'area litoranea laziale, interessando marginalmente la Città Eterna, che comunque ha dovuto fare i conti con forti raffiche di vento, pioggia a tratti violenta e soprattutto con un'autentica temepesta di tuoni e fulmini.

E Roma rivide la pioggia. Mica tanta, però… Succede, colpa del mastodontico temporale di ieri sera che ha preferito colpire con inaudita violenza zone meglio esposte, quali il settore occidentale dei Castelli Romani, l’Alto Pontino, e larga parte del litorale romano.

Roma se l’è “cavata”, nel migliore dei casi, con una manciata di millimetri di pioggia, che fanno comunque notizia perché vengono a spezzare un lunghissimo periodo di siccità che – fatta eccezione per la parentesi del 31 luglio scorso – si protrae ormai da aprile a questa parte.

In media, la forbice è stata di 1-5 mm, anche se non sono mancati casi (zone di periferia) in cui è venuto giù un abbondante acquazzone; così come pure ci son stati quartieri dove la precipitazione ha stentato a farsi sentire (0,5 mm).

Ma l’episodio di ieri va rilevato sorpattutto per la tempesta che ha accompagnato (e forse sarebbe meglio dire: preceduto) l’evento stesso: forti, in alcuni casi fortissime raffiche di vento (anche dell’ordine dei 90 km/h), fulmini a ripetizione, tuoni da paura e temperatura in picchiata (persi 13°C in 6 ore!).

Immancabili, specie per una città particolarmente “suscettibile” come Roma, i danni alle infrastrutture: cartelloni pubblicitari divelti, rami spezzati, alberi piegati dal vento e quant’altro; il tutto ovviamente aggiunto al disagio arrecato ai turisti e alla popolazione, tutta dédita alla passeggiata serale e alle iniziative di “Notti d’Estate”, e spaventata dalla tempesta. A risentirne soprattutto il traffico automobilistico, con gli immancabili ritardi dei bus e con gli inevitabili piccoli tamponamenti che hanno reso più caotica la circolazione stradale.

Il temporale ha invece colpito in maniera più decisa tutto il litorale romano e gran parte di quello pontino, con i danni maggiori nei centri situati sul versante ovest dei Colli Albani e lungo il litorale.

Il maestrale della mattinata ha poi spazzato il cielo della Capitale, restituendogli quell’azzurro intenso che l’estate africana sembrava avergli sottratto. Grazie ad esso, la temperatura quest’oggi si è attestata su valori normali per il periodo, e questa in sé è forse la notizia più bella, specie dopo i +35°C dei giorni scorsi.

Che sia la fine dell’estate?
Autore : Emanuele Latini