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Bella testimonianza quella dell''85 che forse a livello termico é stata più fredda? (Ma non Burian mi pare di ricordare).
Spero che la prossima zaccagnata gelida possa avere isoterme di tutto rispetto oltre ai minimi giusti e profondi
Moderatori: erboss, MeteoLive, jackfrost
Ciao Duca, non so come faccio, ma me le ricordo veramente.ducaneve ha scritto:Ciao Refle, non so come fai a ricordarti in maniera così precisa di eventi avvenuti tanti anni fa, oltre al fatto che eri un ragazzino e molte cose fatte a quella età vanno nel dimenticatoio, devi averle annotate (se così fosse sei stato bravissimo) oppure hai una memoria di ferro!Refle 71 ha scritto:Ondata di gelo e neve del gennaio 1985.
Ecco quello che ricordo di quei giorni.
Già i primi giorni di gennaio il tempo si era fatto più freddo e si era vista un po' di neve.
Poi la notte tra venerdì 4 e sabato 5 gennaio ecco la prima grande nevicata.
Mi alzo la mattina e c'erano già 30-40 cm di neve, tirava la bora forte, era bellissimo lo scaccianeve dai tetti.
Tutto il giorno si alterna bora con la neve che si alzava dappertutto e si riposizionava e vento da nord-ovest, più debole, ma con neve che scendeva più fitta.
La sensazione di freddo era davvero intensa con vento e temperature abbondantemente sottozero.
Il giorno dopo, domenica 6, nevica debolmente con vento da nord -ovest.
Altra giornata di ghiaccio.
Giornata di ghiaccio anche lunedì 7, ma co il cielo sereno tutto il giorno.
Mi colpiva il fatto che la neve non si scioglieva neanche dove batteva il sole.
La scuola che quel giorno sarebbe dovuta iniziare dopo le vacanze, rimane chiusa tutta la settimana.
Alle previsioni avevo sentito che il giorno dopo sarebbe arrivato un altro peggioramento, ma questa volta da ovest.
La mattina dopo il cielo era parzialmente nuvoloso e c'era vento da sud-est, rimasi sorpreso che nonostante la direzione del vento rimaneva tutto gelato e nevicava debolmente con il sole che faceva capolino tra le nuvole.
Il cielo si copre per bene e la nevicata aumenta d'intensità.
Verso mezzogiorno, il vento gira per una mezz'ora da sud-ovest, ma continua a nevicare.
Poi gira a nord -ovest e la neve inizia a scendere davvero fitta.
Nevica intensamente tutto il giorno con temperature di parecchio sottozero.
Continua lo stesso tempo la notte successiva e anche il giorno dopo, mercoledì 9 gennaio.
Il pomeriggio di mercoledì ne veniva giù davvero tanta, addirittura se si camminava dove non l'avevano spalata le gambe sprofondavano fino al sedere.
La mattina di giovedì 10 smise di nevicare.
Mi ricordo delle mucchie enormi, solo nel 2012 ne ho vista di più, molto di più.
Lunedì 14 peggiorò il tempo con correnti meridionali e temperatura che doveva essere di pochissimo sopra lo zero e pioggia.
L'ondata di gelo era finita, ma la val Padana era ancora gelata e ricordo che i giorni dopo quando il vento tirava da nord-ovest la temperatura tornava sottozero.
Ricordo infatti un altro paio di modeste nevicate e un paio di gelicidi.
Il fenomeno che ha caratterizzato quell' ondata, è stato, oltre alla neve, il freddo intensissimo.
Qui vicino c'è un laghetto artificiale, piuttosto profondo e ricordo che alcuni miei amici ci avevano camminato sopra, uno addirittura si era messo a saltare!!
Da ragazzi si fanno cose senza testa!
