Global Warming: una realtà accertata, quanto sappiamo su effetti e conseguenze?

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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iniestas
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Messaggio da iniestas »

the hurricane ha scritto:
iniestas ha scritto:Figli e nipoti avranno altri problemi cui pensare
Il clima e’ l‘ ultimo

Per il resto ben vengano investimenti green se creano nuovi posti di lavoro e riducono L inquinamento dannoso per la salute
Per il resto freddo caldo pioggia neve ci sono ora e ci saranno tra 100 anni magari qualche anno più da una parte qualche anno dall altra
Non mi pare un problema per cui perdere il sonno


Bserata
continui ad avere una visione molto miope del problema e come detto non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire.

è stato ripetuto un trilione di volte che il cambiamento climatico ha impatti su:

- il fabbisogno idrico (soprattutto per quelle aree che ricevono d'acqua dai nevai e ghiacciai)
- l'agricoltura
- allevamento
- ondate di calore più intense e durature
- turismo
- innalzamento dei livelli dei mari
- cambiamenti delle correnti atmosferiche e oceaniche
- su flora e fauna locale

E molti di questi cambiamenti sono già in atto e si amplificheranno in futuro.

Il problema è che tu continui a ripetere a pappagallo la tua ideologia senza voglia di un confronto su dati oggettivi.
Poi ripeto, ognuno può pensare se sia un problema prioritario o meno, però è importante sapere l'argomento di cui si sta parlando.
Tutti settori in cui da sempre il clima ha inciso e in cui da sempre L uomo ha trovato e troverà un suo adattamento
Senza psicodrammi
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

iniestas ha scritto:
the hurricane ha scritto:
iniestas ha scritto:Figli e nipoti avranno altri problemi cui pensare
Il clima e’ l‘ ultimo

Per il resto ben vengano investimenti green se creano nuovi posti di lavoro e riducono L inquinamento dannoso per la salute
Per il resto freddo caldo pioggia neve ci sono ora e ci saranno tra 100 anni magari qualche anno più da una parte qualche anno dall altra
Non mi pare un problema per cui perdere il sonno


Bserata
continui ad avere una visione molto miope del problema e come detto non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire.

è stato ripetuto un trilione di volte che il cambiamento climatico ha impatti su:

- il fabbisogno idrico (soprattutto per quelle aree che ricevono d'acqua dai nevai e ghiacciai)
- l'agricoltura
- allevamento
- ondate di calore più intense e durature
- turismo
- innalzamento dei livelli dei mari
- cambiamenti delle correnti atmosferiche e oceaniche
- su flora e fauna locale

E molti di questi cambiamenti sono già in atto e si amplificheranno in futuro.

Il problema è che tu continui a ripetere a pappagallo la tua ideologia senza voglia di un confronto su dati oggettivi.
Poi ripeto, ognuno può pensare se sia un problema prioritario o meno, però è importante sapere l'argomento di cui si sta parlando.
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Con il piccolo particolare che ora che il cambiamento è molto rapido (per cui molte specie non fanno tempo ad adattarsi con possibili estinzioni), che siamo 7 miliardi (per cui le risorse vanno suddivise in modo diverso dal passato e una diminuzione delle risorse implica rischi un gran numero di cittadini) ed è causato da noi stessi.

Inoltre, l'adattamento ai cambiamenti climatici comporta anche esso l'utilizzo di risorse economiche.
Ed è questo che va valutato dai governi, un equilibrio tra adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici con investimenti da fare in entrambi i settori.
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

the hurricane ha scritto:
iniestas ha scritto:
the hurricane ha scritto: continui ad avere una visione molto miope del problema e come detto non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire.

è stato ripetuto un trilione di volte che il cambiamento climatico ha impatti su:

- il fabbisogno idrico (soprattutto per quelle aree che ricevono d'acqua dai nevai e ghiacciai)
- l'agricoltura
- allevamento
- ondate di calore più intense e durature
- turismo
- innalzamento dei livelli dei mari
- cambiamenti delle correnti atmosferiche e oceaniche
- su flora e fauna locale

E molti di questi cambiamenti sono già in atto e si amplificheranno in futuro.

