00:00 14 Ottobre 2003

MeteoLive e le previsioni

Con il nostro quotidiano è nato un nuovo modo di fare previsioni del tempo in Italia. Comprendiamo però il disorientamento di chi fino ad ora non era abituato ad essere "bombardato" dalle informazioni meteorologiche.

MeteoLive non è un quotidiano dove trovare un solo bollettino meteo giornaliero aggiornato, da paragonare ad altri venti bollettini meteo dei vari centri di meteorologia, perchè MeteoLive non è nato per giocare alla “battaglia delle previsioni”.

MeteoLive nasce come sentinella del tempo, che aggiorna la situazione più volte al giorno, nel modo più diretto, cioè LIVE possibile, e lo fa con un duplice scopo: primo quello di fare informazione meteorologica che da sempre in Italia è mancata e secondo quello di sensibilizzare i cittadini sulla problematica della previsione del tempo.

La previsione del tempo non è un pezzo di carta da mettere in una busta al mattino e da tenersi in tasca per tre giorni dandogli una sbirciatina ogni tanto, la previsione del tempo, già nel momento in cui la leggi è vecchia, come vecchie sono le previsioni che leggete sui giornali cartacei al mattino, come vecchie sono le interviste fatte al Colonnello di turno nei telegiornali.

Il tempo è in evoluzione continua, per questo abbiamo deciso di creare un quotidiano on-line, aggiornabile in ogni momento, in cui le previsioni di alcune ore prima potessero essere migliorate e aggiornate dai nuovi dati acquisiti, per fornire alla gente le notizie più fresche utili ad affrontare un viaggio o programmare un week-end.

Chi entra nel giornale e legge la prima pagina delle 8 e pensa di vivere di rendita per tutta la giornata non ha capito il senso della nostra presenza in rete. Entrare nel giornale ad orari fissi, più volte al giorno per pochi minuti, potrà invece fornirvi un quadro più esaustivo e corretto della situazione prevista.

La mentalità italiana sulle previsioni invece è ancora legata alla voglia di disfattismo. “I maghi del tempo hanno sbagliato ancora”, ecco la frase più ricorrente che si sente pronunciare nei bar.
“Il mio callo è meglio di tutti i meteorologi in circolazione”. Queste ed altre simpatiche uscite popolari caratterizzano ogni discorso sulla meteorologia.

Vedete bene come lo sforzo di chi mette tutta la sua passione, (aldilà di come la pensa qualche mente ottusa), possa essere vanificato da banali e gratuite considerazioni di chi ignora quanto siano complesse le scienze dell’atmosfera.

La previsione resta comunque pur sempre una previsione, altrimenti scriveremmo ogni giorno: “Bollettino delle certezze meteo per i prossimi 5 giorni” e sarebbe uno sfacelo, oltre ad una totale e vergognosa presa in giro.

I previsori devono affidarsi ai modelli e se questi non riescono ad avere sotto controllo pienamente la situazione, possono indurre all’errore, non solo a 48-72 o 96 ore ma anche a 12.

Sono fantasie quelle che dicono: “il tempo odierno non si può sbagliare perchè c’è il satellite,” il punto è che anche con il temporale a 10 km da casa si possono commettere errori. Possibile? C’è il radar! Sappiate che anche con il radar non esiste la matematica certezza che una pioggia temporalesca che cada su un quartiere della città giunga sull’altro, perchè il temporale può “bruciare” tutte le sue energie a 2 km da casa vostra e regalarvi solo qualche brontolio senza nemmeno una goccia d’acqua.

“Allora cambiate mestiere”, potrebbe concludere frettolosamente qualcuno. Eh no! Qui sta il bello: lo scopo di MeteoLive è quello di portare il lettore a ragionare sulle perturbazioni, sul micro-clima della sua zona, sul cambio climatico, sugli anticicloni, sulla difficoltà di certe configurazioni bariche, di viverle con lui passo dopo passo. Solo così, leggendoci assiduamente, potrà capire quanta difficoltà è insita in una previsione, quanto siano importanti gli aggiornamenti costanti, il commento delle immagini satellitari e quanto tutto questo a volte non possa nemmeno bastare.

Il vizio italiano di inveire deve trasformarsi in un domandare: “perchè non è piovuto? Me lo spiegate?” a sostituire un becero: “che toppata che avete preso, dov’è la pioggia?”.

Per lo stesso motivo per cui non prendo per il collo il medico che mi dà un farmaco che non funziona ma vado da lui con fiducia e chiedo spiegazioni, così vorremmo che fosse fatto anche con chi ogni giorno cerca di darvi l’informazione più corretta possibile.

MeteoLive ha svegliato le coscienze e vanta ormai diversi tentativi d’imitazione, questo è per noi motivo d’orgoglio, ma la soddisfazione più grande, il fine ultimo, è sempre quello di farvi capire cosa succede sopra i nostri cieli, forti dell’esperienza maturata in questi anni faticosi.
Autore : Alessio Grosso “Capo-redattore”