Global Warming: una realtà accertata, quanto sappiamo su effetti e conseguenze?

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

Rio. ha scritto:
Qui non so se mi risponderanno!!!!


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Vediamo questo.....!!!

Eccone un altro, in cui i ghiacciai stanno crescendo, ma l'articolo cerca ancora di renderlo in qualche modo negativo (perché i modelli possono spiegare ogni possibile risultato).

Citazioni a scelta: "Ciò inverte la tendenza ventennale del diradamento e il ritiro del ghiacciaio ..."

"Ciò suggerisce che il flusso e riflusso dei ghiacciai in un mondo in riscaldamento potrebbe essere più complicato e più difficile da prevedere di quanto si pensasse ..."

"Il pensiero era che una volta che i ghiacciai hanno iniziato a ritirarsi, nulla li ha fermati", spiega Josh Willis, oceanografo del Jet Propulsion Laboratory della NASA e scienziato principale di OMG.



"Abbiamo scoperto che non è vero."

https://www.nationalgeographic.com/envi ... e-growing/
ma l'articolo lo hai letto tutto?

Non dice proprio che i ghiacciai della groenlandia stanno aumentando, ma bensì che il ghiacciaio Jakobshavn, probabilmente a causa di un ciclo naturale dell'oceano atlantico sta aumentando.
That's because, despite the fact that this particular glacier is growing, the whole Greenland ice sheet is still losing lots and lots of ice.


Infatti, come ho scritto prima, nel clima esiste una forte variabilità interannuale, per cui è possibile che per alcuni anni le temperature globali non aumentino o che alcuni ghiacciai non fondano.

ed è quello che riportano anche gli scienziati della NASA nell'articolo...
It may sound a bit confusing, but that’s because the reality of climate change isn’t a straight line, say NASA researchers.
e sempre gli scienziati sottolineano che, nonostante questi cicli, il ghiacciaio nel lungo termine è destinato a fondersi.
It’s in fact akin to a pendulum. Jakobshavn had periods of fast retreat in the 20th century, followed by thickening, then retreat, Khazendar says—but on average the air and sea are warming, and that means retreats are always going to be bigger than advances, adds Willis.
e ancora
So we know in the long run, this cooling is going to pass. When it does, the glacier is going to retreat even faster than it was before.”
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

@inestas
capisco che di lavoro fai l'avvocato, ma la tua arringa contiene falsità
the hurricane, accusi me di fare il tuttologo, dopodiché entri in campi che non sono tuoi, dimostrando evidenti limiti conoscitivi

paragoni il terremoto al cancro
non li ho paragonati, ho solo fatto due per esempi per mostrare che in tutte le discipline scientifiche ci sono ancora cose da scoprire. In nessun campo ci sono conoscenze assolute. Cosi come nella climatologia.
Ciò non toglie che la climatologia sia una scienza come la geologia o la medicina. Sinceramente non ci dovrebbe una gara di prestigio, sono scienze applicate ad ambiti e scopi diversi.
ti brucia che il settore che hai scelto rispetto ad altri settori scientifici abbia meno credibilità, certezze e la gente non creda a tutte le chiacchere sul clima futuro?
Questo è una tua opinione basata sulla tua ignoranza. Se non hai mai studiato climatologia come fai a dire che non ha credibilità? questo è assurdo.
l clima è il clima, una forza di cui l'uomo rimane principalmente spettatore
puoi avere 50 lauree in fisica, ma tu non puoi prevedere il clima futuro della terra, ne i tuoi 100000 scienziati con i loro "papers"
altra opinione basata sul nulla e sulla tua ignoranza, anzi fino ad oggi i modelli hanno previsto il riscaldamento con un buono grado di affidabilità.

https://www.carbonbrief.org/analysis-ho ... al-warming
per il resto che la climatologia continui a studiare le dinamiche climatiche ok, ma in attesa di riscontro oggettivi, magari tra 200 anni quando non ci saremo più, io intendo prima occuparmi di problemi un pochino più urgenti che investono le prossime due generazioni, le quali avranno a che fare con ben altri problemi rispetto al ghiacciaio, credimi
i riscontri oggettivi già ci sono, se poi per ideologia li ignoriamo è un altro discorso.
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Rio.
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Messaggio da Rio. »