Il problema è che tu continui a ripetere a pappagallo la tua ideologia senza voglia di un confronto su dati oggettivi.
Poi ripeto, ognuno può pensare se sia un problema prioritario o meno, però è importante sapere l'argomento di cui si sta parlando.
Tutti settori in cui da sempre il clima ha inciso e in cui da sempre L uomo ha trovato e troverà un suo adattamento
Senza psicodrammi
Con il piccolo particolare che ora che il cambiamento è molto rapido (per cui molte specie non fanno tempo ad adattarsi con possibili estinzioni), che siamo 7 miliardi (per cui le risorse vanno suddivise in modo diverso dal passato e una diminuzione delle risorse implica rischi un gran numero di cittadini) ed è causato da noi stessi.

Inoltre, l'adattamento ai cambiamenti climatici comporta anche esso l'utilizzo di risorse economiche.
Ed è questo che va valutato dai governi, un equilibrio tra adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici con investimenti da fare in entrambi i settori.
Raga facciamo a capirci finché non avremo ripercussioni dirette e su ampia fetta della popolazione non cambierà nulla.
Al petroliere(ma anche alla gente comune) non frega nulla se ci saranno numericamente più temporali distruttivi a Pescara o che in un determinato punto in Africa c'é siccità.
L'acqua in casa, i riscaldamenti, il cibo arrivano comunque e finché continueranno a farlo state tranquilli che non cambia nulla nella psicologia e modus operandi umano.
Il problema del Gw é che non implica una reazione immediata. (Se metto la mano sul fuoco vedrai che mi scotto subito e imparo la lezione, col Gw non é di così facile associazione lo "scottarsi").
Non sarà il raccolto distrutto al contadino a far cambiare le teste (d'altronde sono sempre successe annate di magra) ma sarebbe la mancanza di risorse ai supermercati..
In un mondo consumista vedrai che fa effetto la mancanza di risorse in un luogo in cui siamo abituati ad averne in eccesso con concorrenza addirittura tra produttori.
Sarò pessimista ma per me é così... Basta anche guardarmi intorno al momento!
Il quaderno su cui sto studiando, la penna, il riscaldamento, la televisione,la macchina, i miei vestiti e la casa stessa...
Siamo energivori e totalmente dipendenti da tutto ciò!
Non sarà l'adattamento energetico degli edifici con pannelli solari,infissi decenti, il risparmiare acqua, il cercare di mangiare carne solo 2 volte a settimana che cambierá il tutto e lo dico da attuatore di questi accorgimenti!
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Messaggio da the hurricane »

Telecuscino ha scritto:
the hurricane ha scritto:
iniestas ha scritto: Tutti settori in cui da sempre il clima ha inciso e in cui da sempre L uomo ha trovato e troverà un suo adattamento
Senza psicodrammi
Con il piccolo particolare che ora che il cambiamento è molto rapido (per cui molte specie non fanno tempo ad adattarsi con possibili estinzioni), che siamo 7 miliardi (per cui le risorse vanno suddivise in modo diverso dal passato e una diminuzione delle risorse implica rischi un gran numero di cittadini) ed è causato da noi stessi.

Inoltre, l'adattamento ai cambiamenti climatici comporta anche esso l'utilizzo di risorse economiche.
Ed è questo che va valutato dai governi, un equilibrio tra adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici con investimenti da fare in entrambi i settori.
Raga facciamo a capirci finché non avremo ripercussioni dirette e su ampia fetta della popolazione non cambierà nulla.
Al petroliere(ma anche alla gente comune) non frega nulla se ci saranno numericamente più temporali distruttivi a Pescara o che in un determinato punto in Africa c'é siccità.
L'acqua in casa, i riscaldamenti, il cibo arrivano comunque e finché continueranno a farlo state tranquilli che non cambia nulla nella psicologia e modus operandi umano.
Il problema del Gw é che non implica una reazione immediata. (Se metto la mano sul fuoco vedrai che mi scotto subito e imparo la lezione, col Gw non é di così facile associazione lo "scottarsi").
Non sarà il raccolto distrutto al contadino a far cambiare le teste (d'altronde sono sempre successe annate di magra) ma sarebbe la mancanza di risorse ai supermercati..
In un mondo consumista vedrai che fa effetto la mancanza di risorse in un luogo in cui siamo abituati ad averne in eccesso con concorrenza addirittura tra produttori.
Sarò pessimista ma per me é così... Basta anche guardarmi intorno al momento!
Il quaderno su cui sto studiando, la penna, il riscaldamento, la televisione,la macchina, i miei vestiti e la casa stessa...
Siamo energivori e totalmente dipendenti da tutto ciò!
Non sarà l'adattamento energetico degli edifici con pannelli solari,infissi decenti, il risparmiare acqua, il cercare di mangiare carne solo 2 volte a settimana che cambierá il tutto e lo dico da attuatore di questi accorgimenti!
In linea di massima sono d'accordo; infatti sono il primo a dire che senza un impegno globale, tutte le piccole azioni hanno poche conseguenze e, ad oggi, questo impegno globale non c'è per mille ragioni politico-socio-economiche.

