00:00 24 Dicembre 2002

Il plancton: un elemento da non trascurare

La sua importante funzione nell’equilibrio del riscaldamento globale

Il Plancton è formato da quell’insieme di piccoli organismi vegetali e animali che fluttua nelle acque. Si divide in due grandi insiemi: Il plancton vegetale o fito-plancton e il plancton animale o zoo-plancton. Tra questi piccoli organismi figurano i protozoi, i crostacei di piccole dimensioni, le meduse- mentre tra i gruppi più importanti del meroplancton si configurano i crostacei più grandi come l’astice, i granchi, l’aragosta e altri tipi di molluschi.

Questa massa di esseri tanto piccoli ma numerosissimi, che vive nelle acque, nei mari e negli oceani, esplica una funzione molto importante non solo per il nutrimento che offre a tutti gli altri essere viventi ma anche per la grande quantità di anidride carbonica che questa massa riesce ad assorbire.
Si può quindi condividere l’affermazione che queste grandi distese di plancton aiutino a prevenire e limitare, grazie al grande assorbimento di anidride carbonica, il riscaldamento sulla terra.

I ghiacciai delle calotte polari sono una preziosa fonte di informazione per ciò che attiene l’andamento termico del nostro pianeta. Nei ghiacci polari di circa diecimila anni fa, quando la superficie della terra fu interessata da un sensibile riscaldamento, sono state rilevate forti concentrazioni di anidride carbonica e una diminuzione di acido metilsolfonico, sostanza prodotta dal plancton.

Questi studi hanno ulteriormente sviluppato la teoria che la riduzione di plancton è un campanello d’allarme per la salute del nostro pianeta. La riduzione di plancton infatti provocherebbe un minore assorbimento di anidride carbonica nonché l’inizio di un circolo vizioso in cui l’aumento di anidride carbonica in atmosfera provocherebbe una generale riscaldamento di quest’ultima e il riscaldamento progressivo delle masse d’acqua comporterebbe una progressiva diminuzione della popolazione di plancton.
Autore : Redazione