@Tein@The Hurricane

Se siamo nell'era dello scongelamento, una cosa del genere nella fisica non dovrebbe accadere .. dunque non tutto è sentenziato come riscaldamento a vita.
Detto in parole povere.... non è tutto acclarato!!.
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Messaggio da iniestas »

the Hurricane

le chiacchere stanno a zero

Tu hai fatto un netto parallelismo tra terremoti, clima e cancro, mischiando campi del sapere diverso, che hanno avuto risultati diversi e che si fondano sui analisi diverse

questo tuo atteggiamento corporativo e di difesa della tuo settore di studi è davvero ridicolo, il tuo campo ha limiti molto più vasti


se sto male un medico mi dà una cura e risolvo, in un discreto numero di casi

un cllimatologo risolve un fico secco, perché se anche stessimo a sentire tutti questi luminari del clima e riducessimo le emissioni di quello che dicono loro non c'è alcuna certezza che poi il clima si modifichi con l'obiettivo che si è prefissati con quella riduzione, per il semplici fatto che le variabili so0no tali e tanti e il sistema talmente complesso che non è cambiando una variabile che ottieni l'innalzamento ella quota neve oppure che il ghiacciaio della Marmolada recuperi 80 cm

nel disperato tentativo, peraltro infarcito di molta presunzione, di volerci far credere che tu e la tua scienza avete tutte le risposte sul clima, fai un miscuglio indistinto, la butti in caciara

il mio consiglio spassionato è di continuare i tuoi studi con maggiore umiltà, al momento lo stato dell'arte è che su effetti, cause e dinamiche del GW, riferibilità agli eventi atmosferici e altro si discute, ma certezze non ve ne sono

penso sia inutile che continui a intervenire su questo TD professando verità scientifiche inconfutabili, dando dell'ignorante a chi ritiene invece che sul clima ci siano ancora tante cose da scoprirei, molte ipotesi e poche fatti provati

già la Redazione di questo sito dove operano comunque persone che studiano queste tematiche ha scritto due editoriali abbastanza chiari in cui si evidenzia per ora la sostanziale incertezza sulle dinamiche e gli effetti climatici del GW nonché sul reale peso dell'attività antropica e del rapporti con le altre cause

non è un grafico della Nasa, non è un report che potrà fornire certezze in tal senso, in quanto tutto quello che è scritto su un grafico deve essere dimostrato nel corso dei prossimi 200 anni e oltre, considerato che parliamo di una dimensione temporale di milioni di anni

dunque io mi fermo qui la discussione, in quanto tu ritieni apoditticamente di avere certezze sul clima come una sorta di Nostradamus che sa già come sarà il clima sulla Terra nel 2100

ti lascio con i tuoi dogmi e le tue certezze, anche perché mi sono un po' stufato di interloquire con chi dà dell'ignorante al prossimo solo perché non crede alle sue verità ed espone solo dei dubbi su un campo dove è sotto gli occhi di tutti che certezze non ve ne sono

passo e CHIUDO!
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Avevo letto che probabilmente senza la CO2 saremmo in periodi più freddi rispetto al periodo '20/'50 del secolo scorso, insomma ritorneremmo almeno al periodo '60/'90
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Rio.
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Messaggio da Rio. »

Intanto.... "Co2", cosa dicono gli archivi

Per oltre 3 decenni il clima, anzi gli scienziati hanno detto al mondo, che la nostra specie, sta' cambiando il clima in cui viviamo.
Sempre riferendosi all'era preindustriale, come un punto critico nel punto di non ritorno della Terra.

Tuttavia a cosa si riferiscono gli scienziati...al nostro contributo della CO2 all'atmosfera!!!

Ecco l'attuale curva di Keeling

Possiamo notare che il CO2 atmosferico dal 1960 è salito a oltre 410 ppm da 310 ppm, cioè... circa 100 in detto periodo.


Immagine


Tuttavia, perché ci stiamo concentrando sulla post industrializzazione?
Invece di guardare la CO2 atmosferica con tempi più lunghi?
Il CO2 della Terra è stato monitorato solo da allora?

