00:00 22 Giugno 2013

Affidabilità dei modelli

Considerazioni sull'affidabilità dei modelli, di un nostro forumista

Di seguito le interessanti considerazioni scritte nel nostro forum dal forumista "Zingaro":

In questi giorni si sono sviluppate sul forum di MeteoLive (https://www.meteolive.it/meteoforum
diatribe tra i sostenitori dei diversi modelli.
Lungi da me la pretesa di ergermi ad arbitro o giudice della contesa, solo per abbassare i toni vorrei portare alla vostra attenzione alcuni dati statistici oggettivi e non soggettivi.

Negli ultimi anni le previsioni modellistiche sono diventate sempre più affidabili, grazie alle aumentate capacità computazionali e alla grande quantità di dati in ingresso (tra gli enti più attivi nel fornire dati per i modelli ricordiamo, orgogliosamente, la nostra Aeronautica), sia il Global Forecast System, lo European Center for Medium-range Weather Forecast lo United Kingdom Met-Office o il Canadian Meteorological Center hanno drasticamente aumentato le loro performance, passando da un’attendibilità di 0.7 del 1985 agli odierni 0.9 di ECMWF o 0.85 di GFS (si parla di previsioni a 5 giorni al geopotenziale a 500hPa). 

Prestazioni migliorate, dunque, ma certamente ancora lontane dalla pretesa infallibilità richiesta da qualche utente dei forum meteo che vorrebbe la precisione assoluta per singolo giardino, perdendo di vista la reale scala dei modelli e l’aleatorietà e maestosità della meccanica dei fluidi in gioco in meteorologia.

Tornando al campo della statistica pura, i coefficienti di correlazione delle prime 120h sono di circa 0.9 per ECMWF, 0.869 GFS, 0.85 UKMO, 0.83 CMC.
Per distanze superiori alle 160-180 ore invece , le performance di ECMWF diminuiscono, fino a cedere (sempre statisticamente, negli ultimi 4 anni) la leadership a GFS, entrando però in un contesto di drammatico decadimento di affidabilità per tutti i modelli, infatti a 10 giorni i coefficienti passano a 0.41 GFS e 0.37 ECMWF. Traducendo i numeri in fatti vale a dire che è inutile aspettarsi precisione con scadenze temporali così ampie, si tratta più di linee di tendenza che di vere e proprie previsioni modellistiche.

Bisogna anche ricordare che GFS è passato, lo scorso anno, da una scala di 0.5 ad una di 0.25, quindi ad un passo di griglia da 40 a 20Km, deve quindi ancora stabilizzarsi e mettere "a punto" la nuova scala di risoluzione.
Senza voler mettere la parola fine alle discussioni tra supporter dei vari modelli (sarebbe come voler mettere daccordo i sostenitori di diversi club di calcio) direi che i modelli vanno presi per quello che sono: strumenti di previsione con algoritmi in continuo miglioramento ma creati dall’uomo e, come tali, fallibili in maniera direttamente proporzionale all’aumentare della distanza previsionale.

Se desideri commentare queste considerazioni o leggere altri commenti: https://www.meteolive.it/meteoforum/duello-tra-modelli-t40362.html

Autore : Forumista “Zingaro” del nostro forum