Qui nel 2012 le scuole chiusero per 21 giorni consecutivi! A me questa cosa mi da del rammarico, perché non so quanto avrei voluto una nevicata come quella, in età scolastica, mi sarei divertito come una bestia, invece sono stato uno dei pochi qui ad Urbino a lavorare sempre, anche in quel sabato quando si ebbe la nevicata più grossa di quei giorni, quello che ho patito in quelle ore lo so solo io, dato che faccio l'autista e tutti i colleghi sono rimasti a casa a parte due o tre che facevano navette nelle città vicine, però in pianura, ho visto la cosa come una punizione divina per essere un nevofilo/freddofilo incallito, solo io e pochi altri potevamo sopportare quell'inferno bianco, dato che la neve mi piace enormemente!
Capodanno bello fresco quello del 1905, noi invece ormai siamo avvezzi al classico disgelo natalizio con il vp canadese che gira a mille e tiene il gelo lontano da noi.Telecuscino ha scritto:Non lo so, veda un po' lei![]()
Un'altra cosa che si puó notare dalle evoluzioni del 1891 e del 1905 per lo meno é che consumatasi la fase clou, la spanciata non era sempre pronta dietro l'angolo ma continuavano giorni con isoterme non crude ma pur sempre negative.
Sicuramente dava una mano grossa alla permanenza della neve al suolo.
Sono gli ultimi anni.. Anche se bisogna dire che lo scorso anno abbiamo avuto freddo e spolverata appena dopo CapodannoDiamond_Sea ha scritto:Sta storia del disgelo natalizio è una bufala bella e buono coniata in questi anni da pseudo meteoman da web. In realtà è un periodo in cui ci sono state spesso e volentieri ondate di freddo e gelo spesso storiche e nenche secoli addietro. Gennaio 85, Natale 86, Gennaio 93, Dicembre 96.
Infatti secondo me se prendessimo come campione le temperature di Mosca, monitorando gli ultimi 40 anni, noteremmo sicuramente un aumento inesorabile delle termiche negli ultimi anni, segno inconfutabile che durante il periodo invernale il grosso del gelo siberiano è quasi sempre ubicato al di la degli Urali e impossibilitato a espandersi verso ovest da una corrente a getto troppo forte che salvo rare eccezioni impedisce il formarsi di blocchi atlantici ben strutturati.Telecuscino ha scritto:Ecco 2 anni dopo.
Io non credo molto al più o al meno gelo... Oggi ce ne é comunque nonostante il Gw.
La differenza é che allora l'hp delle Azzorre stava nelle Azzorre quindi bastava una piccola alzata verso nord che ti veniva la Siberia: sapete quanti altri "piccoli eventi" ci sono stati nella stagione 1906/1907 (che prendo per esempio visto che l'ho spulciata tutta).
L'hp era perennemente in Atlantico, altra neve avuta dal 20 Dicembre, isoterme sottozero molto più frequenti perché il flusso Atlantico era perennemente bloccato e il gelo russo era molto più a Ovest per questo
Complimenti per la tua passione e memoria!Refle 71 ha scritto:Ciao Duca, non so come faccio, ma me le ricordo veramente.ducaneve ha scritto:Ciao Refle, non so come fai a ricordarti in maniera così precisa di eventi avvenuti tanti anni fa, oltre al fatto che eri un ragazzino e molte cose fatte a quella età vanno nel dimenticatoio, devi averle annotate (se così fosse sei stato bravissimo) oppure hai una memoria di ferro!Refle 71 ha scritto:Ondata di gelo e neve del gennaio 1985.
Ecco quello che ricordo di quei giorni.
Già i primi giorni di gennaio il tempo si era fatto più freddo e si era vista un po' di neve.
Poi la notte tra venerdì 4 e sabato 5 gennaio ecco la prima grande nevicata.
Mi alzo la mattina e c'erano già 30-40 cm di neve, tirava la bora forte, era bellissimo lo scaccianeve dai tetti.
Tutto il giorno si alterna bora con la neve che si alzava dappertutto e si riposizionava e vento da nord-ovest, più debole, ma con neve che scendeva più fitta.
La sensazione di freddo era davvero intensa con vento e temperature abbondantemente sottozero.
Il giorno dopo, domenica 6, nevica debolmente con vento da nord -ovest.
Altra giornata di ghiaccio.
