00:00 12 Ottobre 2001

C’è qualcosa che non va

Considerazioni di un meteo e ciclo appassionato su un Ottobre che quest'anno in particolare sembra la rivincità di un'estate data per morta troppo presto

C’è qualcosa che non va.
Ma dove?
Ma nel clima naturalmente…
Vabbé, sarò lezioso, ripetitivo, la solita minestra riscaldata dell’allarmismo… però…
C’è qualcosa che non va se a metà ottobre vedo in giro i prati fioriti come a marzo, tanti fiori con prevalenza di giallo acceso a rinvigorire l’immagine di ambienti che in questo periodo dovrebbero sì essere multicolore, ma per le foglie ingiallite che cadono dagli alberi…
C’è qualcosa che non va se a passo Rolle a 2000 mt nelle Alpi leggo 14-15° ciò vuol dire che si può salire lassù in bici tranquillamente in maniche corte e poi per la discesa basta un giubbetto smanicato in Windstopper e passa la paura senza pericolo di prendere qualche malanno…

Ma siamo a metà ottobre, le stesse cose si farebbero in luglio alla maratona delle Dolomiti!
C’è qualcosa che non va se a Monte Scuro in Calabria a 1700 mt leggo 22° valore pienamente estivo, ciò vuol dire che posso salire lassù in bici sempre in maniche corte, ma posso anche dimenticare a casa il giubbino antivento e scendere da lì senza rischiare il raffreddore…

E pure al Terminillo a quasi 1900 mt si sfiorano i 20° e forse pure da lassù posso scendere in tenuta estiva e al limite mettere un giornale sotto la maglietta per coprire la pancia…

C’è qualcosa che non va se vedo lo Stelvio sconsolatamente sgombro di neve e non solo la strada, ma anche i monti a 3000 mt nei dintorni quando l’anno scorso di questi tempi al passo c’erano già 2 metri di neve, ma era un anno particolare…

C’è qualcosa che non va se ancora in questo mese devo scendere a casa mia sotto i 18° quando tutti gli altri anni pur in presenza di massime anche superiori a quest’anno (26-27° contro 23-24°) registravo minime di almeno 16-17°… e anche le massime alcune erano già sotto i 20° mentre quest’anno almeno tutta la metà del mese vedrà massime sopra i 20°, e salirebbero ancora più su se non intervenissero le brezze a mitigare il tepore pomeridiano, esattamente come in piena estate… ah no, dimenticavo, fortuna che adesso con l’HP dinamica che inibisce i moti verticali dobbiamo ringraziare foschie dense e locali nebbie che contrastano almeno in prima mattinata e sulle zone pianeggianti la radiazione solare, e poi di notte col cielo sereno almeno all’inizio e con l’allungarsi del periodo senza sole si va giù più facilmente…

Ecco, si cercano disperatamente degli appigli più o meno scientifici per credere di essere veramente in autunno quando la natura semplicemente se ne infischia dei calendari e delle convenzioni umane, e fa come gli pare e ti piazza l’estate a marzo e magari l’autunno ad agosto, e poi la primavera a gennaio e l’inverno ad aprile…

Comunque è sempre più il caldo fuori stagione a farci discutere sul clima che cambia, o almeno sembra che lo stia facendo, a meno che la nostra labile memoria e la nostra naturale inclinazione freddofila da meteoappassionato che si rispetti (mi scusino le minoranze caldofile bastian contrarie…) non ci faccia per forza di cose vedere chissà quali stravolgimenti che se visti invece in un’ottica a più ampio respiro temporale si configuarano semplicemente come variazioni climatiche che da mondo e mondo ci sono sempre state…
Spero di avervi fornito spunti di riflessione, e chi più ne ha più ne metta…
Autore : Gianluca Melappioni