Global Warming: una realtà accertata, quanto sappiamo su effetti e conseguenze?

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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giamo64
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Messaggio da giamo64 »

Soprattutto è impossibile continuare quando chi interviene non comprende che si sta parlando del peso del contributo antropico e non del GW tout court.
Si può dire che a qualcuno dia fastidio che Greta invece di andare a scuola vada a piangere all’ONU? E che le mie figlie ritengano che non esista futuro quando scienziati del MIT dicono che i professori anche di università private siano condizionati dalla politica a livello di sussidi per la ricerca.
Io ho l’ardire di ascoltare più campane e non si tratta solo di geni contro imbecilli come qui si vuole far credere. Io non dico che gli altri qui debbano ravvedersi, me ne frega assai, ma io sostengo solo di avere dubbi e poche granitiche certezze e queste non sono circa le dinamiche del clima su cui sapete tutto voi.
iniestas
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Messaggio da iniestas »

giamo64 ha scritto:Soprattutto è impossibile continuare quando chi interviene non comprende che si sta parlando del peso del contributo antropico e non del GW tout court.
Si può dire che a qualcuno dia fastidio che Greta invece di andare a scuola vada a piangere all’ONU? E che le mie figlie ritengano che non esista futuro quando scienziati del MIT dicono che i professori anche di università private siano condizionati dalla politica

a livello di sussidi per la ricerca.
Io ho l’ardire di ascoltare più campane e non si tratta solo di geni contro imbecilli come qui si vuole far credere. Io non dico che gli altri qui debbano ravvedersi, me ne frega assai, ma io sostengo solo di avere dubbi e poche granitiche certezze e queste non sono circa le dinamiche del clima su cui sapete tutto voi.

Io alle mie figlie già ho detto in futuro di non perdere tempo a manifestare ma utilizzare quel tempo per studiare

Di rispettare l’ ambiente perché L ambiente appartiene a tutti anche a chi verrà dopo di noi

Di non credere mai a tutti quelli che dicono che L ‘ uomo e’ cattivo e sta distruggendo il pianeta
Di stare tranquille che il pianeta continuerà ad esistere e che L ‘ uomo resta la cosa più bella di tutto il pianeta

Buona notte !
giamo64
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Messaggio da giamo64 »

iniestas ha scritto:
giamo64 ha scritto:Soprattutto è impossibile continuare quando chi interviene non comprende che si sta parlando del peso del contributo antropico e non del GW tout court.
Si può dire che a qualcuno dia fastidio che Greta invece di andare a scuola vada a piangere all’ONU? E che le mie figlie ritengano che non esista futuro quando scienziati del MIT dicono che i professori anche di università private siano condizionati dalla politica

a livello di sussidi per la ricerca.
Io ho l’ardire di ascoltare più campane e non si tratta solo di geni contro imbecilli come qui si vuole far credere. Io non dico che gli altri qui debbano ravvedersi, me ne frega assai, ma io sostengo solo di avere dubbi e poche granitiche certezze e queste non sono circa le dinamiche del clima su cui sapete tutto voi.

Io alle mie figlie già ho detto in futuro di non perdere tempo a manifestare ma utilizzare quel tempo per studiare

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Buona notte !
Ti dirò che manifestare è un esercizio democratico a cui non ho mai imposto di sottrarsi a patto che mi venissero spiegate le motivazioni personali. L'eccellente profitto scolastico mi ha indotto a lasciare a loro la scelta. L'auto ibrida per l'uso urbano, l'attenzione all'uso dell'acqua e il rispetto dell'ambiente in generale sono il vissuto familiare così come lo sviluppo di uno spirito critico per non crescere delle spugne confuse soprattutto in questa epoca dove è complicato discernere nel mare di informazioni a cui si ha accesso.
Devo anche dire che, convinte sulla predominanza dell'apporto antropico sul cambiamento climatico, ho ritenuto solo di avanzare qualche dubbio su questa predominanza. Temo però che io sia visto, sul piano generazionale, come causa del problema e loro come soluzione.
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Messaggio da iniestas »