Giornata di ghiaccio anche lunedì 7, ma co il cielo sereno tutto il giorno.
Mi colpiva il fatto che la neve non si scioglieva neanche dove batteva il sole.
La scuola che quel giorno sarebbe dovuta iniziare dopo le vacanze, rimane chiusa tutta la settimana.
Alle previsioni avevo sentito che il giorno dopo sarebbe arrivato un altro peggioramento, ma questa volta da ovest.
La mattina dopo il cielo era parzialmente nuvoloso e c'era vento da sud-est, rimasi sorpreso che nonostante la direzione del vento rimaneva tutto gelato e nevicava debolmente con il sole che faceva capolino tra le nuvole.
Il cielo si copre per bene e la nevicata aumenta d'intensità.
Verso mezzogiorno, il vento gira per una mezz'ora da sud-ovest, ma continua a nevicare.
Poi gira a nord -ovest e la neve inizia a scendere davvero fitta.
Nevica intensamente tutto il giorno con temperature di parecchio sottozero.
Continua lo stesso tempo la notte successiva e anche il giorno dopo, mercoledì 9 gennaio.
Il pomeriggio di mercoledì ne veniva giù davvero tanta, addirittura se si camminava dove non l'avevano spalata le gambe sprofondavano fino al sedere.
La mattina di giovedì 10 smise di nevicare.
Mi ricordo delle mucchie enormi, solo nel 2012 ne ho vista di più, molto di più.
Lunedì 14 peggiorò il tempo con correnti meridionali e temperatura che doveva essere di pochissimo sopra lo zero e pioggia.
L'ondata di gelo era finita, ma la val Padana era ancora gelata e ricordo che i giorni dopo quando il vento tirava da nord-ovest la temperatura tornava sottozero.
Ricordo infatti un altro paio di modeste nevicate e un paio di gelicidi.
Il fenomeno che ha caratterizzato quell' ondata, è stato, oltre alla neve, il freddo intensissimo.
Qui vicino c'è un laghetto artificiale, piuttosto profondo e ricordo che alcuni miei amici ci avevano camminato sopra, uno addirittura si era messo a saltare!!
Da ragazzi si fanno cose senza testa!
Qui nel 2012 le scuole chiusero per 21 giorni consecutivi! A me questa cosa mi da del rammarico, perché non so quanto avrei voluto una nevicata come quella, in età scolastica, mi sarei divertito come una bestia, invece sono stato uno dei pochi qui ad Urbino a lavorare sempre, anche in quel sabato quando si ebbe la nevicata più grossa di quei giorni, quello che ho patito in quelle ore lo so solo io, dato che faccio l'autista e tutti i colleghi sono rimasti a casa a parte due o tre che facevano navette nelle città vicine, però in pianura, ho visto la cosa come una punizione divina per essere un nevofilo/freddofilo incallito, solo io e pochi altri potevamo sopportare quell'inferno bianco, dato che la neve mi piace enormemente!
Non mi sono annotato niente e racconto solo fatti che ricordo, non c'è nulla di inventato.
Mi piace condividere queste emozioni che mi sono rimaste impresse nella memoria.
Ho potuto specificare le date di tutti i giorni, perché mi ricordavo che il tutto era iniziato il 5 gennaio, però i giorni della settimana e i momenti delle giornate me li ricordo tutti.
Per quanto riguarda le difficoltà per il lavoro, anche io ne so qualcosa, perché ho lavorato per 26 anni vicino Fossombrone e come vorrei essere rimasto a casa a godermi la neve invece di affrontare il viaggio!!
da sogno questa... il top sarebbe che andasse in cut off a scaricare tutto in ItaliaTelecuscino ha scritto:Non lo so, veda un po' lei![]()
Un'altra cosa che si puó notare dalle evoluzioni del 1891 e del 1905 per lo meno é che consumatasi la fase clou, la spanciata non era sempre pronta dietro l'angolo ma continuavano giorni con isoterme non crude ma pur sempre negative.
Sicuramente dava una mano grossa alla permanenza della neve al suolo.