Ottobre 2018 - Modelli LIVE!
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Alberto13 ha scritto:Ma il fatto è che il freddo della colata è stato spostato più ad ovest e cosi abbiamo più precipitazioni ,io non mi lamenterei ,non ne avevamo bisogno?Tein80 ha scritto:
Non lo neghi affatto e allora perché accusare continuamente (quel poco che scrivi lo fai sempre) di lamenti chi fa una semplice constatazione, ovvero che erano previsti giorni sotto media che in realtà non ci saranno? Dov'è il lamento in questa affermazione?
La sua non è una lamentela ma una constatazione del tutto oggettiva; tra l'altro lo sottolinea chiaramente che le piogge abbondanti sono state confermate. Ma evidentemente documentare la realtà qui a qualcuno da fastidio
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Infatti non vedo abitanti di Piemonte e Lombardia molto sorpresi del fenomeno di favonio che fra oggi e domani interesserà i nostri settori e quelli francesi, visto che il favonio è abbastanza di casa in alcune situazioni bariche ed è in grado di far impennare le termiche in poche ore....nel gennaio 2007 ad esempio ci furono 29 gradi nelle zone di Cuneo (per citare uno degli episodi di favonio più marcati degli ultimi anni)ICEBOWL ha scritto:orograficaJonSnow79 ha scritto:Nota di colore sul run di Reading: la +20 davanti al sud della Francia domani!
Ma si sà, l'obiettivo è far vedere che c'è la +20 su quel settore come oggi la +19 in valpadana occidentale (ma senza spiegarne il perchè)....la cosa avrebbe significato molto di risalto se fosse una risalita Africana con l'isoterma di 20 gradi a 850 hp che si spinge fino al sud della Francia e il nord Italia , in questo caso siamo in presenza di valori elevati locali per compressione e particolare disposizione delle correnti con picchi fino a 30 gradi al suolo e +20 a 1500m, cosa rimarchevole ma dovuta all'aria secca in vorticosa discesa dalle Alpi che per sfregamento si riscalda (più è la forza del vento di caduta maggiore è la compressione...fino ad 1 grado ogni 150m di quota in discesa). La situazione come si genera se ne và alla dissoluzione del vento.
Nulla di nuovo nel senso che non mi pare ci siano enormi differenze rispetto agli altri gm; chiaro che ci sono differenze di km, ma non è che uno mette hp a 1030mb e l'altro una lp da 990mb.tufaccio ha scritto:Sicuro? mhh a me non sembrano tanto stabili quelle carte...soprattutto per tirreno e nord...anzi..JonSnow79 ha scritto:Reading: nulla di nuovo fino alle 144h, poi insiste su una ripresa di pressione, geopotenziali e temperature a partire da sud est.
manu73 ha scritto:Infatti non vedo abitanti di Piemonte e Lombardia molto sorpresi del fenomeno di favonio che fra oggi e domani interesserà i nostri settori e quelli francesi, visto che il favonio è abbastanza di casa in alcune situazioni bariche ed è in grado di far impennare le termiche in poche ore....nel gennaio 2007 ad esempio ci furono 29 gradi nelle zone di Cuneo (per citare uno degli episodi di favonio più marcati degli ultimi anni)ICEBOWL ha scritto:orograficaJonSnow79 ha scritto:Nota di colore sul run di Reading: la +20 davanti al sud della Francia domani!
Ma si sà, l'obiettivo è far vedere che c'è la +20 su quel settore come oggi la +19 in valpadana occidentale (ma senza spiegarne il perchè)....la cosa avrebbe significato molto di risalto se fosse una risalita Africana con l'isoterma di 20 gradi a 850 hp che si spinge fino al sud della Francia e il nord Italia , in questo caso siamo in presenza di valori elevati locali per compressione e particolare disposizione delle correnti con picchi fino a 30 gradi al suolo e +20 a 1500m, cosa rimarchevole ma dovuta all'aria secca in vorticosa discesa dalle Alpi che per sfregamento si riscalda (più è la forza del vento di caduta maggiore è la compressione...fino ad 1 grado ogni 150m di quota in discesa). La situazione come si genera se ne và alla dissoluzione del vento.
Finalmete c'è qualcuno che se ne intende... ^_^
Senno' staremo sino a stasera a parlare di trick e ballack
Ecco!!!!
Ultima modifica di Rio il mer ott 24, 2018 8:21 am, modificato 1 volta in totale.