Vabbè!!!!....

Beh, non esattamente, sembra che ci siano molti proxy che suggeriscono che abbiamo misurazioni affidabili che risalgono a milioni di anni fa.



GRAFICO SU DIOSSIDO DI CARBONIO DURANTE L'ERA GEOLOGICHA


Immagine




Link articolo >>>http://www.biocab.org/carbon_dioxide_ge ... scale.html



Dati i record sembrerebbe che il CO2 atmosferico sia in ritardo di temperatura, ed aspetta cosa!!!!
La teoria in parole spicciole dice che: il CO2 atmosferico fa aumentare il calore. L'effetto serra. OK, diamo un'occhiata alle epoche calde degli ultimi millenni.

Estratto

Le prove archeologiche suggeriscono che il sud-ovest della Florida ha sperimentato un clima variamente più caldo e umido durante il periodo caldo romano (RWP; 300 a.C.- 550 d.C.) rispetto al minimo vandalico (VM; 550-800 d.C.). Questa ipotesi è stata testata ricostruendo le condizioni climatiche su scala stagionale per l'ultima parte del RWP (1-550 d.C.) usando rapporti isotopici di ossigeno ad alta risoluzione (δ18O) di conchiglie archeologiche (Mercenaria campechiensis) e otoliti (Ariopsis felis). Otto conchiglie datate al radiocarbonio al 150–550 d.C. hanno registrato che le estati del RWP nel 150–250 d.C. erano significativamente diverse da oggi e le estati del RWP nel 250–350 d.C. e il 450–550 d.C. erano più secche rispetto ad oggi. Otto otoliti indicano che gli inverni durante il RWP erano variabili, più freddi di oggi al 150–200 d.C. e 250–300 d.C., simili a oggi al 200–250 d.C., 300–350 d.C. e 450–500 d.C., e più caldi di oggi a 500-550 d.C. Le ricostruzioni climatiche concordano con le osservazioni archeologiche e sono parzialmente coerenti con la storia del cambiamento del livello del mare, con una tendenza all'essiccamento e al raffreddamento al livello di confidenza del 95% durante la transizione RWP / VM. La transizione climatica non è solo coerente con il calo del livello del mare, ma anche coerente con la riduzione delle radiazioni solari. La radiazione solare ridotta potrebbe aver innescato un cambiamento nei modelli di circolazione atmosferica che ha accelerato la transizione climatica osservata.

Link >>> https://www.sciencedirect.com/science/a ... 8212033241


Diverse epoche calde recenti suggeriscono che la Terra abbia subito drammatici cambiamenti nel clima, in epoca romana, medievale e attuale che attraversano migliaia di anni non 60!


Immagine


Minion. . 55c

Romano. 1.2c

Medievale. 1.3c


Link a vari documenti.

https://www.c3headlines.com/ice-core-data/page/4/


Prove scientifiche suggeriscono che le epoche calde / fredde hanno ben poco a che fare con le concentrazioni atmosferiche di Co2 e i picchi di temperatura prima di qualsiasi aumento della concentrazione di Atmos.

Contrariamente alle attuali prospettive, un pianeta più caldo è più vantaggioso per tutte le specie sulla Terra. Inoltre è il declino di queste epoche calde di cui gli umani dovrebbero essere più preoccupati, il crollo della civiltà è spesso causato dalla guerra delle carestie e dalle malattie associate a rapidi declino delle temperature terrestri e / o della siccità.



6 d.C. Una carestia colpì Roma, in Italia.

Nel 43 ° anno di Augusto Cesare, una terribile carestia colpì Roma, in Italia. Augusto mandò via non solo estranei ma anche la maggior parte dei suoi servitori fuori città, perché non poteva più dar loro da mangiare.

15 d.C. A Roma, in Italia, il fiume Tevere traboccò e fece un danno così grave che fu proposto al Senato romano di diminuire le sue acque deviando alcuni dei principali affluenti. Consultare anche la sezione 14 d.C. - 15 d.C. per informazioni sulla carestia in Irlanda in quel lasso di tempo.

