Dicembre 2022 analisi modelli (x esperti)
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Dicembre 2022 analisi modelli (x esperti)
Buondi
Iniziamo questo mese sperando di avere, oltre alle precipitazioni per tutti soprattutto per i meno fortunati dal punto di vista pluvio,anche un po di freddo democratico
Iniziamo questo mese sperando di avere, oltre alle precipitazioni per tutti soprattutto per i meno fortunati dal punto di vista pluvio,anche un po di freddo democratico
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Buongiorno ragazzi,
facciamo una veloce carrellata dei GM mattutini
Inutile stare a fare la conta delle differenze, anche importanti, che
ogni GM mostra, visto che stiamo valutando ipotesi ancora in tempistiche
labili. Quello che conta è che tutti stiano prendendo un indirizzo
comune , la cui strada è stata tracciata da EC da qualche giorno ,
e lo stesso ha mantenuto una coerenza unica stracciando tutti i suoi colleghi.
Italia settentrionale confine tra l'influenza diretta della rossby
e deriva in atlantico.
facciamo una veloce carrellata dei GM mattutini
Inutile stare a fare la conta delle differenze, anche importanti, che
ogni GM mostra, visto che stiamo valutando ipotesi ancora in tempistiche
labili. Quello che conta è che tutti stiano prendendo un indirizzo
comune , la cui strada è stata tracciata da EC da qualche giorno ,
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Italia settentrionale confine tra l'influenza diretta della rossby
e deriva in atlantico.
- picchio70
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Mentre le prossime ore vedranno ancora
un Mediterraneo depresso con diverse occasioni di precipitazioni
anche in assenza di fronti organizzati
Piogge che si attiveranno anche al nord nel fine settimana
Quadro termico in linea ma con tendenza ad aumento ad iniziare dal sud italia
Per attivazione di correnti meridionali attivate dal progressivo
spostamento delle gocce depressionarie in atlantico
un Mediterraneo depresso con diverse occasioni di precipitazioni
anche in assenza di fronti organizzati
Piogge che si attiveranno anche al nord nel fine settimana
Quadro termico in linea ma con tendenza ad aumento ad iniziare dal sud italia
Per attivazione di correnti meridionali attivate dal progressivo
spostamento delle gocce depressionarie in atlantico
- picchio70
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Ultimo pannello in cui i due rami polari
tendono ad unirsi per moto antizonale esasperato indotto
sia dal dipolo che dal blocco groenlandese
È un opzione da tenere in considerazione perché nelle corde circolatorie,
ma al contempo è frutto di una dinamica troppo il la e quindi suscettibile di modifiche.
Mentre dagli accumuli previsti si intuisce la circolazione prevalente,
fase che potrebbe parzialmente risanare il deficit al nord ovest
ed offrire nevicate alpine.
Quadro termico che fino ad un range accettabile rimane in linea,
con tendenza ad aumento sulle regioni meridionali, ma questo sarebbe conseguenza
diretta delle dinamiche nel long.
tendono ad unirsi per moto antizonale esasperato indotto
sia dal dipolo che dal blocco groenlandese
È un opzione da tenere in considerazione perché nelle corde circolatorie,
ma al contempo è frutto di una dinamica troppo il la e quindi suscettibile di modifiche.
Mentre dagli accumuli previsti si intuisce la circolazione prevalente,
fase che potrebbe parzialmente risanare il deficit al nord ovest
ed offrire nevicate alpine.
Quadro termico che fino ad un range accettabile rimane in linea,
con tendenza ad aumento sulle regioni meridionali, ma questo sarebbe conseguenza
diretta delle dinamiche nel long.
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Oggi 1 dicembre inizia l'inverno meteorologico, la stagione preferita dal sottoscritto
Novembre è stato il mese, in cui gli anticiloni hanno
incominciato a posizionarsi a latitudini elevate, soprattutto
nella seconda parte, apredno la strada ai primi distrubi al vp.
Dopo la prima metà in cui siamo stati sotto il prevalente
dominio anticiclonico, con qualche passaggio perturbato,
successivamente la circolazione atmosferica è virata verso
un maggior interessamento del mediterraneo di gpt bassi,
attraverso una serie di depressioni, che hanno scaticato
molta pioggia, soprattutto al centro sud, nel lato tirrenico.
Non è mancata anche la prima neve su Alpi e appennino
anche a quote medio basse. Un mese nettamente diverso
da ottobre.
Il nuovo mese esordisce con piogge residue al sud e nord
est. Mentre domani due cavi d'onda, consentono la
formazione di due lp, che andranno in cut off, una sulle
azzorre e una sopra il mediterraneo sud occidentale.
Quest'ultima, avendo a est una possente struttura
anticiclonica, si muoverà lentamente, rinnovamento
precipitazioni sull'Italia per qualche giorno. Stavolta
sembrerebbe interessante bene anche il nord ovest e il resto
d'italia con possibile ombra sul lato adriatico.
Il 5 si verifica una risalita anticiclonica sulla groelandia, con notevoli valori di gpt,
come già ampiamente detto, accompagnata da un'ampia
ondulazione del ridge pacifico che si inoltra verso il polo.
il vpt subisce una temporanea bilobazione con ad -. Disturbo
che si propaga fino in stratosfera, maggiormente nella
medio bassa, dove si registra un' aumento dei flussi di
calore e di momento.
Evento fotografato anche dagli EPf con visibile convergenza dei flussi.
Questa dinamica si associa a un importante cambio di
scenario sulla scandinavia, che verrebbe interessata dallo
stiramento del LS, ponendo fine alla sequenza di giorni
dominati da anticiclone, che hanno caratterizzato il mese di
novembre.
