Global Warming: una realtà accertata, quanto sappiamo su effetti e conseguenze?
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Dal mio punto di vista il nostro modo di vivere (mio in primis) non é sostenibile.
Vai al superrmercato che deve avere tutti i tipi di carne, frutta tropicale etc.
Quando tutti piangono per l'Amazzonia mi fanno ridere perché é evidente che cercano spazi per coltivare/allevare e qualcuno vuol dire che consuma compresa l'UE!!!
Il mio lato "estremista" vorrebbe che si vietasse l'importazione di prodotti lontani e che si incentivassero le aziende locali.
Ma questo va contro il concetto capitalista di "mano libera" (che però ci ha portato alla situazione attuale con disparitá sociali, crescita con risorse infinite e PIL vari).
Pil che devono essere in crescita tassativamente tanto da far costruire alla Cina case che poi rimarranno vuote (nonostante i quasi 2 miliardi di cinesi).. Tutto ció per sostenere il pil e il mercato immobiliare.
E fin quo ho parlato di Occidente... Dei paesi in via di sviluppo non parlo nemmeno!
Dei paesi proprio non sviluppati (Africa) ancora peggio.
Sfruttati dai paesi emergenti con il nuovo colonialismo e impoverimento dei suoli giá poveri per natura
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Ma questo va contro il concetto capitalista di "mano libera" (che però ci ha portato alla situazione attuale con disparitá sociali, crescita con risorse infinite e PIL vari).
Pil che devono essere in crescita tassativamente tanto da far costruire alla Cina case che poi rimarranno vuote (nonostante i quasi 2 miliardi di cinesi).. Tutto ció per sostenere il pil e il mercato immobiliare.
E fin quo ho parlato di Occidente... Dei paesi in via di sviluppo non parlo nemmeno!
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Ho una casa a Ussita e i fondi furono ben utilizzati, infatti il mio appartamento al piano terra non ha in pratica danni!jacopo90 ha scritto:io lavoro nel campo della ricostruzione post-sisma (sono un geologo)...Telecuscino ha scritto:Si Jacopo ma il territorio sismico diventa un problema quando in sinergia con gli altri 2 fattori
Comunque la colpa é anche della gente comune e non solo dei "poteri forti" (vedi ad esempio i molti mancati adeguamenti anti-sismici coi fondi del sisma del '97! Mentalitá italiana).
Poi la stessa gente magari che se abitasse in America voterebbe a Trump, il vero potere forte visto i suoi interessi e amici in campo petrolifero etc... L'ignoranza!!! (Non che io difenda Obama o altri finti eco-friendly).
sul discorso dei fondi del sisma del '97, ci sarebbero da fare moltissimi distinguo...infatti la zona di Visso/Ussita, pur con un 6.7 non ha manifestato feriti o vittime, ovviamente danni si, ma nulla in confronto ad Amatrice, dove il 6.1 ha raso tutto al suolo e dove però i fondi del '97 non ci sono stati....
il problema però fu nella loro gestione, ovvero quello era il periodo delle "mucche grasse" e venivano "regalati" quei fondi anche a zone poste a 80/90 km dall'epicentro e chiaramente non lesionate da quell'evento...
tanto per fare un esempio il comune di Foligno pensò bene di rifarci la pavimentazione delle principali piazze del centro storico e ci sono ancora persone nei container a Nocera Umbra.....
Ma conosco altre zone dove invece sono stati spesi per ampliamenti di casa etc.
Comunque le vacche grasse ci sono anche senza più "foraggio" dal momento che anche il mio paese Corridonia é sotto cratere (il senso?).
Ok sono molto vicino in linea d'aria ma la situazione é ben diversa
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eh come non darti ragione... il problema è che ci rimettono le persone che hanno davvero bisogno e ovviamente anche i tecnici come me, che vedono la parcella pagata dopo minimo 5 anni...Telecuscino ha scritto:Ho una casa a Ussita e i fondi furono ben utilizzati, infatti il mio appartamento al piano terra non ha in pratica danni!jacopo90 ha scritto:io lavoro nel campo della ricostruzione post-sisma (sono un geologo)...Telecuscino ha scritto:Si Jacopo ma il territorio sismico diventa un problema quando in sinergia con gli altri 2 fattori
Comunque la colpa é anche della gente comune e non solo dei "poteri forti" (vedi ad esempio i molti mancati adeguamenti anti-sismici coi fondi del sisma del '97! Mentalitá italiana).