Che sia in atto una grande truffa mediatica e’ chiaro
Non si può’ più guardare la televisione o leggere un quotidiano che ogni caso di climatico che accade sulla Terra e’ colpa dell uomo e del gw
E’ chiaro che si sta imponendo per convenienza e interesse un pensiero unico dominante acritico
Il vero problema e’ sempre di natura politica
Così come molto spesso i fanatismi e i fondamentalismi religiosi spostano io centro della discussione dall uomo all entità sovannaturale( non il cristianesimo che grazie alla secolarizzazione ha accettato la prevalenza del libero arbitrio umano ) spostare L attenzione dall uomo al pianeta ha lo scopo si distrarlo dalle sue principali responsabilità umane nella vita sociale d di relazione e nelle scelte politiche
La narrazione dell uomo cattivo e del clima buono e’ esattamente il rovesciamento della verità
Il clima non e’ mai stato buono e L’ uomo si deve adattare ad esso cercando anche di modificarlo nei limiti del rispetto degli ecosistemi per sviluppare se stesso il proprio benessere e quello delle future generazioni
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Messaggio da luca90 »

"Il primo dicembre torna l'Antarctica Day, che quest'anno celebra i 60 anni del Trattato Antartico, l'accordo internazionale stipulato a Washington il primo dicembre 1959 per tutelare il continente bianco e trasformarlo in una terra di scienza e pace.

I Paesi firmatari, saliti dai 12 iniziali ai 54 attuali, hanno cosi' dato vita a un unicum nella storia del diritto internazionale, rendendo possibili scoperte cruciali per la salute del Pianeta come quella del buco dell'ozono. Ma le tensioni politiche a lungo sopite rischiano di riaccendersi, in vista della scadenza del trattato prevista per il 2041, come spiega Antonio Meloni, presidente della Commissione Scientifica Nazionale per l'Antartide.



"Il Trattato del 1959 ha dato seguito, dal punto di vista politico, al coordinamento internazionale che era stato avviato tra il 1957 e il 1958 con l'Anno Geofisico Internazionale (Igy), indetto dalle nazioni che si occupavano di osservazioni geofisiche a livello planetario, in particolare nelle aree polari", rileva l'esperto.

Vasta quasi 15 milioni di chilometri quadrati, praticamente una volta e mezza l'estensione dell'Europa, l'Antartide e' sempre stata sinonimo di esplorazione e desiderio di conquista, ma nel secondo dopoguerra era interesse della comunita' scientifica mantenerla libera dalle pretese di sovranita' territoriale, dai conflitti militari e dallo sfruttamento delle risorse naturali.

Anche l'Italia ha aderito al Trattato nel 1981, diventando un membro effettivo nel 1987, dopo aver intrapreso nel 1985 la prima spedizione e aver realizzato nel 1986 la sua base 'Mario Zucchelli' nella Baia Terra Nova. Da allora sono trascorsi 35 anni di intense attivita' di ricerca, "condotte grazie a competenze di eccellenza", sottolinea Meloni.

Col passare degli anni il Trattato Antartico si e' arricchito diventando un vero e proprio Sistema del Trattato Antartico, con la Convenzione di Londra per la conservazione delle foche (1972), la Convenzione di Canberra sulla conservazione delle risorse marine viventi (1980) e la Convenzione di Wellington per la gestione delle attivita' minerarie (1988), subito sospesa e seguita dal Protocollo di Madrid sulla protezione ambientale (1991). Quest'ultimo "ha ricongelato il Trattato Antartico per altri 50 anni, dunque la scadenza e' prevista per il 2041", prosegue Meloni.

"Le cose potranno essere rinegoziate e gia' si intravedono alcune difficolta', considerato il malcelato interesse di alcuni Paesi per lo sfruttamento intensivo delle risorse ittiche e la crescente attenzione per la copertura glaciale del continente, che oggi rappresenta una preziosa riserva in cui si concentra il 70% dell'acqua dolce del Pianeta", afferma l'esperto. "L'auspicio e' che l'accordo possa essere salvaguardato, anche grazie al forte impegno delle nazioni che storicamente fanno ricerca in Antartide, Italia inclusa".
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Messaggio da luca90 »

" L'89% degli italiani è preoccupato dai cambiamenti climatici, il 79% è convinto che si sta facendo poco per contenere l'aumento delle temperature entro i 2 gradi e solo il 2% crede nell'azione del Governo. Inoltre per il 34% degli italiani a mettere in campo azioni sono associazioni e società civile, seguono scienziati (25%), Università e scuole (8%). Per fermare il cambiamento climatico, la convinzione è che si stia facendo di più nel settore del riuso e riciclo dei materiali (27%) e nella produzione di energia da fonti rinnovabili (24%).