Probabilmente a causa di un evento di
EAMT+ che indurrebbe un accelerazione del getto, in zona
PNA avviene un cambio di posizione delle figure bariche. stirando il getto lungo I
paralleli, e mandando in cut off la cellula anticilonica verso il polo , con deposizione di momento antizonale.
La dinamica descritta, con la spinta pacifica e il contributo groenlandese, favorisce, intorno all'8, la discesa di aria
fredda fin verso le medio basse latitudini europee, associata
al lobo asiatico ed interagendo con le depressioni stazionare
sull'atlantico; probabilmente questi minimi fungerrbbero da
calamita. E qui l'attenzione sale maggiormente per una
possibile corposa ondata di freddo per l'europa.
Successivamente ec lascerebbe aperta la possibilità di altre
perturbazioni raggiungere il mediterraneo, testimoniata
anche dal surplus pluvio atteso, in un contesto termico più
caldo della media, probabilmente ricandendo in correnti in
prevalenza meridionali.
Novembre è stato il mese, in cui gli anticiloni hanno
incominciato a posizionarsi a latitudini elevate, soprattutto
nella seconda parte, apredno la strada ai primi distrubi al vp.
Dopo la prima metà in cui siamo stati sotto il prevalente
dominio anticiclonico, con qualche passaggio perturbato,
successivamente la circolazione atmosferica è virata verso
un maggior interessamento del mediterraneo di gpt bassi,
attraverso una serie di depressioni, che hanno scaticato
molta pioggia, soprattutto al centro sud, nel lato tirrenico.
Non è mancata anche la prima neve su Alpi e appennino
anche a quote medio basse. Un mese nettamente diverso
da ottobre.
Il nuovo mese esordisce con piogge residue al sud e nord
est. Mentre domani due cavi d'onda, consentono la
formazione di due lp, che andranno in cut off, una sulle
azzorre e una sopra il mediterraneo sud occidentale.
Quest'ultima, avendo a est una possente struttura
anticiclonica, si muoverà lentamente, rinnovamento
precipitazioni sull'Italia per qualche giorno. Stavolta
sembrerebbe interessante bene anche il nord ovest e il resto
d'italia con possibile ombra sul lato adriatico.
Il 5 si verifica una risalita anticiclonica sulla groelandia, con notevoli valori di gpt,
come già ampiamente detto, accompagnata da un'ampia
ondulazione del ridge pacifico che si inoltra verso il polo.
il vpt subisce una temporanea bilobazione con ad -. Disturbo
che si propaga fino in stratosfera, maggiormente nella
medio bassa, dove si registra un' aumento dei flussi di
calore e di momento.
Evento fotografato anche dagli EPf con visibile convergenza dei flussi.
Questa dinamica si associa a un importante cambio di
scenario sulla scandinavia, che verrebbe interessata dallo
stiramento del LS, ponendo fine alla sequenza di giorni
dominati da anticiclone, che hanno caratterizzato il mese di
novembre.
Probabilmente a causa di un evento di
EAMT+ che indurrebbe un accelerazione del getto, in zona
PNA avviene un cambio di posizione delle figure bariche. stirando il getto lungo I
paralleli, e mandando in cut off la cellula anticilonica verso il polo , con deposizione di momento antizonale.
La dinamica descritta, con la spinta pacifica e il contributo groenlandese, favorisce, intorno all'8, la discesa di aria
fredda fin verso le medio basse latitudini europee, associata
al lobo asiatico ed interagendo con le depressioni stazionare
sull'atlantico; probabilmente questi minimi fungerrbbero da
calamita. E qui l'attenzione sale maggiormente per una
possibile corposa ondata di freddo per l'europa.
Successivamente ec lascerebbe aperta la possibilità di altre
perturbazioni raggiungere il mediterraneo, testimoniata
anche dal surplus pluvio atteso, in un contesto termico più
caldo della media, probabilmente ricandendo in correnti in
prevalenza meridionali.
Ultima modifica di Gabriele_2021 il gio dic 01, 2022 9:59 am, modificato 1 volta in totale.
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Io non ci ho fatto caso al nome di chi ha aperto il TD,Gabriele_2021 ha scritto:L'ho notato, ma poi ho visto che gli altri hanno proseguito qui.gemi65 ha scritto:Per giusta causa supergelo aveva aperto per primo un identico TD
Fate voi
c'era quello in alto stamattina e sono andato diretto,
ma non credo sia un problema.
- picchio70
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Caratteristiche delle dinamiche T S che ricalcano mediamente
quanto verificatosi agli inizi dello scorso Inverno.
Piani bassi ed alti che viaggiano con caratteristiche proprie,
come si evince dai grafici postati da Gabriele.
Si assiste a tentativi di trasmissione di flusso e momento dal basso
e ripartenza delle creste in alto , ma non con azioni decise e continuative,
tant'è che l'andamento risulta frammentato , con la tropopausa spartiacque,
così come lo scorso inverno appunto.
Quindi non ci resta che valutare l'andamento troposferico che per la prima decade
sta già assumendo contorni delineati.
quanto verificatosi agli inizi dello scorso Inverno.
Piani bassi ed alti che viaggiano con caratteristiche proprie,
come si evince dai grafici postati da Gabriele.
Si assiste a tentativi di trasmissione di flusso e momento dal basso
e ripartenza delle creste in alto , ma non con azioni decise e continuative,
tant'è che l'andamento risulta frammentato , con la tropopausa spartiacque,
così come lo scorso inverno appunto.
Quindi non ci resta che valutare l'andamento troposferico che per la prima decade
sta già assumendo contorni delineati.