Poi la stessa gente magari che se abitasse in America voterebbe a Trump, il vero potere forte visto i suoi interessi e amici in campo petrolifero etc... L'ignoranza!!! (Non che io difenda Obama o altri finti eco-friendly).
sul discorso dei fondi del sisma del '97, ci sarebbero da fare moltissimi distinguo...infatti la zona di Visso/Ussita, pur con un 6.7 non ha manifestato feriti o vittime, ovviamente danni si, ma nulla in confronto ad Amatrice, dove il 6.1 ha raso tutto al suolo e dove però i fondi del '97 non ci sono stati....
il problema però fu nella loro gestione, ovvero quello era il periodo delle "mucche grasse" e venivano "regalati" quei fondi anche a zone poste a 80/90 km dall'epicentro e chiaramente non lesionate da quell'evento...
tanto per fare un esempio il comune di Foligno pensò bene di rifarci la pavimentazione delle principali piazze del centro storico e ci sono ancora persone nei container a Nocera Umbra.....
Ma conosco altre zone dove invece sono stati spesi per ampliamenti di casa etc.
Comunque le vacche grasse ci sono anche senza più "foraggio" dal momento che anche il mio paese Corridonia é sotto cratere (il senso?).
Ok sono molto vicino in linea d'aria ma la situazione é ben diversa
purtroppo c'è l'incompetenza di chi ci amministra...prima eravamo incompetenti ricchi, ora siamo incompetenti poveri...
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esattamente il mio pensieroiniestas ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... ce-/48338/
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E a chi mi dava del complottista parlando del 97 per cento degli scienziati a favore riporto le parole di Grosso:Salento92 ha scritto:esattamente il mio pensieroiniestas ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... ce-/48338/
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"Del resto tutti "tengono famiglia" e gli scienziati scomodi escono dal giro e perdono opportunità di lavoro."
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difatti è evidente la deriva negazionista intrapresa, dove sono i dati a supporto riguardanti il non contributo antropico?Salento92 ha scritto:esattamente il mio pensieroiniestas ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... ce-/48338/
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la scienza porta dati e dimostra con i numeri, i pensieri e le argomentazioni lasciano il tempo che trovano
fa ridere la giustificazione del tenersi il posto di lavoro, sono 40 anni che lo ripetono a pappagallo ma tutti fanno orecchie da mercante in nome del profitto e per non intaccare le lobby del petrolio
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"Il clima va per la sua strada. L'uomo inquina tantissimo, ne combina di tutti i colori, ma la sua influenza sull'atmosfera risulta complessivamente marginale, perchè se il clima decidesse di virare verso un'era glaciale o verso una fase di optimum simile a quella del periodo medievale, cioè con 3°C in più rispetto ad oggi, certamente non chiederebbe il permesso a noi e se infischierebbe dei gas serra, soprattutto a questi livelli di concentrazione."
questo chi lo afferma se non l'autore dell'articolo?
l'autore dell'articolo sa che 3 gradi in più o in meno si palesano in centinaia di anni e non in 30/40 o al massimo grazie ad eventi imponderabili (asteroide eruzione vei 8 o superiore etc) e quindi non grazie a cicli naturali?
questo chi lo afferma se non l'autore dell'articolo?
l'autore dell'articolo sa che 3 gradi in più o in meno si palesano in centinaia di anni e non in 30/40 o al massimo grazie ad eventi imponderabili (asteroide eruzione vei 8 o superiore etc) e quindi non grazie a cicli naturali?
- occhiobarico
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Di bello e pratico non ci vedo niente, minimizzare non aiuta di certo e noi occidentali di responsabilità ne abbiamo e come.jacopo90 ha scritto:molto bello....la popolazione mondiale è di circa 7,5 miliardi di persone, di cui 4,5 sono asiatici...credo che sia più credibile l'idea di costruire un muro che arrivi alla fine dell'atmosfera terrestre, in modo da ingabbiarli nel loro schifo...occhiobarico ha scritto:Siamo obbligati a cambiare abitudini e stili di vita e questo ci terrorizza al punto da rinnegare l’origine stessa del problema.