52 d.C. Una grande carestia colpì Roma, in Italia.

70 d.C. Tacito riferisce che una siccità senza precedenti ed ebbe luogo nell'anno 70. Non c'era acqua nel nord della Gallia [Europa occidentale] e il fiume Reno nella Germania occidentale era a malapena navigabile [a causa del basso livello dell'acqua].

79 d.C. - 88 d.C. in Italia. Carestia Vi fu un terribile periodo di sofferenza dal 79 all'88 d.C. quando il mondo romano sembrò essere scosso dalle sue basi fisiche. Una siccità e una carestia devastanti hanno investito la penisola italiana. Si dice che 10.000 cittadini siano morti in un solo giorno a Roma durante quel periodo. Tacito lasciò un quadro cupo dell'angoscia e della sofferenza. Le case erano piene di cadaveri e le strade di funerali.

154 d.C. a Roma, nel 154, in Italia, durante il sedicesimo anno del regno dell'imperatore Antonino, la città subì le seguenti calamità. Prima il fiume Tevere ha traboccato le sue sponde. Quindi un incendio distrusse gran parte della città. Quindi una carestia spazzò via un gran numero di cittadini.

175 d.C. Una carestia colpì Roma, in Italia.

189 d.C. Una carestia colpì Roma, in Italia.

191 d.C. Una carestia colpì Roma, in Italia.

192 d.C. Una carestia colpì l'Irlanda. Il cattivo raccolto causò scarsità generale, mortalità e immigrazione - "così si svuotarono terre e case, territori e tribù". La carestia affliggeva la città di Roma, in Italia.



L'inverno del 507/508 d.C. sul Danubio fu congelato e più o meno tutti i fiumi d'Europa furono congelati.

- Un gelo così grave in tutta la Gran Bretagna che i fiumi furono congelati per circa due mesi.



- Nel 507, il gelo [in Gran Bretagna] è stato il più grave per 2 mesi.

- Nel 508 d.C. ci fu un gelo in Gran Bretagna. Tutti i fiumi della Gran Bretagna sono stati congelati per oltre 2 mesi.

- Faceva molto freddo in Gran Bretagna e i fiumi furono congelati per 2 mesi.

558 d.C. - Il Tamigi in Inghilterra fu congelato per sei settimane.

559 d.C. - Il Danubio è stato congelato questo inverno.

- Nell'anno 559, i bulgari attraversarono il fiume Danubio ghiacciato, si sparsero sulla regione della Tracia e furono vicini alla periferia di Costantinopoli.

- L'inverno del 559 d.C. [in Francia] fu molto severo nel sud.

565 d.C. Ci fu una pestilenza a Roma, in Italia, a causa delle piogge e delle inondazioni del 564.



Nel corso della nostra storia, notiamo che gli imperi, sono costruiti sulla ricchezza, sulla terra e sulla proprietà, il clima, d'altro canto, predice i tempi di cui sopra, gli sbalzi di temperatura e la nostra capacità di coltivare il cibo ci suggerisce che sappiamo molto poco, tranne l'adattamento e la sopravvivenza, se pensare che ora siamo in un era in cui lo controlliamo, è assolutamente un'idea sbagliata.

Questi eventi danno forma alle civiltà, penso che dovremmo prepararci per i prossimi futuri climatici sia caldi che freddi perché, senza dubbio, vedremo condizioni diverse dopo il periodo caldo moderno.

Fonte WEB

A dopo...
Ultima modifica di Rio. il mer dic 04, 2019 10:12 am, modificato 2 volte in totale.
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

Rio. ha scritto:@Tein@The Hurricane

Se siamo nell'era dello scongelamento, una cosa del genere nella fisica non dovrebbe accadere .. dunque non tutto è sentenziato come riscaldamento a vita.
Detto in parole povere.... non è tutto acclarato!!.
E, invece sì che potrebbe accadere, il bilancio dei ghiacciai è influenzato da numerosi fattori locali e come ho già ripetuto questi fattori si sommano al trend di lungo termine.

Per questo dicevo che per valutare i trend bisogna considerare un periodo relativamente lungo.

