00:00 6 Maggio 2004

Cronache del maltempo dal CANTON TICINO e regio insubrica

Il reportage della giornata di mercoledì 5 maggio.

Quasi in concomitanza con il secondo anniversario delle alluvioni del maggio 2002, che batterono tutti i record esistenti di precipitazioni in un solo giorno, mercoledì 5 maggio, pur con dei quantitativi ben più modesti, dovrebbe essere stata la giornata clou di questo periodo di maltempo che si porta avanti ormai da una settimana, determinato dal susseguirsi di depressioni
che interessano le zone ad ovest dello stivale italico.

Una depressione più profonda delle precedenti (975-980hPa) con centro sulle isole britanniche che ha fatto affluire aria polare marittima verso il centro Europa ed il Mediterraneo occidentale, generando poi un minimo secondario sulla Liguria che ha causato il maltempo di queste ultime ore tra alta pianura lombarda e Alpi, su una larghezza che va all’incirca dal Piemonte NE fino alle Orobie bergamasche, passando per la val Formazza, il Ticino, il
triangolo lariano e parte della Valtellina.

Ma andiamo più nel dettaglio: già dalla notte su mercoledì il Ticino è stato interessato, in tutta la sua interezza, da precipitazioni di moderata intensità, collegate al passaggio del fronte caldo appartenente alla depressione britannica, che sono andate gradualmente scemando a partire alla tarda mattinata fino a cessare completamente verso metà pomeriggio, lasciando come apporto tra i 40 e i 60mm.

Le temperature, durante il passaggio del fronte caldo e prima dell’arrivo di quello freddo in serata, si sono mantenute attorno agli 8-11°, con però un tasso di umidità molto elevato (oltre il 90%). Come detto poi tra metà pomeriggio e inizio serata
si è avuta una tregua sul fronte piogge, ma l’arrivo del fronte freddo ha generato una forte instabilità atmosferica causando rovesci anche intensi con una discreta, anche se breve, attività elettrica: le piogge sono perdurate intense, accompagnate anche da impetuose raffiche di vento (anche oltre 30km/h) per tutta la serata, scemando solo dopo la mezzanotte e lasciando nei pluviometri altri 50-70mm.

Accompagnato dai rovesci serali anche un netto calo della temperatura, che ha portato valori prossimi ai 5° anche nelle località di pianura (dai 10° ca. iniziali), con lo zero termico sceso fino sui 1500m e la neve che si è abbassata fino a
1000-1200m nei rovesci più intensi.

Da segnalare inoltre che per tutto il giorno la pressione atmosferica, anche a causa del minimo secondario sulla
Liguria, si è mantenuta su livelli bassissimi, attorno ai 990hPa su tutta la pianura padana.
Autore : Steve Sosio