Trovo patetica la posizione della redazione e dei molti addetti ai lavori che tendono a minimizzare quanto accade.
Vi posto un articolo interessante circa le "serie storiche" che partono dal 1880 in poi. Statisticamente ci basiamo su questi dati e quindi è vero che la velocità del riscaldamento ha subito una impennata ma qual è il parametro di riferimento?freddopungente ha scritto:"Il clima va per la sua strada. L'uomo inquina tantissimo, ne combina di tutti i colori, ma la sua influenza sull'atmosfera risulta complessivamente marginale, perchè se il clima decidesse di virare verso un'era glaciale o verso una fase di optimum simile a quella del periodo medievale, cioè con 3°C in più rispetto ad oggi, certamente non chiederebbe il permesso a noi e se infischierebbe dei gas serra, soprattutto a questi livelli di concentrazione."
questo chi lo afferma se non l'autore dell'articolo?
l'autore dell'articolo sa che 3 gradi in più o in meno si palesano in centinaia di anni e non in 30/40 o al massimo grazie ad eventi imponderabili (asteroide eruzione vei 8 o superiore etc) e quindi non grazie a cicli naturali?
"PERCHE' IL 1880?
In molti di voi si saranno chiesto "come mai proprio dal 1880 è l'inizio delle serie storiche?"
A questa domanda si può dare risposta con il sito qui sotto.
http://berkeleyearth.org/data/
La spiegazione del perchè proprio quella data è sia semplice che difficile. Si poteva scegliere sia il 1875 che il 1885 se fosse stata una scelta politica, ma è una scelta di "minimizzazione dell'errore".
Si parla di "temperatura globale" e della sua variazione. Il termometro è del 1607, ma si devono aspettare quasi 3 secoli per avere temperature globali sufficientemente precise. Ciò è dato sia dalle tecniche di misura che si sono affinate nel corso dei decenni, che anche da QUANTE misure fai. Il meteo non è infatti il clima, certe zone del globo (poche) dal 1880 si sono raffreddate, se avessimo messo un termometro lì vedremmo pattern totalmente differenti. Da ciò dobbiamo avere misure molto distribuite.
Oltre a questo dobbiamo avere anche MOLTE misure, per separare (di nuovo) il meteo dal clima, è inutile avere 10.000 misure di 10.000 punti differenti del globo presi 1 volta all'anno, non dicono nulla, è molto meglio avere 100 stazioni che facciano 100 misure durante l'anno. Ma anche qui non va così bene, gli orari sono sempre gli stessi? Da ciò dobbiamo avere record di misure molto lunghi, frequenti, e di un numero sufficiente di stazioni meteorologiche.
Se avessimo 1 milione di stazioni che prendessero ognuna 1 misura al secondo avremmo sempre un errore globale sulle misure, non abbiamo 10 o 100 milioni di stazioni con 10 o 100 misure al secondo! Da ciò si deve minimizzare l'errore e decidere il valore oltre il quale la misura globale ha degli errori inaccettabilmente grossi. Si è quindi visto che il 1880 è un compromesso fra numero di dati e errore. Ci sono registri di misure che arrivano fino al 1750, ma sono di una sola stazione, quindi inaffidabile per misure globali.
Questi dati sono poi intrecciati con altre fonti naturali, quali anelli di accrescimento di alberi o coralli, formazioni rocciose o altro ancora. Ognuna di queste fonti è inutile presa di per sè, ma messe tutte assieme permettono di ricostruire il CLIMA (e non il METEO) nel corso degli anni e delle ere geologiche. "
- occhiobarico
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Te lo hanno appena detto: tengono famiglia e parlano di loro stessi.freddopungente ha scritto:difatti è evidente la deriva negazionista intrapresa, dove sono i dati a supporto riguardanti il non contributo antropico?Salento92 ha scritto:esattamente il mio pensieroiniestas ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... ce-/48338/
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la scienza porta dati e dimostra con i numeri, i pensieri e le argomentazioni lasciano il tempo che trovano
fa ridere la giustificazione del tenersi il posto di lavoro, sono 40 anni che lo ripetono a pappagallo ma tutti fanno orecchie da mercante in nome del profitto e per non intaccare le lobby del petrolio
Oggi, politicamente e non solo, paga molto di più mettere la testa sotto la sabbia che affrontare situazioni scomode e che necessitano di risposte immediate. Demagogia a supporto dell’ignoranza, si continua a raschiare la botte prima del grande botto.