Questi alcuni dei dati contenuti nel XVII Rapporto 'Gli italiani, il solare e la green economy', realizzato dall' Osservatorio sul solare della Fondazione UniVerde e da Noto Sondaggi, e presentato al convegno 'La transizione energetica e la riconversione ecologica per un Green New Deal', organizzato a Roma all'Auditorium del Maxxi - Museo nazionale delle Arti del XXI secolo con la main partnership di Enel.

In questa edizione, il Rapporto include il focus 'Cambiamenti climatici e Green New Deal'. Il 72% del campione dichiara di conoscerne il significato e l'85% di coloro che ne hanno sentito parlare ritiene utile la transizione verso il Green New Deal.

"L'opinione pubblica - ha detto il presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio - è dalla nostra parte e le oltre 100.000 firme raccolte a sostegno della petizione #EmergenzaClimaticaItalia, lanciata su Change.org, ne sono la dimostrazione" in cui si chiede al Parlamento e al Governo italiano "un serio impegno per riconoscere l'emergenza climatica, premessa indispensabile affinché il Green New Deal sia collegato a una vera transizione energetica".

Positiva la transizione energetica in atto secondo l' amministratore Unico di Enel Italia, Carlo Tamburi. "Enel è impegnata nel rendere sostenibile ogni aspetto del proprio business sia a livello globale che in Italia, un Paese strategico per la nostra crescita, con investimenti nello sviluppo delle rinnovabili, nella digitalizzazione delle reti e nell'elettrificazione dei consumi. È la sfida che stiamo portando avanti insieme a tutti i nostri stakeholder per raggiungere l'obiettivo di una piena decarbonizzazione entro il 2050".

"Occorre consolidare la tendenza positiva verso le rinnovabili attraverso riforme legislative e normative, un saggio uso della leva fiscale, che possa incentivare l'avvio di un nuovo corso dell'economia verso la sostenibilità, e attraverso investimenti", ha detto il sottosegretario all'Ambiente Roberto Morassut, sottolineando che "in relazione ad una politica fiscale e di incentivi per la sostenibilità, oggi l'attenzione si concentra sulla plastica, ma in un futuro non troppo lontano, lungo il percorso di costruzione di un Green New Deal duraturo, che sposti risorse verso politiche di sostenibilità - ha detto Morassut - andrà affrontato il tema della carbon tax, che prima o poi si porrà in modo ineludibile".


In particolare, i dati del Rapporto, presentati da Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, attestano ancora una volta il grande favore degli italiani verso le energie rinnovabili: ben il 90% degli intervistati ritiene che il Paese, pensando al futuro, dovrebbe puntare sul solare (+1% rispetto alla precedente rilevazione), il 66% su quella eolica e si attestano solo intorno al 4% i sostenitori del nucleare e al 5% quelli dei combustibili fossili. Il 72% degli italiani è certo che il mercato dell'energia del futuro andrà verso le rinnovabili. Si conferma inoltre all'89% il campione che non ha dubbi sul fatto che il solare, rispetto a quella tradizionale, rappresenti l'energia più compatibile con l'ambiente e, a confronto con la precedente rilevazione, sale di due punti percentuali, toccando quota 95%, la certezza che sia anche l'energia più sicura. Dal Rapporto emerge che ben il 93% (+2%) ritiene che l'utilizzo del solare andrebbe sostenuto più di prima, ripristinando anche gli incentivi che già erano in vigore. La maggioranza degli intervistati si dimostra infine pronta ad installare pannelli fotovoltaici se si facilitasse l'autoconsumo e si eliminassero burocrazia e ostacoli. Il 44%, tuttavia, lo ritiene ancora tecnicamente complesso. Sono stati inoltre presentati i dati relativi alla mobilità sostenibile. A parità di costi, il 61% sarebbe inoltre disposto ad acquistare un'auto elettrica al posto di una tradizionale (+14% rispetto alla precedente rilevazione), potendo contare su una rete di ricarica sufficientemente diffusa. A tal proposito, per l'81% del campione, lo Stato dovrebbe incentivare la presenza di colonnine elettriche sulle autostrade e per l'84% nelle aree urbane.