Nessun obiettivo strano.manu73 ha scritto:Infatti non vedo abitanti di Piemonte e Lombardia molto sorpresi del fenomeno di favonio che fra oggi e domani interesserà i nostri settori e quelli francesi, visto che il favonio è abbastanza di casa in alcune situazioni bariche ed è in grado di far impennare le termiche in poche ore....nel gennaio 2007 ad esempio ci furono 29 gradi nelle zone di Cuneo (per citare uno degli episodi di favonio più marcati degli ultimi anni)ICEBOWL ha scritto:orograficaJonSnow79 ha scritto:Nota di colore sul run di Reading: la +20 davanti al sud della Francia domani!
Ma si sà, l'obiettivo è far vedere che c'è la +20 su quel settore come oggi la +19 in valpadana occidentale (ma senza spiegarne il perchè)....la cosa avrebbe significato molto di risalto se fosse una risalita Africana con l'isoterma di 20 gradi a 850 hp che si spinge fino al sud della Francia e il nord Italia , in questo caso siamo in presenza di valori elevati locali per compressione e particolare disposizione delle correnti con picchi fino a 30 gradi al suolo e +20 a 1500m, cosa rimarchevole ma dovuta all'aria secca in vorticosa discesa dalle Alpi che per sfregamento si riscalda (più è la forza del vento di caduta maggiore è la compressione...fino ad 1 grado ogni 150m di quota in discesa). La situazione come si genera se ne và alla dissoluzione del vento.
Cosa non era chiaro nella locuzione: "NOTA DI COLORE", sinonimo di curiosità, particolarità, evento tutto sommato inconsueto?
è una situazione che capita, è capitata e ricapiterà....la +20° a 850hp è data dalla favonizzazione dell'aria in discesa dal versante sopravento già di per se molto mite, il gradiente ogni 100m diventa di 1° 1.2° e quindi partendo da +12° a 2000m arrivi a +20° a 1500m.....finisce l'effetto torna tutto come prima....come si dice, è effimero e dura tanto quanto dura il vento e l'effettoJonSnow79 ha scritto:Nessun obiettivo strano.manu73 ha scritto:Infatti non vedo abitanti di Piemonte e Lombardia molto sorpresi del fenomeno di favonio che fra oggi e domani interesserà i nostri settori e quelli francesi, visto che il favonio è abbastanza di casa in alcune situazioni bariche ed è in grado di far impennare le termiche in poche ore....nel gennaio 2007 ad esempio ci furono 29 gradi nelle zone di Cuneo (per citare uno degli episodi di favonio più marcati degli ultimi anni)ICEBOWL ha scritto: orografica
Ma si sà, l'obiettivo è far vedere che c'è la +20 su quel settore come oggi la +19 in valpadana occidentale (ma senza spiegarne il perchè)....la cosa avrebbe significato molto di risalto se fosse una risalita Africana con l'isoterma di 20 gradi a 850 hp che si spinge fino al sud della Francia e il nord Italia , in questo caso siamo in presenza di valori elevati locali per compressione e particolare disposizione delle correnti con picchi fino a 30 gradi al suolo e +20 a 1500m, cosa rimarchevole ma dovuta all'aria secca in vorticosa discesa dalle Alpi che per sfregamento si riscalda (più è la forza del vento di caduta maggiore è la compressione...fino ad 1 grado ogni 150m di quota in discesa). La situazione come si genera se ne và alla dissoluzione del vento.
Cosa non era chiaro nella locuzione: "NOTA DI COLORE", sinonimo di curiosità, particolarità, evento tutto sommato inconsueto?
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D'accordo signori, il meccanismo che determina il fhoen lo conoscono - bene o male - quasi tutti, per lo meno in un forum meteo; che al nordovest possa capitare con una certa frequenza, è altrettanto assodato; che non durerà troppo, in quanto evento effimero, è ancora più chiaro.ICEBOWL ha scritto:è una situazione che capita, è capitata e ricapiterà....la +20° a 850hp è data dalla favonizzazione dell'aria in discesa dal versante sopravento già di per se molto mite, il gradiente ogni 100m diventa di 1° 1.2° e quindi partendo da +12° a 2000m arrivi a +20° a 1500m.....finisce l'effetto torna tutto come prima....come si dice, è effimero e dura tanto quanto dura il vento e l'effettoJonSnow79 ha scritto:Nessun obiettivo strano.manu73 ha scritto: Infatti non vedo abitanti di Piemonte e Lombardia molto sorpresi del fenomeno di favonio che fra oggi e domani interesserà i nostri settori e quelli francesi, visto che il favonio è abbastanza di casa in alcune situazioni bariche ed è in grado di far impennare le termiche in poche ore....nel gennaio 2007 ad esempio ci furono 29 gradi nelle zone di Cuneo (per citare uno degli episodi di favonio più marcati degli ultimi anni)
Ma si sà, l'obiettivo è far vedere che c'è la +20 su quel settore come oggi la +19 in valpadana occidentale (ma senza spiegarne il perchè)....la cosa avrebbe significato molto di risalto se fosse una risalita Africana con l'isoterma di 20 gradi a 850 hp che si spinge fino al sud della Francia e il nord Italia , in questo caso siamo in presenza di valori elevati locali per compressione e particolare disposizione delle correnti con picchi fino a 30 gradi al suolo e +20 a 1500m, cosa rimarchevole ma dovuta all'aria secca in vorticosa discesa dalle Alpi che per sfregamento si riscalda (più è la forza del vento di caduta maggiore è la compressione...fino ad 1 grado ogni 150m di quota in discesa). La situazione come si genera se ne và alla dissoluzione del vento.
