Siccità estrema in Piemonte - Nowcasting
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Su questo hai perfettamente ragione.matteo** ha scritto:Ok ghito
allora ti pongo una domanda
Cosa possiamo fare noi?
A parte la raccolta differenziata, comprare una macchina elettrica (che inquina lo stesso) non usare plastica o altro?
E' una domanda sincera. Non sono affatto polemico.
Il problema che nessuno di noi è disposto a rinunciare al benessere e alle comodità, di conseguenza continueremo ad inquinare. Tutta la nostra vita si basa sullo sfruttamento del pianeta, in qualunque ora del giorno e della notte.
Tuttavia è necessario spronare e interfacciarsi il più possibile con la politica, compito molto importante di scienziati e organizzazioni, affinchè si inizi a far convergere gli investimenti verso una economia diversa, basata magari meno sul consumo ma più sull'esperienza, entrando in un'ottica di trasformazione della cultura stessa, questa è la vera sfida per il futuro.
Non possiamo consumare all'infinito in un mondo finito.
Il rischio concreto è che siamo già arrivati al punto di non ritorno e attendiamo la sentenza del pianeta terra.
Come non essere d'accordo su questoGiulianoPhoto ha scritto:Su questo hai perfettamente ragione.matteo** ha scritto:Ok ghito
allora ti pongo una domanda
Cosa possiamo fare noi?
A parte la raccolta differenziata, comprare una macchina elettrica (che inquina lo stesso) non usare plastica o altro?
E' una domanda sincera. Non sono affatto polemico.
Il problema che nessuno di noi è disposto a rinunciare al benessere e alle comodità, di conseguenza continueremo ad inquinare. Tutta la nostra vita si basa sullo sfruttamento del pianeta, in qualunque ora del giorno e della notte.
Tuttavia è necessario spronare e interfacciarsi il più possibile con la politica, compito molto importante di scienziati e organizzazioni, affinchè si inizi a far convergere gli investimenti verso una economia diversa, basata magari meno sul consumo ma più sull'esperienza, entrando in un'ottica di trasformazione della cultura stessa, questa è la vera sfida per il futuro.
Non possiamo consumare all'infinito in un mondo finito.
Il rischio concreto è che siamo già arrivati al punto di non ritorno e attendiamo la sentenza del pianeta terra.
Intendevo proprio che noi comuni mortali possiamo fare ben poco
Devono pensarci quelli che possono realmente fare qualcosa
Ma ormai credo sia tardi.
Vedremo
- Supergelo
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Ormai tornare indietro è impossibile, ci vorranno migliaia di anni prima che la temperatura torni ai livelli di inizio 800, anche smettendo di emettere inquinanti al 100% le temperature continuerebbe comunque a salire di qualche grado poiché il sistema terra ormai è compromesso, io personalmente sono dell'idea che condurre una vita tipica del 21 esimo secolo sia impossibile, si dovrebbe tornare ai livelli sociali del tardo medioevo per far sparire letteralmente il problema, così che ovviamente non avverrà mai a meno che non avavvenga un'estinzione di massa, è bruttissimo da dire e anche solo da pensare ma ormai il danno è fatto e l'unico modo per salvare la biodiversità del pianeta sarebbe la scomparsa quasi totale dell'uomo
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Penso che la politica possa fare ben poco, perchè mettendo regole ferree per ridurre l'inquinamento probabilmente l'effetto sarebbe una sorta di guerra civile poiché in pochi accetterebbe uno stile di vita completamente privo di comfort e modernità, ormai l'unica cosa da fare è aspettare che gli eventi rimodellino l'umanità e sarà una cosa veloce ma non immediata, un'escaletion di eventi estremi, siccità, aumento del livello Marino... porteranno alla quasi estinzione dell'uomo a mio avvisomatteo** ha scritto:Come non essere d'accordo su questoGiulianoPhoto ha scritto:Su questo hai perfettamente ragione.matteo** ha scritto:Ok ghito
allora ti pongo una domanda
Cosa possiamo fare noi?
A parte la raccolta differenziata, comprare una macchina elettrica (che inquina lo stesso) non usare plastica o altro?
E' una domanda sincera. Non sono affatto polemico.
Il problema che nessuno di noi è disposto a rinunciare al benessere e alle comodità, di conseguenza continueremo ad inquinare. Tutta la nostra vita si basa sullo sfruttamento del pianeta, in qualunque ora del giorno e della notte.
Tuttavia è necessario spronare e interfacciarsi il più possibile con la politica, compito molto importante di scienziati e organizzazioni, affinchè si inizi a far convergere gli investimenti verso una economia diversa, basata magari meno sul consumo ma più sull'esperienza, entrando in un'ottica di trasformazione della cultura stessa, questa è la vera sfida per il futuro.
