Ognuno è libero di tifare quello che vuole, senza vincoli patriotici e nazionalistiairsnow ha scritto:Mah per me il discorso patriottico è assolutamente razionale, è come tifare Germania in un’ipotetica finale Germania Italia per esempio. C’è per me non ha senso la cosa, vuol dire che alla fine non ci tieni molto alla scuderia o al pilota, visto che parliamo di f1, ma lo simpatizzi soltanto perché magari ti sta simpatico o per altri motivi ma non sei così legato. Nella f1 ma anche in altri sport che seguo metto sempre al primo posto il discorso patriottico/campanilistico per una questione di passione. Poi se il pilota che tifo o qualunque altro è fuori dai giochi guardo lo stesso la f1 o qualunque altro sport però senza quell’enfasi e quella suspense o ansia.Alberto13 ha scritto:Io simpatizzo la Mclaren, non ci vedo nulla di male.airsnow ha scritto: Ma cavoli siamo in Italia perché non tifate Ferrari come scuderia ? Sui piloti posso anche capire eventuali simpatie però sulla scuderia sinceramente no.
PS: Il discorso campanilistico/patriottico non è minimamente razionale.
Formula uno 2020
Moderatori: erboss, MeteoLive, jackfrost
- Supergelo
- Forumista senior
- Messaggi: 7360
- Iscritto il: sab gen 18, 2020 11:25 am
- Località: Forte dei marmi ( lu ) 2m
Certamente, ognuno fa quello che vuole e va rispettato. Io però la penso cosìSupergelo ha scritto:Ognuno è libero di tifare quello che vuole, senza vincoli patriotici e nazionalistiairsnow ha scritto:Mah per me il discorso patriottico è assolutamente razionale, è come tifare Germania in un’ipotetica finale Germania Italia per esempio. C’è per me non ha senso la cosa, vuol dire che alla fine non ci tieni molto alla scuderia o al pilota, visto che parliamo di f1, ma lo simpatizzi soltanto perché magari ti sta simpatico o per altri motivi ma non sei così legato. Nella f1 ma anche in altri sport che seguo metto sempre al primo posto il discorso patriottico/campanilistico per una questione di passione. Poi se il pilota che tifo o qualunque altro è fuori dai giochi guardo lo stesso la f1 o qualunque altro sport però senza quell’enfasi e quella suspense o ansia.Alberto13 ha scritto: Io simpatizzo la Mclaren, non ci vedo nulla di male.
PS: Il discorso campanilistico/patriottico non è minimamente razionale.
Ok Airsnow, ma il fatto che una persona sia di una determinata nazionalità non presuppone che debba tifare, idealizzare e chicchessia quale squadra.airsnow ha scritto:Certamente, ognuno fa quello che vuole e va rispettato. Io però la penso cosìSupergelo ha scritto:Ognuno è libero di tifare quello che vuole, senza vincoli patriotici e nazionalistiairsnow ha scritto: Mah per me il discorso patriottico è assolutamente razionale, è come tifare Germania in un’ipotetica finale Germania Italia per esempio. C’è per me non ha senso la cosa, vuol dire che alla fine non ci tieni molto alla scuderia o al pilota, visto che parliamo di f1, ma lo simpatizzi soltanto perché magari ti sta simpatico o per altri motivi ma non sei così legato. Nella f1 ma anche in altri sport che seguo metto sempre al primo posto il discorso patriottico/campanilistico per una questione di passione. Poi se il pilota che tifo o qualunque altro è fuori dai giochi guardo lo stesso la f1 o qualunque altro sport però senza quell’enfasi e quella suspense o ansia.
Ad esempio, io non ho mai sentito sinceramente un patriottismo insito in me stesso che peraltro lo ritengo piuttosto irrazionale poiché legato ad un educazione che si ha fin da quando si è fanciulli: ergo, non è soggettiva, ma bensì indotta dalla società.
La verità, è che ci si identifica in una comunità con cui si hanno dei tratti in comune( ad esempio tradizioni folcloristiche, passione per il calcio ecc..) poiché essendo in gruppo ci sente soventemente più forti e meno soli( d'altronde l'uomo è un animale sociale).
Beh io personalmente la ritengo una cosa molto bella perchè ti lega anche alla tua terra. Forse questo concetto è insito in me in modo ormai inestirpabile visto che sono un assiduo tifoso della squadra della mia città e non di una qualunque.Alberto13 ha scritto:Ok Airsnow, ma il fatto che una persona sia di una determinata nazionalità non presuppone che debba tifare, idealizzare e chicchessia quale squadra.airsnow ha scritto:Certamente, ognuno fa quello che vuole e va rispettato. Io però la penso cosìSupergelo ha scritto: Ognuno è libero di tifare quello che vuole, senza vincoli patriotici e nazionalisti
Ad esempio, io non ho mai sentito sinceramente un patriottismo insito in me stesso che peraltro lo ritengo piuttosto irrazionale poiché legato ad un educazione che si ha fin da quando si è fanciulli: ergo, non è soggettiva, ma bensì indotta dalla società.
La verità, è che ci si identifica in una comunità con cui si hanno dei tratti in comune( ad esempio tradizioni folcloristiche, passione per il calcio ecc..) poiché essendo in gruppo ci sente soventemente più forti e meno soli( d'altronde l'uomo è un animale sociale).
- Supergelo
- Forumista senior
- Messaggi: 7360
- Iscritto il: sab gen 18, 2020 11:25 am
- Località: Forte dei marmi ( lu ) 2m
Io per un semplice esempio sono molto legato perchè è praticamente l'auto di famiglia da sempre, i miei nonni avevano il mercedes da 40 anni ( ora non guidano più ), lo ha avuto mio padre e mio zio, io mi sono appassionato a quest'auto, prima del debutto della mercedes in F1 tifavo mclaren, questo oltre al fatto della mia stima nei confronti dell'unico pilota di colore della f1, Hamilton è un simbolo di coraggio e determinazioneairsnow ha scritto:Beh io personalmente la ritengo una cosa molto bella perchè ti lega anche alla tua terra. Forse questo concetto è insito in me in modo ormai inestirpabile visto che sono un assiduo tifoso della squadra della mia città e non di una qualunque.Alberto13 ha scritto:Ok Airsnow, ma il fatto che una persona sia di una determinata nazionalità non presuppone che debba tifare, idealizzare e chicchessia quale squadra.airsnow ha scritto: Certamente, ognuno fa quello che vuole e va rispettato. Io però la penso così
Ad esempio, io non ho mai sentito sinceramente un patriottismo insito in me stesso che peraltro lo ritengo piuttosto irrazionale poiché legato ad un educazione che si ha fin da quando si è fanciulli: ergo, non è soggettiva, ma bensì indotta dalla società.
La verità, è che ci si identifica in una comunità con cui si hanno dei tratti in comune( ad esempio tradizioni folcloristiche, passione per il calcio ecc..) poiché essendo in gruppo ci sente soventemente più forti e meno soli( d'altronde l'uomo è un animale sociale).