Un saluto a tutti!
Un brevissimo spunto di riflessione su una giornata passata a tu per tu su uno dei ghiacciai più grandi, forse ancora il più grande, della Francia durante i miei soggiorni in montagna durante il mese di agosto.
Le Mer de Glace, letteralmente "il mare di ghiaccio" Circondato dall’Aiguille Verte, dai Drus, dalle Grandes Jorasses, l’Aiguille du Grepon e il Dente del Gigante, la Mer de Glace misura circa 7 chilometri, per 32 chilometri quadri.
Si trova a Chamonix, vi si arriva attraverso un suggestivo viaggio di 20 minuti su un trenino a cremagliera, si prende una cabinovia per scendere verso la famosa grotta di ghiaccio a cui si accede dopo molti scalini che scendono verso il cuore della montagna.
Per i bambini una attrazione particolare, una sorta di viaggio alla Frozen...
Per gli adulti probabilmente la sensazione principale è data, nello scendere gli scalini, dal vedere i vari livelli del "mare di ghiaccio" nel corso degli anni, in particolare si rimane esterrefatti nel vedere scorrere gli anni e confrontare ciò che era prima negli anni 80 e ciò che è adesso..
Cambiamenti climatici, cicli naturali dei ghiacciai, crisi reversibile o irreversibile?
Non mi addentro in questa discussione, resta però in me la speranza della ciclicità di questi fenomeni, perché spettacoli della natura come le mer de glace possano continuare ad essere visti da grandi e piccoli.
Un saluto!
Le Mer de Glace: la mia personale esperienza sui ghiacciai
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Guarda
io invece mi reco ogni estate sul ghiacciaio Presena (tranne gli ultimi due anni causa covid) e purtroppo la ritirata del ghiaccio è evidente anche a vista d'occhio anno dopo anno. In alcuni punti hanno fissato i teloni a protezione del ghiacciaio, ma è appunto un palliativo.
Temo che nell'immediato si salveranno solo i ghiacciai oltre i 3.500/4.000 m, con le temperature in quota che ci spara l'africano ogni estate è un'agonia
io invece mi reco ogni estate sul ghiacciaio Presena (tranne gli ultimi due anni causa covid) e purtroppo la ritirata del ghiaccio è evidente anche a vista d'occhio anno dopo anno. In alcuni punti hanno fissato i teloni a protezione del ghiacciaio, ma è appunto un palliativo.
Temo che nell'immediato si salveranno solo i ghiacciai oltre i 3.500/4.000 m, con le temperature in quota che ci spara l'africano ogni estate è un'agonia
Si erbosserboss ha scritto:Guarda
io invece mi reco ogni estate sul ghiacciaio Presena (tranne gli ultimi due anni causa covid) e purtroppo la ritirata del ghiaccio è evidente anche a vista d'occhio anno dopo anno. In alcuni punti hanno fissato i teloni a protezione del ghiacciaio, ma è appunto un palliativo.
Temo che nell'immediato si salveranno solo i ghiacciai oltre i 3.500/4.000 m, con le temperature in quota che ci spara l'africano ogni estate è un'agonia
Le prp ci sono e ci saranno sempre
Il problema sono le incursioni africane con lo zero termico sempre più in alto