@inestas
se sto male un medico mi dà una cura e risolvo, in un discreto numero di casi

un cllimatologo risolve un fico secco, perché se anche stessimo a sentire tutti questi luminari del clima e riducessimo le emissioni di quello che dicono loro non c'è alcuna certezza che poi il clima si modifichi con l'obiettivo che si è prefissati con quella riduzione, per il semplici fatto che le variabili so0no tali e tanti e il sistema talmente complesso che non è cambiando una variabile che ottieni l'innalzamento ella quota neve oppure che il ghiacciaio della Marmolada recuperi 80 cm

nel disperato tentativo, peraltro infarcito di molta presunzione, di volerci far credere che tu e la tua scienza avete tutte le risposte sul clima, fai un miscuglio indistinto, la butti in caciara



se c'è qualcuno che la butta in caciara sei tu, io ti ho linkato numerose ricerche e dati.

Tu quali dati hai portato?

Nessuno. Ti sei limitato ad offendere accusando che tutti i climatologi sono cialtroni.

Senza contare che continui a mettermi in bocca parole che non ho mai detto; infatti non ho mai detto che la climatologia abbia tutte le risposte, anzi ho sempre sottolineato l'importanza sia della ricerca che le attuali incertezze.

Però questo non vuol dire che non si sappia nulla e che la climatologia sia inutile come ritieni tu.

Casomai prenditi una camomilla e rileggiti quello che ho scritto prima di rispondere a vanvera. Capisco che, per il tuo lavoro, tu abbia imparato a rigirare la frittata, ma con me certi trucchetti non funzionano :wink:
Ultima modifica di the hurricane il mer dic 04, 2019 10:35 am, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Rio. »

@The Hurricane

Sopra una bella storiella ^_^

Tempi decisamente lunghi...
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Messaggio da freddopungente »

iniestas ha scritto:the Hurricane

le chiacchere stanno a zero

Tu hai fatto un netto parallelismo tra terremoti, clima e cancro, mischiando campi del sapere diverso, che hanno avuto risultati diversi e che si fondano sui analisi diverse

questo tuo atteggiamento corporativo e di difesa della tuo settore di studi è davvero ridicolo, il tuo campo ha limiti molto più vasti


se sto male un medico mi dà una cura e risolvo, in un discreto numero di casi

un cllimatologo risolve un fico secco, perché se anche stessimo a sentire tutti questi luminari del clima e riducessimo le emissioni di quello che dicono loro non c'è alcuna certezza che poi il clima si modifichi con l'obiettivo che si è prefissati con quella riduzione, per il semplici fatto che le variabili so0no tali e tanti e il sistema talmente complesso che non è cambiando una variabile che ottieni l'innalzamento ella quota neve oppure che il ghiacciaio della Marmolada recuperi 80 cm

nel disperato tentativo, peraltro infarcito di molta presunzione, di volerci far credere che tu e la tua scienza avete tutte le risposte sul clima, fai un miscuglio indistinto, la butti in caciara

il mio consiglio spassionato è di continuare i tuoi studi con maggiore umiltà, al momento lo stato dell'arte è che su effetti, cause e dinamiche del GW, riferibilità agli eventi atmosferici e altro si discute, ma certezze non ve ne sono

penso sia inutile che continui a intervenire su questo TD professando verità scientifiche inconfutabili, dando dell'ignorante a chi ritiene invece che sul clima ci siano ancora tante cose da scoprirei, molte ipotesi e poche fatti provati

già la Redazione di questo sito dove operano comunque persone che studiano queste tematiche ha scritto due editoriali abbastanza chiari in cui si evidenzia per ora la sostanziale incertezza sulle dinamiche e gli effetti climatici del GW nonché sul reale peso dell'attività antropica e del rapporti con le altre cause

non è un grafico della Nasa, non è un report che potrà fornire certezze in tal senso, in quanto tutto quello che è scritto su un grafico deve essere dimostrato nel corso dei prossimi 200 anni e oltre, considerato che parliamo di una dimensione temporale di milioni di anni