Tuttavia quando si parla di cambiamenti climatici è importante anche non minimizzare il problema come, invece, sosteneva iniestas, non si tratta semplicemente che farà un po' più caldo di oggi.
Invece, bisogna proiettarsi al futuro e in base alle attuali proiezioni entro il 2100 ci potrebbero essere aree con una fortissima diminuzione della disponibilità idrica e questo potrebbe avvenire anche nella pianura padana con danni ingenti alla agricoltura.

è vero che attualmente c'è anche un eccesso e uno spreco di risorse, ma in futuro sarà così?

Dobbiamo veramente aspettare di vedere le conseguenze dei cambiamenti climatici prima di agire?

Mi fa ben sperare che ci sono già convegni dove i gestori dei principali canali della pianura padana si riuniscono anche per gettare le basi per eventuali politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, anche perchè queste azioni non possono venire attuate da un giorno all'altro, ma sono azioni a lungo termine.
Peter94
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Messaggio da Peter94 »

Ciao a tutti.
Ottimo intervento di Telecuscino, condivido.
Il fatto è che con problemi dal riscontro non immediato e diretto, come lo è il riscaldamento globale, solitamente finché il problema non assume proporzioni ormai troppo grandi per risolverlo, non viene considerato nel modo giusto.
Questo accade un po' dappertutto nel mondo, e sicuramente un Paese come il nostro, dove la programmazione del futuro è scarsa su quasi tutti i settori, non fa eccezione.

Come ultima cosa vorrei fare un'altra volta i complimenti a Hurricane, sia dal punto di vista professionale che di valori morali, speriamo che vista l'aria che tira e la considerazione bassa di cui gode la scienza da noi, non dobbiamo vederlo aggiungersi alla lunga lista dei cervelli in fuga dall'Italia.
iniestas
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Messaggio da iniestas »

Da lacrime agli occhi queste sviolinate per the hurricane
Che poi io non lo conosco per cui non ho motivi per dubitare che abbia alti valori morali
Ma magari questi valori ce L’ ha anche chi crede che i cambiamenti climatici non siano un problema in cima alla lista
Ma vedo che e’ difficile accettare punti di vista diversi dal proprio
E non mi dite che parliamo di scienza perché la scienza successiva può confutare quella precedente e il campo del clima e’ ancora pieno di incertezze
Quindi andrebbe rispettato chi ha forti dubbi
Poi fate come volete
Non ho la pretesa di convincere nessuno


P.s
Anche ammesso che i cambiamenti climatici siano più veloci... ammesso e non concesso ... le tecnologie attuali sono nettamente migliori di quelle del passato quindi insisto che L adattamento ci sarà come c’ e’ sempre stato

O la Bibbia the Hurricane ha già L equazione che dimostra che la velocità dei cambiamenti climatici sia maggiore dell incremento tecnologico avvenuto negli
Ultimi 100 anni e che questo Delta sia quantificabile in termini di danni e conseguenze con dati certi ?

Ciao
Freddo84
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Messaggio da Freddo84 »

A me fa sempre specie la visione antropocentrica del problema: se l’uomo ci guadagna ma ci perde tutto il resto chi se ne frega, vale più un posto di lavoro di una foresta pluviale, qualche profittino in più di un ambiente incontaminato, l’ossessione dei negazionisti per il proprio profitto personale di fronte alla indiscutibile indole predatoria della specie di cui fanno parte. Qui non è questione di priorità, ma la semplice constatazione dell’incapacità degli esseri umani di porsi un minimo di limiti nell’impatto che hanno sull’ambiente circostante; e quei pochi che accettano sono solo quelli che sono loro necessari o proficui.

