Situazione innevamento sulle Alpi
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- giulys
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Alcune foto scattate sabato 17 giugno 23 di una gita con partenza da circa 2150 mt sulla strada del col du granon, salita al Port (colle) de Cristol 2483 mt, discesa ai 2245 del lac de Cristol con passaggio al soprastante lac Rond e viceversa.
Sul colle vi era ancora un accumulo di neve, mentre sul versante opposto meno solatio resistevano alcuni nevai grandi e piccoli in fusione, per cui torrentelli, ruscelli e acqua da tutte le parti.
Come al solito splendido il lago di Cristol, ovviamente bello pieno.
Il Port de Cristol
L'accumulo residuo sul colletto
Nevai in discesa
Attraversamento di un nevaio
Lac Rond
pic upload
Emissario del lac Rond
Lac de Cristol
Attraversamento dell'emissario del lac de Cristol
Sul colle vi era ancora un accumulo di neve, mentre sul versante opposto meno solatio resistevano alcuni nevai grandi e piccoli in fusione, per cui torrentelli, ruscelli e acqua da tutte le parti.
Come al solito splendido il lago di Cristol, ovviamente bello pieno.
Il Port de Cristol
L'accumulo residuo sul colletto
Nevai in discesa
Attraversamento di un nevaio
Lac Rond
pic upload
Emissario del lac Rond
Lac de Cristol
Attraversamento dell'emissario del lac de Cristol
Ciao Gemi, si grazie, solo periodo con poco tempo...gemi65 ha scritto:Spero tutto bene. Ben tornatofinland77 ha scritto:Mi sa che questa settimana le piste avranno un duro colpo... e pensare che fino a qualche giorno fa erano al top...
PS ciao a tutti, dopo una lunga pausa sono tornato a seguirvi...
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A quando la chiusura?
Pioggia e temperature elevate stanno facendo seri danni alle piste.
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- giulys
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Venerdì e sabato sono andato in Paradiso.
Anche li la neve ed i ghiacciai soffrono.
Salendo al Rifugio Chabod, il magico momento in cui appare la catena del Gran Paradiso
Il rifugio Chabod 2710 mt, da 5 stelle
E l'ora del tramonto
Ormai è quasi notte
All'alba un mare di nubi sulla Valsavarenche
In traversata dal Rif. Chabod al Vittorio Emanuele 2734 mt, attraversando impetuosi torrenti
Aggirato il dosso del Montcorvé, appaiono da sinistra a destra la Tresenta (appena visibile) il Ciarforon e la Becca di Monciair, in condizioni tali da stringere il cuore, soprattutto il Ciarforon, che sino a 30/40 anni fa costituiva una magnifica via di ghiaccio, adesso solo sfasciumi che crolano continuamente
Il Gran Paradiso visto dal versante del Vittorio Emanuele, ormai ampiamente deglacializzato
Anche li la neve ed i ghiacciai soffrono.
Salendo al Rifugio Chabod, il magico momento in cui appare la catena del Gran Paradiso
Il rifugio Chabod 2710 mt, da 5 stelle
E l'ora del tramonto
Ormai è quasi notte
All'alba un mare di nubi sulla Valsavarenche
In traversata dal Rif. Chabod al Vittorio Emanuele 2734 mt, attraversando impetuosi torrenti
Aggirato il dosso del Montcorvé, appaiono da sinistra a destra la Tresenta (appena visibile) il Ciarforon e la Becca di Monciair, in condizioni tali da stringere il cuore, soprattutto il Ciarforon, che sino a 30/40 anni fa costituiva una magnifica via di ghiaccio, adesso solo sfasciumi che crolano continuamente
Il Gran Paradiso visto dal versante del Vittorio Emanuele, ormai ampiamente deglacializzato