00:00 25 Giugno 2008

Città roventi? Chi può scappi al mare

Le acque dei mari che bagnano la Penisola si prestano perfettamente a portare sollievo alla calura afosa di queste giornate di fine giugno. Notevole il salto termico rispetto alla scorsa settimana.

Il mare si scalda e lo fa velocemente. In alcuni tratti costieri i termometri immersi nelle acque dei nostri bacini hanno mostrato una colonnina di mercurio superiore anche di 3-4°C rispetto ai valori misurati solo a metà giugno.

L’estate si appresta dunque ad invadere anche le nostre riserve di fresco, sia i ghiacciai d’alta quota, sia le tonificanti e azzurre acque che circondano lo Stivale. Se finora i litorali hanno beneficiato di un clima decisamente più vivibile e meno opprimente rispetto alle afose pianure poste lontano dal mare, è stato proprio grazie alla paziente e costante azione refrigerante offerta delle brezze.

Il contrasto tra i terreni surriscaldati e le fresche acque marine è infatti il motore di quelle piacevolissime carezze d’aria che ci infondono quella tipica sensazione di benessere e di pieno rilassamento che fa di una località posta in riva al mare il centro irrinunciabile delle nostre vacanze.

E se proprio l’alta pressione risultasse così tenace da inibire anche la circolazione delle brezze (la città di Genova ad esempio sta soffrendo per l’afa quasi alla pari delle città padane), rimane l’ultima spiaggia, o meglio il tonificante tuffo in mare.

0rmai abbondantemente sopra i 20°C su tutti i nostri bacini, le temperature dell’acqua risultano gradevoli dalla Liguria alla Sicilia. I valori infatti oscillano tra i 23°C del mar Ligure settore ovest e del mare di Sardegna ai 26°C del Tirreno meridionale.

Per intenderci chi si immergerà nelle splendide acque della Costiera Amalfitana o nelle suggestive calette di Capo Palinuro beneficerà delle acque più tiepide dell’intero Mediterraneo. Bene anche il basso Jonio dove i 25°C permettono bagni estremanete piacevoli lungo le coste orientali siciliane. Ma d’altronde non avevamo dubbi sulla splendida balneabilità di località famose in tutto il mondo come Taormina o i Giardini Naxos.

Chiudiamo con un’altro toccasana del turismo balneare italiano: la riviera romagnola e quella veneta. Ebbene alle propaggini orientali della accaldata pianura Padana anche le spiagge di Rimini, Riccione ma anche quelle di Jesolo e Bibione con i loro 26°C mostreranno le sembianze delle tipiche oasi tropicali, basterà solo un pizzico di fantasia.
Autore : Luca Angelini