Quando sento un negazionista o un minimalista la sensazione è sempre la stessa: se ci fosse una sola zolla di terra libera, la loro indole sarebbe quella di saccheggiarla.
Subian
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Località: Gorizia

Messaggio da Subian »

io vi consiglio di dare una letta al noto sito negazionista climate monitor......dove scrive pure il noto meteorologo dell' A.M. Guido Guidi, e vedrete cosa ne pensa lui di questo gw......assieme a molti noti esponenti del mondo accademico e scientifico
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

iniestas ha scritto:Da lacrime agli occhi queste sviolinate per the hurricane
Che poi io non lo conosco per cui non ho motivi per dubitare che abbia alti valori morali
Ma magari questi valori ce L’ ha anche chi crede che i cambiamenti climatici non siano un problema in cima alla lista
Ma vedo che e’ difficile accettare punti di vista diversi dal proprio
E non mi dite che parliamo di scienza perché la scienza successiva può confutare quella precedente e il campo del clima e’ ancora pieno di incertezze
Quindi andrebbe rispettato chi ha forti dubbi
Poi fate come volete
Non ho la pretesa di convincere nessuno


P.s
Anche ammesso che i cambiamenti climatici siano più veloci... ammesso e non concesso ... le tecnologie attuali sono nettamente migliori di quelle del passato quindi insisto che L adattamento ci sarà come c’ e’ sempre stato

O la Bibbia the Hurricane ha già L equazione che dimostra che la velocità dei cambiamenti climatici sia maggiore dell incremento tecnologico avvenuto negli
Ultimi 100 anni e che questo Delta sia quantificabile in termini di danni e conseguenze con dati certi ?

Ciao
Non sono la bibbia, comunque, utilizzando un modello sviluppato dalla facoltà di agraria sul consumo idrico in ambito agricolo, abbiamo visto che entro il 2100 nella pianura padana lombarda ci dovrebbe essere una forte diminuzione della disponibilità d'acqua sia mantenendo i metodi irrigui attuali, ma anche con metodi irrigui più efficienti e con il miglioramento delle perdite dei canali.

E il modello utilizzato è uno due modelli idrologici certificati dalla regione lombardia per la stima dei fabbisogni e consumi idrici ad uso agricolo e per le pianificazioni future.

I primi dati sono stati presentati all'AGU di San Francisco

agu2019fallmeeting-agu.ipostersessions.com/Default.aspx?s=31-E1-2D-59-FD-66-96-BE-C2-04-5D-74-4C-95-3D-B3
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Messaggio da iniestas »

Ne prendo atto anche se entro il 2100 considerato che nel frattempo la tecnologia va avanti e chi lo sa anche il clima potrebbe ricambiare mi sembra un orizzonte troppo lontano per fondare certezze in un senso o nell altro

Solo tre spunti

Guardate cosa ha fatto il terremoto del 1908
Questo per dire che ci sono rischi per L umanità che possono essere ben maggiori di presunti cambi climatici

L inquinamento e’ un problema di priorità più elevata . Molti di voi hanno questa passione per il clima e tendete ad ampliare L importanza del vostro settore. Sembra quasi che a qcuno dispiaccia che i cambiamenti climatici non siano sentiti dalla gente comune
Però quando esplose il reattore a Chernobyl le conseguenze nei supermercati e nei mercati ci furono eccome
Questo per dire che ci sono fenomeni e fenomeni
L inquinamento e’ uomo dipendente
Il clima NO

Clima te Monitor lo leggo e a me piace
Condivido quasi tutto
Per esempio uno degli
Ultimi articoli sui rifugi appenninici abbandonati per mancanza di neve
La triste verità e’ il fine per cui sono stati costruiti
Mentre il mainstream ci aveva già costruito la balla del danno da cambiamento climatico

Non parliamo poi delle altre buffonate lette sul forum sulla neve di novembre rimasta per settimane e settimane nonostante a detta di molti doveva squagliarsi in 72 ore

Il prezzemolino dei cambiamenti climatici per condire ogni accadimento comincia a puzzare di rancido ....
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

iniestas ha scritto:Ne prendo atto anche se entro il 2100 considerato che nel frattempo la tecnologia va avanti e chi lo sa anche il clima potrebbe ricambiare mi sembra un orizzonte troppo lontano per fondare certezze in un senso o nell altro