Cosa non era chiaro nella locuzione: "NOTA DI COLORE", sinonimo di curiosità, particolarità, evento tutto sommato inconsueto?
Ma banalizzare l'evento come se nulla fosse, banalizzare l'ingresso di un'isoterma che risulterebbe calda perfino a luglio, e banalizzarla nel suo compimento alle soglie di novembre, a mio avviso è molto sbagliato e - forse -un tantino in malafede.
No perchè il fhoen c'era anche ai tempi dell'uomo di Neanderthal, ma non potete banalizzare il fatto che, al netto di episodi simili anche del passato, ogni volta che arriva un favonio tosto, nei tempi moderni si aggancino o superino i record di caldo, in una rincorsa infinita verso l'alto.
Qualcuno ha citato il gennaio 2007, quindi già in pieno global warming: quel giorno, alcuni record vennero polverizzati di 5 gradi in un solo giorno.
E nell'ottobre del 2011, anche li durante il fhoen, record di caldo caddero come birilli; e situazione simile nell'aprile dello stesso anno. E la lombardia oggi rischia termiche che, localmnete, potrebbero superare il 2011
In conclusione: se in tempi di global warming, a ogni episodio di fhoen importante si abbattono record di caldo plurisecolari ( in piemonte la rete meteo è attiva dalla seconda metà del 700), possiamo BANALIZZARE questi dati soltanto perchè il meccanismo del favonio è noto a tutti??
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....chiaro chiaro, sai a quasi 50 anni le cose mi ci vuole un pò a capirle....JonSnow79 ha scritto:Nessun obiettivo strano.manu73 ha scritto:Infatti non vedo abitanti di Piemonte e Lombardia molto sorpresi del fenomeno di favonio che fra oggi e domani interesserà i nostri settori e quelli francesi, visto che il favonio è abbastanza di casa in alcune situazioni bariche ed è in grado di far impennare le termiche in poche ore....nel gennaio 2007 ad esempio ci furono 29 gradi nelle zone di Cuneo (per citare uno degli episodi di favonio più marcati degli ultimi anni)ICEBOWL ha scritto: orografica
Ma si sà, l'obiettivo è far vedere che c'è la +20 su quel settore come oggi la +19 in valpadana occidentale (ma senza spiegarne il perchè)....la cosa avrebbe significato molto di risalto se fosse una risalita Africana con l'isoterma di 20 gradi a 850 hp che si spinge fino al sud della Francia e il nord Italia , in questo caso siamo in presenza di valori elevati locali per compressione e particolare disposizione delle correnti con picchi fino a 30 gradi al suolo e +20 a 1500m, cosa rimarchevole ma dovuta all'aria secca in vorticosa discesa dalle Alpi che per sfregamento si riscalda (più è la forza del vento di caduta maggiore è la compressione...fino ad 1 grado ogni 150m di quota in discesa). La situazione come si genera se ne và alla dissoluzione del vento.
Cosa non era chiaro nella locuzione: "NOTA DI COLORE", sinonimo di curiosità, particolarità, evento tutto sommato inconsueto?
Ti piacciono i colori accesi che tendono al rosso...guarda che ho scovato anche io una carta che riporta qualche "nota di colore" con qualche particolarità curiosa...
Quotone grande come una casa! Sembra che il caldo portato dal foehn non faccia testo, si minimizza, tanto è temporaneo, follia. Chiaro, non porterà temperature record, ma non è reato farlo notare.InvernoPerfetto ha scritto:D'accordo signori, il meccanismo che determina il fhoen lo conoscono - bene o male - quasi tutti, per lo meno in un forum meteo; che al nordovest possa capitare con una certa frequenza, è altrettanto assodato; che non durerà troppo, in quanto evento effimero, è ancora più chiaro.ICEBOWL ha scritto:è una situazione che capita, è capitata e ricapiterà....la +20° a 850hp è data dalla favonizzazione dell'aria in discesa dal versante sopravento già di per se molto mite, il gradiente ogni 100m diventa di 1° 1.2° e quindi partendo da +12° a 2000m arrivi a +20° a 1500m.....finisce l'effetto torna tutto come prima....come si dice, è effimero e dura tanto quanto dura il vento e l'effettoJonSnow79 ha scritto: Nessun obiettivo strano.
