MODELLO EUROPEO: novembre si congeda sotto la grande mitezza
CONFERMATA l'evoluzione tiepida sull'Europa meridionale nell'ultima parte della mensilitá novembrina. Un veloce sguardo allo stato di salute del nostro Vortice Polare.
Nei prossimi giorni dovremo commentare un vero e proprio salto indietro nella stagione autunnale; la linea di tendenza messa in luce dal modello europeo ECMWF nella terza ed ultima decade di novembre, mette in luce un flusso di correnti occidentali ad estrazione "profonda" indirizzate all’Europa centrale per poi spingersi sin verso la Russia, portando anche qui anomalie positive di temperatura. Tale flusso trarrebbe origine nella forte attività delle depressioni oceaniche poste nella fascia delle medie latitudini dell’oceano Atlantico e dell’Europa, anche se con tutta probabilità a livello del Mediterraneo soffriremo ancora una volta di un rialzo eccessivo delle fasce anticicloniche subtropicali che impedirà la penetrazione di sistemi frontali organizzati ad una latitudine inferiore al cinquantesimo grado.
A livello emisferico ritroveremo un Vortice Polare disturbato dall’azione di alcune importanti onde di 
calore in sede atlantica. Il cuore più freddo del vortice risulterebbe collocato sull’Eurasia orientale, molto lontano dall’Europa, il secondo lobo gelido del vortice come sempre in sede nord americana e canadese. Nel complesso viene dipinto un quadro circolatorio di un Vortice Polare in grande difficoltà, decentrato dal Polo Nord Geografico e caratterizzato da importanti anomalie positive della temperatura.
Seguirà un parziale ricompattamento e raffreddamento negli ultimissimi giorni di novembre, dalle conseguenze ancora incerte, anche se appare probabile un proseguimento della fase mite anche nel lungo periodo.
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Autore : William Demasi