"Stiamo vivendo un'emergenza climatica che non possiamo più disconoscere, occorre prendere delle decisioni coraggiose. Compito della politica è quello di far compiere al Paese il passo decisivo verso le rinnovabili, accompagnando gli stakeholder verso la transizione energetica. Perché lo scenario che si presenta davanti a noi è catastrofico", ha detto la capogruppo al Misto in Commissione 'Territorio, ambiente, beni ambientali' al Senato, Paola Nugnes.

Intervenuti anche Livio De Santoli (Prorettore per le Politiche Energetiche, Sapienza Università di Roma) che ha annunciato per il 4 dicembre la presentazione del corso interfacoltà sulla sostenibilità; Carlo D'Orta (in rappresentanza della Link Campus University e di Opera2030) che presentato il piano per il via a una Green University; Giancarlo Morandi (Presidente Cobat); Rosario Trefiletti (presidente Centro Consumatori Italia - Indagini3); Valerio Rossi Albertini (primo ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche); Angelo Consoli (presidente Cetri-Tires Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale); Filippo Ghirelli (Executive Chairman, Genera Group)."
iniestas
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Messaggio da iniestas »

Buona domenica Luca e grazie del contributo
Senza entrare nel discorso climatico ove ognuno mi pare conservi le sue idee, io in linea di massima sono d’ accordo con L incentivazione di fonti energetiche rinnovabili e una progressione riduzione dei combustibili e questo al di là’ del clima per un discorso di salute generale
Il punto che poi inevitabilmente diventa politica e’ cercare di ridurre al minimo L impatto collaterale che si avrebbe sui settori in conversione e questo in tema di posti di lavoro e diseconomie
Per ora non c’ e’ nessun new green deal governativo
Ciò che e’ stato inserito nella manovra finanziaria 2020 e poco più di uno slogan anche perché le consuguenze possono essere devastanti
Vedi il passo indietro sul tetra pace che avrebbe portato effetti negativi in Emilia Romagna o anche la plastic tax
Il problema e’ che anche la carbon tax non può essere una soluzione
Le tasse senza adeguati incentivi non servono annulla
La percentuale di auto elettriche circolanti sul parco auto generale e’ irrisoria
Per aumentarlo devi abbassare il costo per un’unità di prodotto altrimenti la gente comune non spende 13/15 mila euro per cambiare macchina
E L’ incentivo non può essere L abbonamento al mezzo pubblico visto che il mezzo pubblico fa schifo e non funziona
E allora torniamo a monte
Il discorso e’ politico e prima di mettere nuove tasse in nome del pianeta forse e’ meglio migliorare i servizi senza in quali trovi molto difficile convincere i consumatori ad aderire ad acquisti green
Antoshi
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Messaggio da Antoshi »

Sordatino
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Messaggio da Sordatino »

Sito evidentemente affidabilissimo che posta articoli di alto valore scientifico come questo:

https://www.naturalnews.com/2019-08-30 ... ender.html
giamo64
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Messaggio da giamo64 »

Volendo, qualcosa di autorevole di trova.
Guardatevi qualche video di Richard Lindzen.
Sembra tra i più autorevoli fisici dell’atmosfera e insegna al mit da 30 anni.
Sostiene che i veri fisici dell’atmosfera siano pochissimi e che la stragrande maggioranza degli scienziati accreditati se lo sia inventato per saltare sul gran carro per scorciatoie verso la notorietà/profitto..magari è invidioso, ma non dà l’idea di una persona meschina. E poi non strilla.
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Messaggio da freddopungente »

Ecco un contributo inerente al Td

http://www.themarsicanbear.com/2019/12/ ... climatico/

Nel 1960 eravamo 3 miliardi, oggi 8, fate vobis se cio incide o meno...
robert
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Messaggio da robert »

freddopungente ha scritto:Ecco un contributo inerente al Td

http://www.themarsicanbear.com/2019/12/ ... climatico/

Nel 1960 eravamo 3 miliardi, oggi 8, fate vobis se cio incide o meno...
nel 1930 la popolazione mondiale era di 2 miliardi , in quel periodo climatico 1921/1945 ci sono state una serie di annate piu calde ,

le peggiori siccita' della storia in Europa nel 1921 e 1922

negli States annata tra le piu calde nel 1934

in Europa nel 1926 , 1937 , 1944 , a livello globale il 1944 tra le piu calde

in questo periodo 1921/1945 c' era anche molto meno concentrazione di CO2 in atmosfera .
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Salento92
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Messaggio da Salento92 »