- luca90
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Come può essere preso in considerazione uno “scienziato” che parla senza portare studi e prove concrete ma solo supposizioni e ideologie?Salento92 ha scritto:E a chi mi dava del complottista parlando del 97 per cento degli scienziati a favore riporto le parole di Grosso:Salento92 ha scritto:esattamente il mio pensieroiniestas ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... ce-/48338/
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"Del resto tutti "tengono famiglia" e gli scienziati scomodi escono dal giro e perdono opportunità di lavoro."
E' comunque preoccupante che una ricercatrice canadese operante da 35 anni sull'orso artico sia stata licenziata perché sosterrebbe che la specie che studia è in salute e sembra anche utile sostenere che la barriera corallina australiana stia morendo se no si viene cacciati come capitato a oceanografo australiano.freddopungente ha scritto:difatti è evidente la deriva negazionista intrapresa, dove sono i dati a supporto riguardanti il non contributo antropico?Salento92 ha scritto:esattamente il mio pensieroiniestas ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... ce-/48338/
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la scienza porta dati e dimostra con i numeri, i pensieri e le argomentazioni lasciano il tempo che trovano
fa ridere la giustificazione del tenersi il posto di lavoro, sono 40 anni che lo ripetono a pappagallo ma tutti fanno orecchie da mercante in nome del profitto e per non intaccare le lobby del petrolio
Infine sfugge a molti che i cosiddetti dati scientifici contengono la parola 'likely' in riferimento all'apporto antropico al global warming. Questo aggettivo non mi pare così inifluente parlando di scienza che 'porta dati e dimostra con i numeri'. Provare ad elaborare un teorema con un 'forse' o 'probabilmente' a uno studioso di fisica e vediamo come replica.
Io sono preoccupato per il nostro comportamento a danno dell'ambiente però tutta sta convinzione del clima mutato per colpa nostra non pare avere una scientificità così ferrea.
- the hurricane
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In realtà chiunque abbia studiato un minimo di fisica sa che qualsiasi misura sperimentale e qualsiasi risultato modellistico è accompagnato da un'incertezza.giamo64 ha scritto:E' comunque preoccupante che una ricercatrice canadese operante da 35 anni sull'orso artico sia stata licenziata perché sosterrebbe che la specie che studia è in salute e sembra anche utile sostenere che la barriera corallina australiana stia morendo se no si viene cacciati come capitato a oceanografo australiano.freddopungente ha scritto:difatti è evidente la deriva negazionista intrapresa, dove sono i dati a supporto riguardanti il non contributo antropico?Salento92 ha scritto: esattamente il mio pensiero
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fa ridere la giustificazione del tenersi il posto di lavoro, sono 40 anni che lo ripetono a pappagallo ma tutti fanno orecchie da mercante in nome del profitto e per non intaccare le lobby del petrolio
Infine sfugge a molti che i cosiddetti dati scientifici contengono la parola 'likely' in riferimento all'apporto antropico al global warming. Questo aggettivo non mi pare così inifluente parlando di scienza che 'porta dati e dimostra con i numeri'. Provare ad elaborare un teorema con un 'forse' o 'probabilmente' a uno studioso di fisica e vediamo come replica.
Io sono preoccupato per il nostro comportamento a danno dell'ambiente però tutta sta convinzione del clima mutato per colpa nostra non pare avere una scientificità così ferrea.
E l'ipcc nei sui report usa alcuni termini come likely, extremely like, o virtually certain per esprimere il livello di confidenza delle conclusioni riportate.
Quindi dal punto di vista scientifico è corretto inserire quei termini. La fisica non è pura matematica.