Non possiamo consumare all'infinito in un mondo finito.
Il rischio concreto è che siamo già arrivati al punto di non ritorno e attendiamo la sentenza del pianeta terra.
Intendevo proprio che noi comuni mortali possiamo fare ben poco
Devono pensarci quelli che possono realmente fare qualcosa
Ma ormai credo sia tardi.
Vedremo
.. Uhmm, se non sbaglio in Israele e Cina hanno provato a 'fecondare' le nuvole con sostanze chimiche per far piovere.. Avrai certamente sentito parlare del progetto HAARP made in DARPA, tutte faikke nius?.. Io qualche dubbio incomincio ad averlo... Cmnq, umile opinione, non possiamo far nulla se non cercare di adattarci al cambio climatico.. Salutimatteo** ha scritto:Esplosioni di? Torniamo seri suberty45 ha scritto:E vero che esplosioni distruggono le hp. E se così fosse si potrebbe distruggere in pieno atlantico, qui la siccità è grave
Esatto, come detto da supergelo, è già tardi,e....siamo troppi (popolazione mondiale)Scighèra ha scritto:.. Uhmm, se non sbaglio in Israele e Cina hanno provato a 'fecondare' le nuvole con sostanze chimiche per far piovere.. Avrai certamente sentito parlare del progetto HAARP made in DARPA, tutte faikke nius?.. Io qualche dubbio incomincio ad averlo... Cmnq, umile opinione, non possiamo far nulla se non cercare di adattarci al cambio climatico.. Salutimatteo** ha scritto:Esplosioni di? Torniamo seri suberty45 ha scritto:E vero che esplosioni distruggono le hp. E se così fosse si potrebbe distruggere in pieno atlantico, qui la siccità è grave
Chi eliminiamo per diminuire la popolazione mondiale??matteo** ha scritto:Esatto, come detto da supergelo, è già tardi,e....siamo troppi (popolazione mondiale)Scighèra ha scritto:.. Uhmm, se non sbaglio in Israele e Cina hanno provato a 'fecondare' le nuvole con sostanze chimiche per far piovere.. Avrai certamente sentito parlare del progetto HAARP made in DARPA, tutte faikke nius?.. Io qualche dubbio incomincio ad averlo... Cmnq, umile opinione, non possiamo far nulla se non cercare di adattarci al cambio climatico.. Salutimatteo** ha scritto: Esplosioni di? Torniamo seri su
Chi eliminiamo per diminuire la popolazione mondiale??matteo** ha scritto:Esatto, come detto da supergelo, è già tardi,e....siamo troppi (popolazione mondiale)Scighèra ha scritto:.. Uhmm, se non sbaglio in Israele e Cina hanno provato a 'fecondare' le nuvole con sostanze chimiche per far piovere.. Avrai certamente sentito parlare del progetto HAARP made in DARPA, tutte faikke nius?.. Io qualche dubbio incomincio ad averlo... Cmnq, umile opinione, non possiamo far nulla se non cercare di adattarci al cambio climatico.. Salutimatteo** ha scritto: Esplosioni di? Torniamo seri su
Nessuno, è per dire che la popolazione cresce troppo velocementevignaiolo ha scritto:Chi eliminiamo per diminuire la popolazione mondiale??matteo** ha scritto:Esatto, come detto da supergelo, è già tardi,e....siamo troppi (popolazione mondiale)Scighèra ha scritto:.. Uhmm, se non sbaglio in Israele e Cina hanno provato a 'fecondare' le nuvole con sostanze chimiche per far piovere.. Avrai certamente sentito parlare del progetto HAARP made in DARPA, tutte faikke nius?.. Io qualche dubbio incomincio ad averlo... Cmnq, umile opinione, non possiamo far nulla se non cercare di adattarci al cambio climatico.. Saluti
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Re: Siccità estrema in Piemonte - Nowcasting
Il discorso temperature è diverso comunque dalle sinottiche bariche. Se per esempio nei prossimi anni si dovesse instaurare uno schema barico prevalente stile 2013/2014, avresti comunque un aumento medio di temperature ma con effetti totalmente diversi. Dire che questo schema barico durerà decenni, ha la stessa valenza delle previsioni di Paolo Fox. Se si analizzano i decenni 80/90, 90/2000, 00/10 10/20, si vede che sono stati decenni abbastanza diversi tra loro. La mia risposta era sull’affermazione che riguardava lo schema barico in se e non sull’aumento medio delle temperature, che comunque ci sarebbe anche se gli schemi barici fossero diversi.ghito ha scritto:Non posso che quotarti Inverno. Nel 1990 i climatologi sostenevano che entro il 2020 avremmo avuto un aumento medio di 1,5°, i negazionisti di allora ridevano. Trent'anni dopo l'aumento c'è stato. Ora gli stessi climatologi ci stanno dicendo: occhio che il grado e mezzo ce lo siamo giocati, dobbiamo evitare i 2,5 entro il 2050 ed i 5 entro la fine del secolo..e niente da fare continuano ad essere sbefeggiati. Il buon Mercalli che è considerato tra i più estremisti in tal senso, in un convegno di tre anni fa al Pian della Mussa sosteneva che l'area europea più interessata al cambiamento sarà la pianura padana per via della sua orografia, con il massimo sul Piemonte e sulla Lombardia che entro fine secolo potrebbero avere un clima molto più simile a quello pakistano con inverni corti, aridi ed a volte freddi ed estati lunghe e torride, con relativi ed immancabili mutamenti sociologici ed agricoli, con la vite che verrebbe coltivata diffusamente fino ai 1500 metri, con i ghiacciai limitati sopra ai 4000 metri e con il limite pioggia/neve assestato a 1500 metri. In pratica le alpi diverebbero molto simili alle langhe e monferrato odierno. Nessuno di noi ovviamemente potrà essere testimone se le previsioni saranno corrette, ma possiamo però valutare quello che è stato, spiace solo vedere ancora oggi tanti che negano l'evidenza appellandosi al fatto che i cicli climatici sono sempre capitati, non capendo però che la differenza sta nel lasso temporale con il quale sta avvendendo questo.InvernoPerfetto ha scritto:Metropolis ha scritto: Ammazza quante certezze che hai…..gia che ci sei mi passeresti 6 numeri del Superenalotto?
stesse identiche risposte -" ohi ma che ne sai tu...mi dai i numeri dell'enalotto?!" - di chi 20 anni fa mi dileggiava, dileggiando me e chi scriveva come me, quando affermavo che la velocità dei mutamenti climatici e dei cambiamenti sinottici sarebbe stata più rapida di quanto pensassimo, soprattutto in alcune aree specifiche. Ed ecco 20 anni dopo i risultati, perfino peggiori delle mie aspettative.
Ma tanto ci sarà sempre qualcuno che non comprendendo i tempi in cui vive, parlerà sempre dei numeri del Superenalotto.
Qualcuno si troverà sempre
L'errore sta qua, il pensare che il problema debbano risolvere gli altri. Mi chiedi cosa possiamo fare ? Cominciano a metterci una maglia in più in inverno in casa al posto di avere 22° per 16 ore al giorno e viaggiare in tshort, non prendere la macchina per fare 100 metri per andare a prendere i figli a scuola, comprare meno prodotti confezionati, mangiare meno carne non perchè faccia male ma perchè l'impatto che hanno gli allevamenti intensivi è immenso, in special modo perchè obbligano la semina di coltvazione idroenergivore che hanno necessità di enormi di quantità di acqua, evitare il turismo di massa in posti esotici limitando gli spostamenti, e ci sono altre decine di comportamenti che ribaltati sulla massa servono a fare "quel cosa possiamo fare noi " che te domandi. Chi governa ha ovviamente le sue responsabiltà ma te vedi bene che ogni qual volta che si mette un divieto od un obbligo, quel "noi" non lo accetta quasi mai e demanda agli altri l'obbligo con la classica frase " che pensassero ad altro (ovviamente sbagliando il congiuntivo ).matteo** ha scritto:Come non essere d'accordo su questoGiulianoPhoto ha scritto:Su questo hai perfettamente ragione.matteo** ha scritto:Ok ghito
allora ti pongo una domanda
Cosa possiamo fare noi?
A parte la raccolta differenziata, comprare una macchina elettrica (che inquina lo stesso) non usare plastica o altro?
E' una domanda sincera. Non sono affatto polemico.
Il problema che nessuno di noi è disposto a rinunciare al benessere e alle comodità, di conseguenza continueremo ad inquinare. Tutta la nostra vita si basa sullo sfruttamento del pianeta, in qualunque ora del giorno e della notte.
Tuttavia è necessario spronare e interfacciarsi il più possibile con la politica, compito molto importante di scienziati e organizzazioni, affinchè si inizi a far convergere gli investimenti verso una economia diversa, basata magari meno sul consumo ma più sull'esperienza, entrando in un'ottica di trasformazione della cultura stessa, questa è la vera sfida per il futuro.
Non possiamo consumare all'infinito in un mondo finito.
Il rischio concreto è che siamo già arrivati al punto di non ritorno e attendiamo la sentenza del pianeta terra.
Intendevo proprio che noi comuni mortali possiamo fare ben poco
Devono pensarci quelli che possono realmente fare qualcosa
Ma ormai credo sia tardi.
Vedremo