dunque io mi fermo qui la discussione, in quanto tu ritieni apoditticamente di avere certezze sul clima come una sorta di Nostradamus che sa già come sarà il clima sulla Terra nel 2100

ti lascio con i tuoi dogmi e le tue certezze, anche perché mi sono un po' stufato di interloquire con chi dà dell'ignorante al prossimo solo perché non crede alle sue verità ed espone solo dei dubbi su un campo dove è sotto gli occhi di tutti che certezze non ve ne sono

passo e CHIUDO!
ed io appositamente ho tirato su 2 td di 10 anni fa per far notare come la posizione negazionista della redazione non sia cambiata di una virgola mentre la terrà ha continuato inesorabilmente a scaldarsi

ci sono editoriali di anni addietro a tutti consultabili che vi linko

https://www.meteolive.it/news/Le-vostre ... smo/27103/

in cui non si credeva all'irreversibilità di tale riscaldamento ed addirittura si facevano ipotesi su come avrebbero reagito i serristi di fronte ad una inversione di tendenza, ritenuta probabile dai vari firmatari degli editoriali, e se avrebbero ammesso di aver sbagliato,c'è una frase di luca angelini che riporto per intero e che spiega benissimo la linea tenuta da ml


"Ultimo appunto: davanti ad una ipotetica futura discesa delle temperature globali, chi di questi scienziati od opinionisti "non scettici" si alzerà davanti a tutti dicendo: " Signori abbiamo sbagliato tutto, vi restituiamo i vostri soldi"? E allora cari "non scettici", non dateci dei collaborazionisti, non dateci dei venduti, non dateci degli estremisti: la trave che sta nei propri occhi è spesso la più grossa ma anche la meno visibile rispetto alla pagliuzza del proprio prossimo."


dopo 11 anni alla luce di come sono andate le cose e visto il trend, i soldi chi li deve restituire a chi? e la trave che si è trasformata in sequoia, chi ce l'ha nell'occhio?
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Messaggio da luca90 »

Così la vita ha sconfitto l’era glaciale

Piccole pozze d’acqua liquida ricche di ossigeno, nascoste tra i ghiacci: la loro presenza è stata decisiva perché la vita riuscisse a sconfiggere l’era glaciale, sopravvivere al periodo il più rigido che la Terra abbia conosciuto, il Cryogeniano, compreso fra 850 e 635 milioni di anni fa. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) dal gruppo dell’Università canadese McGill coordinato da Maxwell Lechte.

All’epoca i ghiacci erano così estesi che gli esperti parlano di Terra a palla di neve. Ricoprendo gran parte della superficie del Pianeta e interrompendo l’apporto di ossigeno, i ghiacci avrebbero dovuto ostacolare la diffusione della vita. Invece, analizzando i sedimenti rocciosi in Australia, Namibia e California relativi al periodo della glaciazione, gli autori dello studio hanno scoperto che alcune forme di vita sono riuscite a escogitare nuove strategie di sopravvivenza, e a sfruttare le piccole aree degli oceani in cui il ghiaccio fondeva.
Dall’analisi dei sedimenti, soprattutto quelli ricchi di ferro, sono infatti riusciti a ricostruire i livelli di ossigenazione durante la glaciazione. “In pratica - ha spiegato Lechte - alcune bolle d’aria rimaste intrappolate nei ghiacci sono state rilasciate nell’acqua durante la fusione del ghiaccio, arricchendola di ossigeno. Un fenomeno che prende il nome di pompa di ossigeno glaciale. La nostra ipotesi - ha concluso l’esperto - è che alcune forme di vita abbiano utilizzato questa riserva di ossigeno per ossidare il ferro disciolto in acqua e ricavare, così, energia”, sopravvivendo al periodo glaciale.
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Messaggio da luca90 »

Negli ultimi due decenni, dal 1999 al 2018, l'Italia ha registrato 19.947 morti riconducibili agli eventi meteorologici estremi, che nello steso arco di tempo hanno causato perdite economiche quantificate in 32,92 miliardi di dollari. Lo riferisce all'ANSA Germanwatch, che oggi ha diffuso il Climate Risk Index. Nel solo 2018 gli eventi estremi hanno causato in Italia 51 decessi e 4,18 miliardi di dollari di perdite.