Cosa non era chiaro nella locuzione: "NOTA DI COLORE", sinonimo di curiosità, particolarità, evento tutto sommato inconsueto?
Ma banalizzare l'evento come se nulla fosse, banalizzare l'ingresso di un'isoterma che risulterebbe calda perfino a luglio, e banalizzarla nel suo compimento alle soglie di novembre, a mio avviso è molto sbagliato e - forse -un tantino in malafede.
No perchè il fhoen c'era anche ai tempi dell'uomo di Neanderthal, ma non potete banalizzare il fatto che, al netto di episodi simili anche del passato, ogni volta che arriva un favonio tosto, nei tempi moderni si aggancino o superino i record di caldo, in una rincorsa infinita verso l'alto.
Qualcuno ha citato il gennaio 2007, quindi già in pieno global warming: quel giorno, alcuni record vennero polverizzati di 5 gradi in un solo giorno.
E nell'ottobre del 2011, anche li durante il fhoen, record di caldo caddero come birilli; e situazione simile nell'aprile dello stesso anno. E la lombardia oggi rischia termiche che, localmnete, potrebbero superare il 2011
In conclusione: se in tempi di global warming, a ogni episodio di fhoen importante si abbattono record di caldo plurisecolari ( in piemonte la rete meteo è attiva dalla seconda metà del 700), possiamo BANALIZZARE questi dati soltanto perchè il meccanismo del favonio è noto a tutti??
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Nessuno banalizza...ma se ci sono condizioni bariche per cui si possa innescare il favonio caldo si rischiano termiche marcate. Premesso che ogni anno è più caldo del precedente e che rispetto al 700 viviamo in un epoca molto più calda già in partenza in condizioni esasperate e molto forzate delle correnti si possono battere valori termici precedenti. Normale? non lo sò cosa è la normalità in questa era climatica che stiamo vivendo, sò però che oggi è sempre più facile battere i record di caldo perchè a parità di condizioni bariche le condizioni termiche di partenza sono mediamente superiori che in passato e nel prossimo futuro lo saranno ulteriormente. Ne prendo atto, la vita è già un soffio e di certo mica mi continuo a martellare sul fatto che oggi è più caldo di ieri e più freddo di domani, mica posso farci nulla...con gli anni ho imparato purtroppo ad "ARRENDERMI ALLE CONTINUE EVIDENZE" (a malincuore...)InvernoPerfetto ha scritto:D'accordo signori, il meccanismo che determina il fhoen lo conoscono - bene o male - quasi tutti, per lo meno in un forum meteo; che al nordovest possa capitare con una certa frequenza, è altrettanto assodato; che non durerà troppo, in quanto evento effimero, è ancora più chiaro.ICEBOWL ha scritto:è una situazione che capita, è capitata e ricapiterà....la +20° a 850hp è data dalla favonizzazione dell'aria in discesa dal versante sopravento già di per se molto mite, il gradiente ogni 100m diventa di 1° 1.2° e quindi partendo da +12° a 2000m arrivi a +20° a 1500m.....finisce l'effetto torna tutto come prima....come si dice, è effimero e dura tanto quanto dura il vento e l'effettoJonSnow79 ha scritto: Nessun obiettivo strano.
Cosa non era chiaro nella locuzione: "NOTA DI COLORE", sinonimo di curiosità, particolarità, evento tutto sommato inconsueto?
Ma banalizzare l'evento come se nulla fosse, banalizzare l'ingresso di un'isoterma che risulterebbe calda perfino a luglio, e banalizzarla nel suo compimento alle soglie di novembre, a mio avviso è molto sbagliato e - forse -un tantino in malafede.
No perchè il fhoen c'era anche ai tempi dell'uomo di Neanderthal, ma non potete banalizzare il fatto che, al netto di episodi simili anche del passato, ogni volta che arriva un favonio tosto, nei tempi moderni si aggancino o superino i record di caldo, in una rincorsa infinita verso l'alto.
Qualcuno ha citato il gennaio 2007, quindi già in pieno global warming: quel giorno, alcuni record vennero polverizzati di 5 gradi in un solo giorno.
E nell'ottobre del 2011, anche li durante il fhoen, record di caldo caddero come birilli; e situazione simile nell'aprile dello stesso anno. E la lombardia oggi rischia termiche che, localmnete, potrebbero superare il 2011
In conclusione: se in tempi di global warming, a ogni episodio di fhoen importante si abbattono record di caldo plurisecolari ( in piemonte la rete meteo è attiva dalla seconda metà del 700), possiamo BANALIZZARE questi dati soltanto perchè il meccanismo del favonio è noto a tutti??