Solo tre spunti

Guardate cosa ha fatto il terremoto del 1908
Questo per dire che ci sono rischi per L umanità che possono essere ben maggiori di presunti cambi climatici

L inquinamento e’ un problema di priorità più elevata . Molti di voi hanno questa passione per il clima e tendete ad ampliare L importanza del vostro settore. Sembra quasi che a qcuno dispiaccia che i cambiamenti climatici non siano sentiti dalla gente comune
Però quando esplose il reattore a Chernobyl le conseguenze nei supermercati e nei mercati ci furono eccome
Questo per dire che ci sono fenomeni e fenomeni
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Per esempio uno degli
Ultimi articoli sui rifugi appenninici abbandonati per mancanza di neve
La triste verità e’ il fine per cui sono stati costruiti
Mentre il mainstream ci aveva già costruito la balla del danno da cambiamento climatico

Non parliamo poi delle altre buffonate lette sul forum sulla neve di novembre rimasta per settimane e settimane nonostante a detta di molti doveva squagliarsi in 72 ore

Il prezzemolino dei cambiamenti climatici per condire ogni accadimento comincia a puzzare di rancido ....
Non mi sembra che le due cose siano disgiunte, tanto che un minor uso di fonti fossili corrisponderebbe anche ad un minore inquinamento.
Non c'è un "aut aut" tra l'abbattimento dell'inquinamento e la diminuzione dei gas serra, anzi...

ah ho dato un'occhiato all'articolo di CM sull'innevamento e mi sembra molto approssimativo perchè anzichè analizzare la neve sull'appennino (come si sarebbe dovuto fare) si pubblicano i dati della copertura nevosa europea che c'entra come i cavoli a merenda.

E questo è solo uno dei tanti casi del cherry-picking dei siti scettici che mostrano i dati in modo imparziale e fuori dal loro contesto.
Bill Carson
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Messaggio da Bill Carson »

iniestas ha scritto:Ne prendo atto anche se entro il 2100 considerato che nel frattempo la tecnologia va avanti e chi lo sa anche il clima potrebbe ricambiare mi sembra un orizzonte troppo lontano per fondare certezze in un senso o nell altro

Solo tre spunti

Guardate cosa ha fatto il terremoto del 1908
Questo per dire che ci sono rischi per L umanità che possono essere ben maggiori di presunti cambi climatici

L inquinamento e’ un problema di priorità più elevata . Molti di voi hanno questa passione per il clima e tendete ad ampliare L importanza del vostro settore. Sembra quasi che a qcuno dispiaccia che i cambiamenti climatici non siano sentiti dalla gente comune
Però quando esplose il reattore a Chernobyl le conseguenze nei supermercati e nei mercati ci furono eccome
Questo per dire che ci sono fenomeni e fenomeni
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Per esempio uno degli
Ultimi articoli sui rifugi appenninici abbandonati per mancanza di neve
La triste verità e’ il fine per cui sono stati costruiti
Mentre il mainstream ci aveva già costruito la balla del danno da cambiamento climatico

Non parliamo poi delle altre buffonate lette sul forum sulla neve di novembre rimasta per settimane e settimane nonostante a detta di molti doveva squagliarsi in 72 ore

Il prezzemolino dei cambiamenti climatici per condire ogni accadimento comincia a puzzare di rancido ....
Anche il negazionismo comincia a puzzare di rancido. E continuare a confondere l'inquinamento atmosferico con il riscaldamento climatico da eccesso di immissioni di CO2 di origine antropica è un'arma di distrazione di massa che ormai comincia a mostrare la corda.

Non tutti gli eventi meteo estremi sono colpa del riscaldamento globale, ma il fatto è che qui si parla di tutto tranne che di eventi meteo estremi. Anzi. Qui stiamo parlando di un lento (non così lento) e costante innalzarsi della temperatura. Anno dopo anno.

Sono perfettamente consapevole che alla stragrande maggioranza della popolazione della Terra frega sostanzialmente un cаzzo del riscaldamento climatico, tranne quando l'ennesima potentissima ondata di caldo gli scombina i piani per il giro in centro.