L'Italia è al sesto posto nel mondo per numero di vittime causate dagli eventi meteorologici estremi, e diciottesima per numero di perdite economiche pro capite. I dati emergono dal Climate Risk Index di Germanwatch. Nel complesso, nel ventennio l'Italia risulta il ventiseiesimo Paese più colpito dagli eventi estremi. Guardando al 2018, invece, si piazza al 21/o posto.

Il rapporto di Germanwatch, diffuso a Madrid in occasione della Cop25, pone l'accento sul fatto che le condizioni meteorologiche estreme, legate ai cambiamenti climatici, stanno colpendo non solo i Paesi più poveri come Myanmar e Haiti, ma anche alcuni dei Paesi più ricchi del mondo. Nel 2018 il Paese più colpito dagli eventi estremi è infatti il Giappone, che l'anno scorso ha dovuto fare i conti con piogge eccezionali, ondate di calore e tifoni. Seguono Filippine, Germania, Madagascar, India, Sri Lanka, Kenya, Ruanda, Canada e Fiji. In termini assoluti, è l'India a essere prima sia per numero di vittime (2.081, davanti alle 1.282 giapponesi e alle 1.246 tedesche), sia per perdite economiche: (37,8 miliardi, cui seguono i 35,8 miliardi del Giappone). L'Italia, nella classifica annuale, è invece ottava per perdite economiche pro-capite, e ventottesima per morti. Tornando agli ultimi due decenni (1999-2018), la classifica generale degli Stati più colpiti dagli eventi estremi non vede alcun Paese ricco tra i primi dieci, che sono Portorico, Myanmar, Haiti, Filippine, Pakistan, Vietnam, Bangladesh, Thailandia, Nepal e Dominica.
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Messaggio da iniestas »

Un dato un po’ ..,,, parziale direi

Mi piacerebbe conoscere i morti per eventi estremi dal 1700 ad oggi

Così tanto per completezza !

No perché così sembra che gli eventi estremi e i relativi morti ci siano stato solo in questi ultimi 30 anni

Sarà forse che questo articolo si pieghi in modo capzioso ad un teorema di base, il solito ?

Che venga fuori il dato delle morti per eventi climatici estremi nel 1700/1800/1900 e magari anche 1500/1600

No perché così questa notizia e’ un esempio di manipolazione mediatica !
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Messaggio da Rio. »

Direi che è curioso il fatto che proprio gli stessi autori che ammettono che il clima sia un fenomeno complesso determinato da decine (o centinaia) di variabili, si risolvano col concludere che esso sia governato e possa essere controllato modificando una sola variabile: la concentrazione atmosferica di CO2 :roll:
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Messaggio da luca90 »

iniestas ha scritto:Un dato un po’ ..,,, parziale direi

Mi piacerebbe conoscere i morti per eventi estremi dal 1700 ad oggi

Così tanto per completezza !

No perché così sembra che gli eventi estremi e i relativi morti ci siano stato solo in questi ultimi 30 anni

Sarà forse che questo articolo si pieghi in modo capzioso ad un teorema di base, il solito ?

Che venga fuori il dato delle morti per eventi climatici estremi nel 1700/1800/1900 e magari anche 1500/1600

No perché così questa notizia e’ un esempio di manipolazione mediatica !
In questo articolo non c'è nessuna base di confronto con quelle annate bensì al ventennio riportato. E' conoscenza dei fatti attuali.
Rio. ha scritto:Direi che è curioso il fatto che proprio gli stessi autori che ammettono che il clima sia un fenomeno complesso determinato da decine (o centinaia) di variabili, si risolvano col concludere che esso sia governato e possa essere controllato modificando una sola variabile: la concentrazione atmosferica di CO2 :roll:
E' troppo complesso per te, nemmeno translate può aiutarti.
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Messaggio da iniestas »

Ok.
Conoscenza dei fatti attuali
Ma nessuna riferibilita’ al gw antropico

Ho appena sentito che 50 milioni di bambini sono a rischio carestia e guerre !

Vediamo quali sono i problemi più urgenti !
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