Ecco chi sono i famosi 11 mila scienziati che sostengono il GW.
11 mila persone normali che hanno messo una firma ad un blog :lol: :lol:

"Se uno qualunque di noi attiva un blog, lo chiama, che so, “Unione degli uomini più intelligenti del pianeta”, e poi invita i visitatori del blog a sottoscrivere una frase a caso tipo, che so, «Dio non esiste!» e raccoglie 11 mila click, dovremmo attenderci che il giorno dopo quei fenomeni di Repubblica non mancheranno di titolare: «Undicimila tra gli uomini più intelligenti del pianeta garantiscono: Dio non esiste». Ora, voi direte: ma dài… Magari quelli che hanno sottoscritto dell’emergenza climatica sono veramente 11 mila climatologi. L’elenco dei firmatari è disponibile in rete: sono per la precisione 11.258 firme con qualifica e istituzione di provenienza. Ho voluto verificare (sopportatemi, ma sono affetto dalla sindrome di San Tommaso)...."

https://www.nicolaporro.it/gli-11-mila- ... -esistono/

Grande Nicola Porro
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Messaggio da freddopungente »

Salento92 ha scritto:Ecco chi sono i famosi 11 mila scienziati che sostengono il GW.
11 mila persone normali che hanno messo una firma ad un blog :lol: :lol:

"Se uno qualunque di noi attiva un blog, lo chiama, che so, “Unione degli uomini più intelligenti del pianeta”, e poi invita i visitatori del blog a sottoscrivere una frase a caso tipo, che so, «Dio non esiste!» e raccoglie 11 mila click, dovremmo attenderci che il giorno dopo quei fenomeni di Repubblica non mancheranno di titolare: «Undicimila tra gli uomini più intelligenti del pianeta garantiscono: Dio non esiste». Ora, voi direte: ma dài… Magari quelli che hanno sottoscritto dell’emergenza climatica sono veramente 11 mila climatologi. L’elenco dei firmatari è disponibile in rete: sono per la precisione 11.258 firme con qualifica e istituzione di provenienza. Ho voluto verificare (sopportatemi, ma sono affetto dalla sindrome di San Tommaso)...."

https://www.nicolaporro.it/gli-11-mila- ... -esistono/

Grande Nicola Porro
ci potresti per favore postare i link alle fonti da cui ha attinto queste informazioni tale climatologo nicola porro e non la pagina del suo sito personale che vale 0?

mercalli non è un climatologo :lol: :lol: :lol:

cosa tocca leggere in un forum scientifico

https://www.univda.it/wp-content/upload ... i-Luca.pdf
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Messaggio da freddopungente »

articolo di luca angelini del 1/4/2009,

https://www.meteolive.it/news/Le-vostre ... smo/27103/


piccolo estratto

"l'annunciata inarrestabile salita esponenziale delle temperature planetarie è stata smentita dai dati satellitari che indicano invece un globale riassorbimento dello stesso a partire dalle quote superiori."

altro piccolo estratto che dimostra la supponenza negazionista

"Ultimo appunto: davanti ad una ipotetica futura discesa delle temperature globali, chi di questi scienziati od opinionisti "non scettici" si alzerà davanti a tutti dicendo: " Signori abbiamo sbagliato tutto, vi restituiamo i vostri soldi"? E allora cari "non scettici", non dateci dei collaborazionisti, non dateci dei venduti, non dateci degli estremisti: la trave che sta nei propri occhi è spesso la più grossa ma anche la meno visibile rispetto alla pagliuzza del proprio prossimo."

quindi? i soldi chi li deve restituire dopo 11 anni?


ognuno tragga le proprie conclusioni su chi ha toppato o meno in relazione al riscaldamento o meno del pianeta
Ultima modifica di freddopungente il lun dic 02, 2019 4:15 pm, modificato 2 volte in totale.
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