Ma questo non è un motivo per nascondere a noi stessi che ormai quasi la totalità degli scienziati afferma che nel riscaldamento attuale c'è una grossa componente di origine antropica. Al limite diciamo "OK, il clima si scalda, ma chi cаzzo se ne frega, io continuoa fare quello che facevo prima", ma almeno che si abbia chiara la situazione.
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Messaggio da MarMediterraneo »

Pochi giorni fa l'utente IMadeYouReadThis ha postato queste due cartine riguardanti le anomalie termiche terrestri a 2m in riferimento alla media trentennale 1981-2010 nel TD dei modelli. A primo impatto pensavo che la seconda fosse riferita ad un mese degli anni 80/90, ma poi ho notato che è riferita a dicembre 2011. Quando l'ho letto sono rimasto davvero di stucco perché questo vuol dire che globalmente la temperatura è aumentata di oltre 0,8 °C in soli 8 ANNI. Chiedo ai più esperti, cosa può aver causato un riscaldamento del genere in così poco tempo? Forse la liberazione di grosse quantità di metano (gas serra molto più potente della CO2) in atmosfera dovuta allo sciogliemento del permafrost in siberia/Alaska/artico canadese? Le emissioni di CO2 dal 2011 ad oggi saranno sicuramente aumentate, ma non credo che da sole bastino a giustificare un aumento di +0,8 °C globale in un periodo così ristretto.
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Messaggio da the hurricane »

MarMediterraneo ha scritto:Pochi giorni fa l'utente IMadeYouReadThis ha postato queste due cartine riguardanti le anomalie termiche terrestri a 2m in riferimento alla media trentennale 1981-2010 nel TD dei modelli. A primo impatto pensavo che la seconda fosse riferita ad un mese degli anni 80/90, ma poi ho notato che è riferita a dicembre 2011. Quando l'ho letto sono rimasto davvero di stucco perché questo vuol dire che globalmente la temperatura è aumentata di oltre 0,8 °C in soli 8 ANNI. Chiedo ai più esperti, cosa può aver causato un riscaldamento del genere in così poco tempo? Forse la liberazione di grosse quantità di metano (gas serra molto più potente della CO2) in atmosfera dovuta allo sciogliemento del permafrost in siberia/Alaska/artico canadese? Le emissioni di CO2 dal 2011 ad oggi saranno sicuramente aumentate, ma non credo che da sole bastino a giustificare un aumento di +0,8 °C globale in un periodo così ristretto.
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da parte mia sconsiglio di vedere le anomalie su mappe ricavate dai modelli, perchè quelle mappe sono ricavate dalle uscite modelli e non dai dati misurati, per cui è possibile che nei modelli ci siano differenze sistematiche rispetto ai dati osservati.
Inoltre c'è da tener conto che nel corso degli anni i modelli vengono modificati per cui tra una versione e l'altra ci possono essere differenze 1-2 decimi di grado.

più verosimilmente tra dicembre 2011 e novembre 2019 c'è una differenza di circa 0.4-0.5°C è sempre tanto, ma quasi la metà rispetto ai 0.8°C delle mappe precedenti


Immagine

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dati simili sono quelli della NOAA che puoi trovare qui:

https://www.ncdc.noaa.gov/sotc/global/201112

Detto questo 0.4-0.5°C in 8 anni è comunque molto rispetto al trend osservato di circa 0.1°C/decade

Questo perchè il trend delle temperature non è perfettamente lineare ma si sommano questi contributi:

T=gas serra+cicli oceanici (AMO, PDO, ENSO...)+ albedo+particolato(di origine antropica + da eruzioni)+ ....

In modo particolare, nel 2011 eravamo in una fase di nina (anche strong nei primi mesi del 2011) e avevamo una PDO fortemente negativa

Immagine

https://www.ncdc.noaa.gov/teleconnections/pdo/

Mentre oggi risentiamo ancora nino strong del 2016 che ha fatto schizzare le temperature verso l'alto e della fase neutra della PDO.

Per questo,generalmente, in climatologia si considerano periodi lunghi almeno una trentina di anni e lo stesso vale sia per questi sbalzi verso l'altro, ma anche per i periodi di "stasi" del GW.
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Messaggio da MarMediterraneo »

Grazie per i chiarimenti the hurricane :wink:
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